martedì 24 ottobre 2017

RECENSIONE "American History 2" - #4 Dark Necessities di JD HURT

Buongiorno readers, oggi Maddalena vi parla di American History 2, quarto romanzo della serie dark romance Dark Necessities di JD Hurt uscito ieri in self publishing, che conclude la travagliata quanto passionale storia di Marcia, Stephan e Ryan. Ci hanno lasciato appesi ad un filo, tra sospiri, tormenti e paure. Domande senza risposta, persone senza anima e innocenti senza giustizia. Riusciranno i nostri protagonisti a sfiorare finalmente la tanto agognata libertà? Scopriamolo insieme.


TITOLO: American History 2
SERIE: #4 Dark Necessities

AUTORE: JD Hurt
DATA D’USCITA: 23 Ottobre 2017
EDITORE: self publishing
GENERE: dark romance
NARRAZIONEpov maschile e femminile alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: New York
CATEGORIA: suspense
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Ryan Carroll, neonazista appassionato di sport; Marcia Horowitz, ragazza amante della musica; Stephan Carroll, fratello di Ryan ed assassino.




TRAMA

Credevo di riuscire a strapparla dalle nostre vite, credevo che sarei riuscito a salvare Ryan. Tutto è andato distrutto; lei lo ha devastato. E ora entrambi pagheremo: perché se non lo salveremo sarà solo buio. Il mio buio.

Credevo che saremmo stati felici per sempre. Credevo che lei mi avesse salvato dalla violenza e dal terrore della mia famiglia; ma io non sono quello che pensavo. E ora devo pagare nel modo peggiore: perdendomi per sempre.

Credevo di avere capito tutto; credevo di avere salvato i miei affetti. Ero solo una povera sciocca, l'illusa di sempre. Ora che ho perduto ogni cosa e i fratelli Carroll sono stati la mia rovina posso solo pagare il prezzo delle mie scelte. La fine di ciò che ero.
Perché Marcia Horowitz non esiste più. Esiste solo l'oscuro passeggero.

Stephan, Ryan, Marcia: quando l'amore diventa sangue.

RECENSIONE

È il suono di uno sparo a chiudere il romanzo precedente, senza sapere cosa sia accaduto a Marcia o a Stephan. Dal momento che il passato di Ryan riemerge, tutto prende  una direzione opposta e contraria. Il nemico non era realmente il nemico e l'amico non era ciò che realmente credeva di essere. Tutte le carte sono state rimesse in gioco.
Stephan ha cercato in tutti i modi di proteggere il fratello, il suo punto debole. L'ha allontanato da Marcia per paura che ricordasse ciò che non doveva essere ricordato, l'ha convinto a percorrere un tragitto fatto di successi scolastici e sportivi, ha cercato di proteggerlo da un padre infido e meschino, da una vita sbagliata ed una morale corrotta. Ora non gli resta che tentare di salvarlo portandogli, anche con la forza, la sua unica ragione di vita. Il suo tormento e la sua redenzione: Marcia Horowitz.
Nessuno è abbastanza innocente da tirarsi indietro a tanta crudeltà e Marcia lo sta provando sulla sua pelle, nella sua anima e nei suoi sentimenti. L'odio, la rabbia e la delusione la colpiscono senza lasciare spiragli al perdono e al poter essere in grado di dimenticare. L'odio nell'aver amato una persona che si è dimostrata diversa da quello che è, la rabbia per non poter sistemare le cose e la delusione di aver sperato che tutto fosse un brutto incubo. Nessuno è pronto a tanta sofferenza, tantomeno Marcia che si ritrova risucchiata in questa "storia americana" soltanto per le proprie origini: un'ebrea non è degna di respirare, vivere o parlare. Un'ebrea deve soffrire per peccati non commessi e azioni non volute.
Ci sono storie che ti imprigionano nella loro rete intricata e questa è una di quelle. I sentimenti profondi ed oscuri dei personaggi sono pronti ad avvolgerti e trasportarti nel loro tormentato mondo. Il sangue e la morte incorniciano questo romanzo, tanto simile quanto diverso dal primo capitolo della storia. Simile per le avventure dei personaggi, avventure che sfiorano la costrizione ed il macabro. Vendetta. Riscatto. Rapimento. Morte. Diverso per la crescita del personaggi.
Una crescita caratteriale che contribuisce a porci chiarezza su certe scelte e certe conseguenze narrate da un'autrice che considero straordinariamente brava. Una Marcia che combatte per quel poco che le resta, la sua dignità ed il rispetto per se stessa. È la sua forza interiore che spinge noi lettori a domandarci se nella sua stessa situazione ci saremmo comportati come lei ha realmente fatto: con grinta, determinazione ed un pizzico di follia. Una follia che combacia con quella di Stephan, considerato come colui che distrugge mentalmente la nostra protagonista. Un amore tanto corrotto, sbagliato, irreale, sadico. Il lupo e l'agnello. La mente ed il corpo. L'istinto e la paura. Un amore che sfiora l'ossessione, un arcobaleno in grado di eliminare l'oscurità dal cuore di Stephan. Un tulipano giallo. Una possibilità di redenzione. Un gesto che non permette di tornare indietro. I ruoli s'invertono: il predatore diventa preda, i cattivi sono buoni ed i buoni saranno codardi. Prigionieri di una politica corrotta, un desiderio di potere che priva ogni essere umano di umanità e fedeltà. Un romanzo tanto forte quanto toccante, in grado di suscitare vari sentimenti contrastanti che riusciranno a collidere fra loro. Siamo di fronte ad un'opera ben scritta. Ho trovato davvero difficoltà nell'evidenziare le frasi più emozionanti, dal momento che ogni frase, ogni parola ed ogni sensazione mi entrava nella mente e nel cuore senza riuscire a lasciarmi mai indifferente. Un romanzo che considero pieno di scoperte e che consiglio vivamente. Buona lettura.

Maddalena


1 commento:

  1. Grazie di cuore ragazze, sono lusingata... è una splendida recensione

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