martedì 17 gennaio 2023

RECENSIONE "Noi i cattivi" di Amanda Foody, C.L. Herman

 



TITOLO: Noi i cattivi
TITOLO ORIGINALE: All of us villains
SERIE: #1 All of us villains
AUTORI: Amanda Foody, C.L. Herman
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 Gennaio 2023
EDITORE: Mondadori
TRADUTTORE: Silvia Rosa
GENERE: fantasy




TRAMA

A ogni generazione, al sorgere della Luna di Sangue, le sette famiglie della remota città di Ilvernath scelgono ciascuna un proprio campione che combatterà in un torneo all'ultimo sangue. In palio c'è il controllo assoluto sull'alta magia, la più potente al mondo, a lungo ritenuta esaurita e ora gelosamente custodita in segreto da una delle sette famiglie maledette di Ilvernath. Finora i crudeli Lowe hanno vinto quasi tutti i tornei, e si preparano a confermare il proprio dominio. Ma quest'anno c'è qualcosa di nuovo: grazie al bestseller Una tradizione tragica, che ha svelato tutti i segreti del torneo della Luna di Sangue, i sette contendenti sono sotto i riflettori del mondo intero. Possono avere nuove informazioni, nuovi mezzi per vincere. Più di tutto, possono avere una scelta: accettare il loro destino, o riscrivere la storia. Una storia che, però, deve essere intrisa di sangue.

RECENSIONE

Noi i cattivi è il primo volume di una dilogia avvincente e appassionante che intreccia ambizione, magia oscura ed elementi di Hunger Games. Quanti lettori sono rimasti affascinati dai villains, i cattivi delle storie? In questo libro sono proprio i cattivi a narrarci dal loro punto di vista la storia, permettendo al lettore di entrare nella loro mente. Il romanzo inizia dalla magia, una risorsa preziosa in tutto il mondo, che può essere trovata, raccolta e lavorata per ottenere incantesimi o maledizioni. Storicamente, gli imperi avevano combattuto mossi dall’avidità di controllare le scorte di alta magia, quella più potente, fino a esaurirla. Così centinaia di anni fa, sette famiglie si sono scontrate per decidere chi avrebbe controllato l’alta magia nella remota cittadina di Ilvernath fino a raggiungere un compromesso. In ogni generazione e ogni 20 anni, a ciascuna delle sette famiglie viene richiesto di scegliere un loro figlio, sorella, nipote o cugino come campione per competere in un torneo all’ultimo sangue nell’area delimitata dal Velo di Sangue. Quando la Luna di Sangue sorge, le famiglie sono obbligate a scegliere il proprio campione. Quando il Velo di Sangue cala, la gara di morte ha inizio. Tre mesi per uccidere tutti gli altri sei concorrenti usando maledizioni e incantamenti, per vincere il trofeo più bramato. Sette campioni spietati, resistenti e disposti a uccidere. Uccidere o essere ucciso. Per loro esiste solo la vittoria. Il vincitore, o la vincitrice, conferisce alla propria famiglia il diritto esclusivo all’utilizzo dell’alta magia di Ilvernath, diritto che decade al momento dell’inizio del torneo successivo. Quest’anno però qualcosa è cambiato: il libro bestseller Una tradizione tragica non ha solo raccontato a tutti il mondo del Torneo di sangue, dando vita a movimenti di protesta e a un business pubblicitario e giornalistico, ma ha anche svelato importanti segreti sulle sette famiglie. La maledizione non è più un segreto. Cosa faranno ora i sette campioni? Accetteranno il loro destino o riscriveranno la storia? I Lowe, Macaslan, Grieve, Thorburn, Blair, Darrow e Payne sono le sette famiglie più potenti di Ilvernath. I Lowe sono coloro che hanno vinto quasi tutti i tornei, detengono la magia e si preparano a confermare il proprio dominio. Alistair, il campione di questa generazione, è stato cresciuto alla spietatezza, a non avere debolezze e ad ascoltare storie della buonanotte da incubo e di mostri, con i membri della sua famiglia che si appostano nei corridoi per ricordargli che morirà. Se si diventa dei mostri, non si avrà più paura di loro. Poi c’è la famiglia Macaslan che presenzia a ogni funerale della città per rubare la magia grezza dei defunti. Isobel è la prescelta della sua famiglia ma non ha mai voluto essere una campionessa. Poi ci sono i Thorburn, che vengono invitati a ogni festa e che amano ficcare il naso in affari che non li riguardano. Briony è la loro campionessa ed è stata preparata per una vita intera alla preparazione del Torneo. È forte, si è costruita una corazza e sente di avere la resistenza fisica e la preparazione magica necessarie a dominare il torneo. Poi c’è la famiglia Grieve, una dinastia poco numerosa e piena di rancore, la più debole tra tutte e sette. Il loro campione è Gavin, è un ragazzo che ha imparato a contare solo su stesso. Ha ottenuto i voti migliori della sua classe e ha passato ad allenarsi per avere la forza e la resistenza necessaria per il torneo. È determinato a dimostrare a tutti che è capace di grandi cose. Poi ci sono i Payne, una famiglia rispettata e rigorosa che ha scelto come campionessa Elionor. I Blair fedeli e leali a se stessi, che ha scelto Finley, ex fidanzato di Briony, come campione. E infine i Darrow, grandi conoscitori del Torneo, con campione Carbry. Saranno Alistair, Isobel, Gavin e Briony a narrarci la storia e a farci entrare nelle loro menti, nelle dinamiche delle sette famiglie e, soprattutto, nei loro obiettivi. Grazie a uno stile di scrittura fluido e a un ritmo avvincente, il lettore rimane incollato alle pagine fino alla fine per conoscerne i protagonisti, tutti ben delineati in tutta la loro complessità e le loro sfumature. Perché nemmeno il Male può essere solo di un colore. Anche la costruzione del mondo è ben approfondita e a poco a poco tutti i tasselli vengono svelati fino a rivelare l’intero quadro.




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