Dopo Rainbow, Cecilia K. torna con un nuovo libro rosa intitolato Chained Soul - Save me in uscita domani. Sabrina lo ha letto per voi in anteprima. Chained Soul è un concentrato di emozioni che Cecilia ha gestito in modo perfetto. Oliver è un'anima buona, nascosta dietro la sua facciata di uomo burbero e rude; Daphne è così buona e pura, nonostante tutto, che è impossibile non provare dolore per lei. Due personaggi che si completano e sanano i loro tormenti.
TITOLO: Chained Soul - Save me
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Cecilia K.
DATA D’USCITA: 9 Maggio 2017
EDITORE: self publishing
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminile e maschile alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: villaggio creato da Oliver e la sua famiglia
CATEGORIA: seconde possibilità
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Daphne, ragazza violentata e malridotta; Oliver, ragazzo che salva Daphne.
SINOSSI
Per Daphne afferrare la mano di uno sconosciuto vuol dire aggrapparsi a una speranza. Perdersi in due occhi scuri che la fissano intensamente vuol dire accogliere la propria libertà.
Per Oliver portare quell’estranea nel suo villaggio vuol dire accettare una sfida che in passato ha perso. Eppure è disposto a rischiare, a provarci ancora.
Mentre Daphne impara a muoversi nella sua nuova vita, Oliver le gira intorno, non abbastanza da afferrarla ma nemmeno troppo lontano da permettere a se stesso di dimenticarne il profumo.
Quando l’amore vince sui dubbi di Oliver la felicità avrà breve durata, perché qualcuno ha deciso di lottare per avere indietro ciò che gli appartiene.
Qualcuno rivuole la sua ninfa.
Questa è una storia d’amore, puro e deviato.
È una storia di violenza e soprusi, di conquiste e di perdite.
È una storia dove l’amore trionfa ma, in cambio, pretende un prezzo molto alto.
***Attenzione!***
Questo romanzo contiene scene di violenza e di sesso non consensuale, per cui è una lettura da adulti. Adulti consapevoli.
Questo romanzo contiene scene di violenza e di sesso non consensuale, per cui è una lettura da adulti. Adulti consapevoli.
RECENSIONE
Buongiorno,
Dopo "Rainbow", Cecilia K torna con un nuovo libro.
Ho letto il primo libro della scrittrice e mi aveva coinvolto moltissimo, mi sono spesso chiesta come sarebbe stato il suo ritorno.
Devo dire che è tornata con i botti, "Chained Soul" è un concentrato di emozioni che Cecilia ha gestito in modo perfetto.
Daphne ama il suo padrone, rinchiusa in quel castello da quando era piccola, segue determinate regole con perseveranza e chi disobbedisce viene punito brutalmente. Mai guardare negli occhi il tuo padrone, mai parlare troppo, mai essere sgarbata o inopportuna, essere sempre bella e così via. Il padrone è gentile con Daphne e le sue sorelle, ma vuole anche qualcosa in cambio della sua gentilezza. Il corpo delle ragazze del castello, di Daphne e delle sue sorelle. Sesso violento, morsi fino a far sanguinare, impartire una posizione per ore e ore. Daphne pensa che quello è il modo giusto d'amare, convinta fin da bambina che la sua vita sia giusta. Quando un giorno si ribella, il suo padrone la chiude in una cella senza finestre, ne cibo, ne acqua. Nuda e malmenata per la sua disobbedienza, Daphne aspetta solo la morte dentro tanta sofferenza. Un giorno nel castello arrivano dei ladri a svaligiare il castello e trovano una ragazza nuda e malconcia in una stanza buia e vuota. Oliver ha un compito, salvare il suo villaggio, derubare i ricchi per dare ai suoi. Un uomo rude e solo, quando vede Daphne vorrebbe solo possederla, bella come il sole e rovinata come lui.
La porta con sé, nel suo villaggio, e non toccarla è una tortura. Daphne conosce solo il sesso come moneta di scambio e le buone maniere per non ricevere botte, ambientarsi diventa sempre più difficile, imparare a guardare negli occhi le persone, sopportare gli sbalzi d' umore di Oliver e sopportare le chiacchiere del villaggio. Oliver e Daphne sono stati un groviglio di voglia di vivere, amarsi e riscattarsi. Ho letto delle scene dolcissime, pur non essendo tali, ho letto di sguardi famelici e adoranti, di voglia di conoscersi e paura di aversi. Ci saranno delle conseguenze a causa della fuga di Daphne.
