RECENSIONE IN ANTEPRIMA "Il destino a portata di App" di ELEONORA MANDESE

Buona domenica readers. Oggi Giulia ci parla in anteprima del nuovo romanzo chick-lit di Eleonora Mandese dal titolo Il destino a portata di App. Jessica è una ventiseienne siciliana alla quale manca un solo esame per conseguire la laurea. Amante della moda e dello shopping, non riesce a superare l’ultimo esame, ma decide di mentire a tutti e di organizzare una finta laurea. Un incontro casuale con Adriano, fondatore dell’App Foodster, riuscirà a far capire a Jessica l’importanza di circondarsi sempre di persone che ti apprezzano per quello che sei.

TITOLO: Il destino a portata di App
SERIE: autoconclusivo

AUTORE: Eleonora Mandese

DATA D’USCITA: 12 Novembre 2017

EDITORE: self publishing

GENERE: chick-lit, romance

NARRAZIONE: pov femminile in prima persona

LUOGO: Milano

CATEGORIA: seconde possibilità

FINALE: no cliffhanger

COPPIA: Jessica, ragazza siciliana ossessionata dallo shopping compulsivo; Adriano, fondatore della nuova App Foodster.

TRAMA

Jessica Bonomi è una studentessa fuorisede a Milano.
Ossessionata dallo shopping compulsivo e costantemente alla ricerca di soldi che non ha, studia ogni giorno un metodo nuovo per contrarre debiti e allontanare il più possibile l’idea del futuro.
Ad un passo dalla laurea non supera il suo ultimo esame e, piuttosto che ammettere di essere un fallimento, progetta di architettare una falsa festa di laurea mentre prova a cercare lavoro.
Dopo migliaia di curricula inviati a vuoto e nessun tipo di riscontro, un uomo con dei buffi mocassini color noce si accorge di lei e le lascia il suo biglietto da visita.
Adriano Quercetti è il fondatore di Foodster, un’applicazione che promette di partire dallo schermo per far ritornare la gente alla vita reale.
Jessica non rappresenta soltanto una novità, ma è qualcosa di diverso che è pronto a scontrarsi con i fantasmi del suo passato riaccendendo in lui ciò che pensava di aver definitivamente perso...
Cosa potrebbe succedere se ambizioni e sentimenti si mescolassero, minacciando di cambiare ciò in cui si è sempre creduto?

RECENSIONE

Jessica è una ventiseienne siciliana alla quale manca un solo esame per conseguire la laurea presso l’università di Milano. Jessica non è mai stata una studentessa modello, soprattutto a causa della sua enorme passione per la moda e per lo Shopping. Infatti, proprio per una grossa svendita di soprabiti da Zara, non riesce a preparare bene l’ultimo esame e viene rimandata. Non avendo il coraggio di ammettere un’altra sconfitta ai suoi genitori, decide di mentire a tutti riguardo l’esito dell’esame, anche al suo fidanzato Federico, laureato in filosofia e giornalista presso un importante quotidiano nazionale. Decisa a rimboccarsi le maniche, rinvigorire il suo portafoglio che piange miseria e dare un senso alla sua vita, la protagonista decide di mandare curriculum a molte aziende che operano nel settore della moda, una delle sue grandi passioni. Ma, non avendo particolari qualifiche, nessuno è interessato ad assumerla. Abbattuta da quest’ulteriore delusione, decide di tirarsi su di morale nell’unico modo che conosce: facendo shopping. Girando tra le vetrine di Milano, il suo sguardo viene rapito dal negozio Guess, dove nota delle magnifiche borse. Senza pensarci due volte entra e decide di comprarne una, ma essendo della nuova collezione, costano un patrimonio e Jessica non può permettersela. Mentre cerca disperatamente una soluzione per acquistare quella borsa, un ragazzo alto, con occhi verde/celeste e capelli ramati, le si avvicina e le chiede se va tutto bene. Rimane piacevolmente sconvolto dalla risposta di lei che cerca di fargli capire come quella borsa avrebbe potuto cambiarle la vita.

Usciti dal negozio, Adriano confessa a Jessica di essere uno dei fondatori di Foodster, un’applicazione per il cellulare che ha come scopo il far cenare insieme gente sconosciuta restituendo al genere umano quello che la tecnologia gli ha tolto e che sta cercando esattamente qualcuno con il suo temperamento per trovare dei finanziatori e diffondere la Startup. Jessica all’inizio pensa che sia uno scherzo, ma più Adriano le spiega in cosa consiste il suo lavoro e più non riesce a capire come lei possa entrare a far parte del suo mondo. Si salutano con la promessa che Jessica penserà a quello che si sono detti, ma qualcosa nella sua vita sta cambiando. Da una parte ha i genitori che le mettono fretta per capire quando ci sarà la discussione della tesi. Dall’altra ha Federico che non la ascolta minimamente e che non crede assolutamente che lei sia fatta per il mondo del lavoro. Jessica si rende che non vuole al suo fianco una persona che la considera una nullità e si ritrova sola, in piena notte, in un bar dove incontra nuovamente Adriano il quale non si dà per vinto e cerca di convincerla a tutti costi a collaborare con il team di Foodster. Rimasta chiusa fuori di casa e non potendo tornare da Federico, Jessica accetta l’aiuto e l’ospitalità di Adriano, con il quale sente di avere un certo feeling. Una volta conosciuto lo strampalato team di Foodster, Jessica si sentirà finalmente considerata e si renderà conto che forse ha trovato la strada giusta che la farà sentire soddisfatta di se stessa.

Il Destino a portata di App è un romanzo moderno dallo stile pulito e lineare. Oltre a raccontare la curiosa vita di una studentessa fuori sede, ha tra le righe un importante monito: non dobbiamo lasciarci buttare giù da quello che gli altri pensano di noi. Anzi, questo deve essere solo il punto di ribalta della nostra vita. Dobbiamo considerare il giudizio degli altri una spinta per fare sempre di più, per andare sempre più in alto e dare modo a chi non credeva in noi di ricredersi. Eleonora affronta molte tematiche all’interno del racconto: la difficoltà nel trovare lavoro al giorno d’oggi se non hai una miriade di referenze e l’importanza che la tecnologia ha assunto nella nostra vita. Infatti, mentre Adriano e Jessica sono a cena insieme, lui le fa notare come ormai il cellulare e la tecnologia in generale hanno preso il posto delle relazioni interpersonali, trasformando le persone in automatismi. Proprio per questo lui ed il suo team hanno deciso di creare Foodster: ridare alle persone la curiosità di approcciarsi con persone del tutto sconosciute. Questo libro l’ho divorato! L’ho trovato molto attuale e ricco di insegnamenti. Ottima lettura distensiva e piena d’ironia. Lo consiglio a tutti! Chapeau ad Eleonora.

Giulia