sabato 7 maggio 2016

RECENSIONE 'Se ti prendo sarai mia' di Silvana Uber

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TRAMA:
Cosa faresti se domani mattina, svegliandoti, ti renderesti conto di essere stata catapultata nel 1612? È il caso di Nadine, tirocinante in chirurgia, donna indipendente e femminista, che di punto in bianco si ritrova senza apparente motivo in un secolo dove le donne sono ancora considerate inferiori e di proprietà di mariti padroni e autoritari. Riuscirà a tornare nel 2015 senza finire bruciata al rogo? E le sue conoscenze mediche e storiche cambieranno il corso della storia? Ma soprattutto, riuscirà ad innamorarsi di un uomo di quell’epoca? “Chi sei?”, chiesi all’uomo che mi teneva prigioniera. “Davvero non ti ricordi di me?”. Scossi la testa. La confusione mi impediva di pensare. “Sono tuo marito. E per questo motivo, da adesso in poi, farai quello che ti dirò io”. Barcollai indietro. “Sei folle? Io non ti conosco. So solo che mi stai tenendo prigioniera in questa casa”. Fu a quel punto che la sua calma venne rimpiazzata dalla furia. “Tu mi appartieni. E non sei mia prigioniera. Sei mia moglie, e come tale uscirai di qua solo col mio permesso!”.
RECENSIONE:
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Ho iniziato a leggere questo libro perchè ho un debole per lo stile di scrittura dell’autrice e, devo ammettere, anche questo libro non mi ha delusa per nulla.
Il libro inizia con Nadine, una tirocinante di medicina, che si ritrova con un vestito che non le appartiene, sposata e con un marito non proprio gentile.
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Già l’inizio del libro ti tira e ti trattiene per tutte le pagine a seguire. Alec è un uomo di un’ altra epoca, cocciuto, con ideali maschilisti e molto ma molto sexy. Cosa può fare Nadine se non combattere? Ma per quanto ci riuscirà prima di lasciarsi andare all’ uomo che inizia a farle battere il cuore?
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Alec sostiene che Nadine le appartiene, Nadine sostiene di essere libera.
Alec crede che le donne siano buone solo per i figli, Nadine crede che Alec non capisca nulla.
Riusciranno due persone orgogliose, con mentalità completamente diverse, tanto quanto le lo epoche, ad avvicinarsi?
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Durante la lettura ci saranno colpi di scena, parti che vi faranno battere il cuore per la tenerezza ed altre ai limiti di un infarto. Come sempre la Uber è stata bravissima ad inscenare una storia elettrizzante, frizzante e romantica.
Il finale vi lascerà con il fiatone, ma non temete, sta già pubblicando il secondo!
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VOTO: 5/5.

MINI INTERVISTA ALL’AUTRICE:
Come è nata l’idea de ‘se ti prendo sarai mia’?
L’idea è nata casualmente un giorno mentre stavo parlando con mio marito, discutendo del fatto che lui è di palermo mentre io sono trentina. E’ venuto fuori che lui sapeva gestirmi poco perchè gli uomini del sud vivono i rapporti con più controllo e più gelosia. E lui se ne è venuto fuori con una frase: ti ci vedrei, a te, col tuo carattere, nel 1600.
Qual’è stata la parte più difficile da scrivere?
La parte storica. Quell’epoca non la conoscevo, si vede che ai tempi avevo marinato scuola…. così prima di scrivere ogni cosa dovevo studiare almeno due ore.
 Inoltre era un argomento che rischiava di annoiare, così ho cercato di renderlo il più leggero possibile, alternandolo con capitoli romantici o comici.
Chi sono i tuoi più grandi sostenitori?
Mio marito. Si gasa come un matto quando sto pensando la trama, e mi da sempre suggerimenti. Tra l’altro, mentre scrivo un libro, accetta senza storie di avere la casa sottosopra e pranzi precotti.
Suppongo sia lui il tuo Alec
Oh no no ahahha. Uno come Alec lo ammazzerei di legnate. Però ammetto che mio marito mi ha aperto un mondo sconosciuto, rivelandomi in gran segreto come ci vorrebbero, a noi donne. Ma ovviamente, nell’epoca in cui ci troviano, nessun maschietto osa aprire bocca, i ruoli si sono invertiti: la donna comanda. L’uomo, ahime, subisce e non è che gli vada proprio a genio.
Perché hai scelto di mettere il tuo libro online e non di appoggiarti a qualche casa editrice?
Ho pubblicato tre libri fino ad oggi e con due di questi ho ottenuto buoni risultati. Ho proposto il manoscritto ad una casa editrice con cui non avevo lavorato ma mi hanno proposto un contratto che non mi piace. Inoltre volevo provare emozioni che le vendite non mi davano. Scrivere e intrecciare amicizie, sentire le vostre opinioni, e soprattutto interagire con voi, è impagabile. Comunque, credo che questo libro sia stato notato da un agente che mi ha contattata…. staremo a vedere.
Quindi possiamo sperare di vederlo cartaceo?
Si si, questo credo che accadrà. Ma non adesso. Voglio staccarmi dalla mia casa editrice per collaborare con una realtà più grande. Quindi aspetterò che mi propongano un buon contratto prima di accettare.
Quale genere preferisci scrivere? E quale ti sembra più difficile?
Prediligo il drammatico e le storie vere e lo reputo difficile perchè è più facile fare i buffoni e regalare sorrisi piuttosto che far piangere la gente. Non che io voglia far piangere nessuno, ma credo che una lacrima lasci un segno indelebile dentro di noi, mentre un sorriso è spesso dimenticato.
Hai perfettamente ragione, cosa diresti ad una ragazza che vorrebbe scrivere il suo primo romanzo?
Leggi. Leggi. E leggi ancora. Anche la lista della spesa. Leggi qualunque cosa. Leggi gli harmony, leggi un classico, leggi un horror. Ogni libro insegna qualcosa e se non ammetti di dover imparare qualcosa dalla mente degli altri, rimarrai sempre ferma al tuo piccolo bozzolo, incapace di volare verso il traguardo.
Abbiamo finito, grazie mille.
C’e un errore però. Mi hai ringraziato. E credo di essere io a dover ringraziare te per il tempo che mi hai dedicato.

Libro ‘se ti prendo sarai mia’ su wattpad: https://www.wattpad.com/story/54917931

Ci tengo particolarmente a questa recensione. Non solo perchè il libro è stupendo o Silvana scrive bene. Leggevo i suoi libri da anni e non le avevo mai parlato e sappiate che è stata oltre che gentilissima, una grande fonte di ispirazione. Perchè parla di ciò che fa con passione e non con lo scopo di trarne profitto. Ha messo il suo libro online, gratuito e ritengo che questo sia la dimostrazione di ciò che ho detto. La ringrazio ancora da parte mia e da parte di chi leggerà questo libro, che prendo come regalo alle tue lettrici.
Sabrina

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