Ciao readers, oggi Raffaella ci parla di un romanzo ironico ricco di misteri e colpi di scena uscito lo scorso anno: Come polvere tra pagine e stelle di Federica di Iesu. La protagonista Zoe decide di partire per la Riviera Romagnola per riflettere e riprendere le redini della sua vita. Irene è un'archeologa vivace ed intraprendente a caccia di guai, è fidanzata con Samuele, ma ha paura di soffrire ancora una volta come in passato e decide di metterlo alla prova prendendosi una pausa di riflessione. Si concede una vacanza nello stesso hotel di Zoe ed è proprio qui che comincia il vero divertimento della storia. Sotto la sovrastante veduta di un vecchio e misterioso faro e di un anziano guardiano che cela un antico segreto e che farà comporre i puzzle della vita di Zoe, si stagna una storia di crescita, amore e rinascita, una storia sulle seconde possibilità della vita in grado di travolgere il lettore.
TITOLO: Come polvere tra pagine e stelle
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Federica Di Iesu
DATA D’USCITA: 28 Ottobre 2016
EDITORE: self publishing
GENERE: narrativa contemporanea
NARRAZIONE: 2 pov femminili alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: Riviera Romagnola
AMBIENTAZIONE: Riviera Romagnola
CATEGORIA: seconde possibilità
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Zoe, donna tradita dal suo ex fidanzato che parte per la riviera Adriatica; Irene, archeologa in pausa di riflessione sentimentale.
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SINOSSI
Zoe decide di partire verso la Riviera Adriatica, lontana da Matteo, ormai ex fidanzato che l’ha tradita con Dorotea, un’amica comune. Ad accoglierla all’Hotel Margherita è un inconsueto biglietto che la invita a entrare, usufruire della struttura in assenza dei proprietari e attendere un’ospite. Irene, un’esile brunetta dallo sguardo vispo e allegro non tarda ad arrivare. Quest’ultima approda nello stesso albergo in cerca di tranquillità per riflettere sul rapporto con l’affascinante Samuele. Tra le due ragazze nasce subito una forte intesa facilitata dalla comune passione per l’arte. I giorni trascorrono tra bagni, sole, feste al chiaro di luna e nuove conoscenze che lasceranno il segno. Tutto ciò avverrà sotto l’occhio vigile dell’imponente faro che tutto sovrasta e avvolge di mistero. Inevitabile per le ragazze la voglia di varcare la soglia di questo custode di ricordi per soffiare la polvere del passato e giungere a verità fortemente legate al presente. Un racconto ricco di emozioni, misteri, colpi di scena e un pizzico d’ironia.
RECENSIONE
E' la prima volta che leggo uno scritto di Federica Di Iesu.
Con la sua scrittura semplice e diretta ha costruito una storia che riesce ad arrivare non solo ad un pubblico giovane ma anche ad uno adulto. Ironia e mistero sono gli elementi predominanti della storia su cui si stagnano anche romanticismo, gelosia, amicizia, colpi di scena e paesaggi mozzafiato.
La protagonista Zoe decide di partire per la Riviera Romagnola per riflettere e riprendere le redini della sua vita.
Dopo la delusione ricevuta dal suo ex fidanzato Matteo per averla tradita con una loro amica comune, è decisa più che mai ad inseguire la sua passione e a trovare la serenità mancatale da troppo tempo. E così arrivata all'Hotel Margherita dove alloggerà, trova un biglietto della proprietaria che la invita ad usufruire della struttura e ad attendere un'ospite che arriverà a breve.
Irene è un'archeologa vivace ed intraprendente a caccia di guai, è fidanzata con Samuele, ma ha paura di soffrire ancora una volta come in passato e decide di metterlo alla prova prendendosi una pausa di riflessione. Si concede una vacanza nello stesso hotel di Zoe ed è proprio qui che comincia il vero divertimento della storia. Ho apprezzato molto Irene per la sua schiettezza, per la sua curiosità e il coraggio di venir fuori da ogni situazione e ostacolo che la vita le pone davanti.
Tra Zoe e Irene nasce subito complicità ed una inaspettata sintonia, nonostante i loro due caratteri completamente differenti. Ognuna delle due ha un passato sentimentale, una storia da raccontare e da cui riflettere e con questa vacanza sperano di raggiungere obiettivi diversi. Col passare dei giorni nasce tra le due una dolce amicizia, una di quelle rare e inestimabili da preservare che durano nel tempo.
I giorni trascorrono all'insegna di sole, spiagge, bagni, feste al chiaro di luna e nuove conoscenze che cambieranno la vita di entrambe. Zoe incontra una persona speciale dagli occhi profondi come il mare che le dona momenti indimenticabili e le fa provare sensazioni sconosciute.
La storia si stagna sotto la sovrastante veduta di un vecchio e misterioso faro e di un anziano guardiano che cela un antico segreto e che farà comporre i puzzle della vita di Zoe.
Zoe e Irene come detective si metteranno alla ricerca di questo segreto che verrà svelato solo alla fine.