I personaggi creati da Cecilia sono tremendamente belli, crea delle persone con un' anima. Daphne è così dolce e piena di voglia di vedere quel mondo che non ha mai conosciuto, piena di voglia di amare davvero.
Perché l' amore per il suo padrone era malato e lei lo scopre solo con Oliver. L' ho capita fino in fondo, ho capito il suo smarrimento e me ne sono dispiaciuta, ho quasi pianto per i lividi e i morsi che aveva addosso. Daphne si ama e basta. Oliver invece è burbero, così pieno di responsabilità che non ha mai un attimo per pensare a lui. Un personaggio che nasconde tante ferite, che Daphne può curare. La narrazione è scorrevole e la scrittura piacevole, i dialoghi sono così realistici, le emozioni e l' amore così veritieri che ancora una volta sono rimasta stupita dalla bravura di quest' autrice. Per una volta la ragazza non sceglie chi le fa del male, ma sceglie chi la ama senza doverla distruggere. Consiglio di leggere Daphne e Oliver e di buttarsi anche su Rainbow, bellissimi.
Daphne ama il suo padrone, rinchiusa in quel castello da quando era piccola, segue determinate regole con perseveranza e chi disobbedisce viene punito brutalmente. Mai guardare negli occhi il tuo padrone, mai parlare troppo, mai essere sgarbata o inopportuna, essere sempre bella e così via. Il padrone è gentile con Daphne e le sue sorelle, ma vuole anche qualcosa in cambio della sua gentilezza. Il corpo delle ragazze del castello, di Daphne e delle sue sorelle. Sesso violento, morsi fino a far sanguinare, impartire una posizione per ore e ore. Daphne pensa che quello è il modo giusto d'amare, convinta fin da bambina che la sua vita sia giusta. Quando un giorno si ribella, il suo padrone la chiude in una cella senza finestre, ne cibo, ne acqua. Nuda e malmenata per la sua disobbedienza, Daphne aspetta solo la morte dentro tanta sofferenza. Un giorno nel castello arrivano dei ladri a svaligiare il castello e trovano una ragazza nuda e malconcia in una stanza buia e vuota. Oliver ha un compito, salvare il suo villaggio, derubare i ricchi per dare ai suoi. Un uomo rude e solo, quando vede Daphne vorrebbe solo possederla, bella come il sole e rovinata come lui.
La porta con sé, nel suo villaggio, e non toccarla è una tortura. Daphne conosce solo il sesso come moneta di scambio e le buone maniere per non ricevere botte, ambientarsi diventa sempre più difficile, imparare a guardare negli occhi le persone, sopportare gli sbalzi d' umore di Oliver e sopportare le chiacchiere del villaggio. Oliver e Daphne sono stati un groviglio di voglia di vivere, amarsi e riscattarsi. Ho letto delle scene dolcissime, pur non essendo tali, ho letto di sguardi famelici e adoranti, di voglia di conoscersi e paura di aversi. Ci saranno delle conseguenze a causa della fuga di Daphne.
I personaggi creati da Cecilia sono tremendamente belli, crea delle persone con un' anima. Daphne è così dolce e piena di voglia di vedere quel mondo che non ha mai conosciuto, piena di voglia di amare davvero.
Perché l' amore per il suo padrone era malato e lei lo scopre solo con Oliver. L' ho capita fino in fondo, ho capito il suo smarrimento e me ne sono dispiaciuta, ho quasi pianto per i lividi e i morsi che aveva addosso. Daphne si ama e basta. Oliver invece è burbero, così pieno di responsabilità che non ha mai un attimo per pensare a lui. Un personaggio che nasconde tante ferite, che Daphne può curare. La narrazione è scorrevole e la scrittura piacevole, i dialoghi sono così realistici, le emozioni e l' amore così veritieri che ancora una volta sono rimasta stupita dalla bravura di quest' autrice. Per una volta la ragazza non sceglie chi le fa del male, ma sceglie chi la ama senza doverla distruggere. Consiglio di leggere Daphne e Oliver e di buttarsi anche su Rainbow, bellissimi.
Sabrina
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