L'ironia è l'elemento predominante della storia che intrecciata a malintesi e al susseguirsi di vari inconvenienti coinvolgono il lettore e rendono la lettura vera e travolgente.
La storia è raccontata dai punti di vista di Zoe e Irene che si alternano capitolo dopo capitolo consentendo al lettore di assimilare stati d'animo, pensieri, passato delle protagoniste e sensazioni.
Ho adorato lo stile di scrittura dell'autrice, semplice, scorrevole ed orientato al suo scopo, momenti ironici che si alternano e pongono degli spunti di riflessione sia per i protagonisti e sia per il lettore. Ho afferrato l'importanza che l'autrice ha impresso alla famiglia, alla storia e ai ricordi, agli sbagli e all'amore, elemento conduttore di ogni cosa.
I personaggi sono ben delineati, sono molto diversi tra loro ma si incastrano perfettamente. Le ambientazioni sono meravigliose ed incantevoli, dal faro all'Hotel Margherita, dalla chiara alba del mattino al misterioso chiaro di luna che offre mistero e contemplazione della vastità del mare.
Gli intrecci di amore, segreti e ironia rendono la storia irresistibile. Una storia di scoperta, crescita, amore e rinascita, una storia sulle seconde possibilità della vita in grado di travolgere il lettore. Un romanzo fresco e frizzante da leggere proprio in questa stagione estiva che con leggerezza affronti temi su cui riflettere. Perché non si è mai troppo tardi per imparare dal passato e per dare alla nostra vita la svolta che desideriamo.
Raffaella
La protagonista Zoe decide di partire per la Riviera Romagnola per riflettere e riprendere le redini della sua vita.
Dopo la delusione ricevuta dal suo ex fidanzato Matteo per averla tradita con una loro amica comune, è decisa più che mai ad inseguire la sua passione e a trovare la serenità mancatale da troppo tempo. E così arrivata all'Hotel Margherita dove alloggerà, trova un biglietto della proprietaria che la invita ad usufruire della struttura e ad attendere un'ospite che arriverà a breve.
Irene è un'archeologa vivace ed intraprendente a caccia di guai, è fidanzata con Samuele, ma ha paura di soffrire ancora una volta come in passato e decide di metterlo alla prova prendendosi una pausa di riflessione. Si concede una vacanza nello stesso hotel di Zoe ed è proprio qui che comincia il vero divertimento della storia. Ho apprezzato molto Irene per la sua schiettezza, per la sua curiosità e il coraggio di venir fuori da ogni situazione e ostacolo che la vita le pone davanti.
Tra Zoe e Irene nasce subito complicità ed una inaspettata sintonia, nonostante i loro due caratteri completamente differenti. Ognuna delle due ha un passato sentimentale, una storia da raccontare e da cui riflettere e con questa vacanza sperano di raggiungere obiettivi diversi. Col passare dei giorni nasce tra le due una dolce amicizia, una di quelle rare e inestimabili da preservare che durano nel tempo.
I giorni trascorrono all'insegna di sole, spiagge, bagni, feste al chiaro di luna e nuove conoscenze che cambieranno la vita di entrambe. Zoe incontra una persona speciale dagli occhi profondi come il mare che le dona momenti indimenticabili e le fa provare sensazioni sconosciute.
La storia si stagna sotto la sovrastante veduta di un vecchio e misterioso faro e di un anziano guardiano che cela un antico segreto e che farà comporre i puzzle della vita di Zoe.
Zoe e Irene come detective si metteranno alla ricerca di questo segreto che verrà svelato solo alla fine.
L'ironia è l'elemento predominante della storia che intrecciata a malintesi e al susseguirsi di vari inconvenienti coinvolgono il lettore e rendono la lettura vera e travolgente.
La storia è raccontata dai punti di vista di Zoe e Irene che si alternano capitolo dopo capitolo consentendo al lettore di assimilare stati d'animo, pensieri, passato delle protagoniste e sensazioni.
Ho adorato lo stile di scrittura dell'autrice, semplice, scorrevole ed orientato al suo scopo, momenti ironici che si alternano e pongono degli spunti di riflessione sia per i protagonisti e sia per il lettore. Ho afferrato l'importanza che l'autrice ha impresso alla famiglia, alla storia e ai ricordi, agli sbagli e all'amore, elemento conduttore di ogni cosa.
I personaggi sono ben delineati, sono molto diversi tra loro ma si incastrano perfettamente. Le ambientazioni sono meravigliose ed incantevoli, dal faro all'Hotel Margherita, dalla chiara alba del mattino al misterioso chiaro di luna che offre mistero e contemplazione della vastità del mare.
Gli intrecci di amore, segreti e ironia rendono la storia irresistibile. Una storia di scoperta, crescita, amore e rinascita, una storia sulle seconde possibilità della vita in grado di travolgere il lettore. Un romanzo fresco e frizzante da leggere proprio in questa stagione estiva che con leggerezza affronti temi su cui riflettere. Perché non si è mai troppo tardi per imparare dal passato e per dare alla nostra vita la svolta che desideriamo.
Raffaella
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