venerdì 19 gennaio 2018

RECENSIONE "Cuori in prigione" di YAMILA ABRAHAM

Ciao readers, oggi Sabrina ci parla di Cuori in prigione ovvero Unprison dell'autrice Yamila Abraham, pubblicato la settimana scorsa dalla Quixote Edizioni. Il romanzo è autoconclusivo e presenta tinte forti e crude con un alto grado di violenza, e approfondisce la vita in carcere e non dà una visione di redenzione. Un giovane ragazzo ricco arrestato per spaccio e un carcerato che gestisce in carcere un traffico di droga: loro sono i protagonisti di questa storia dolce e intima che mostra un ritratto autentico di vita carceraria.


TITOLO: Cuori in prigione
TITOLO ORIGINALE: Unprison
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Yamila Abraham
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Gennaio 2018
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: contemporaneo lgbt
NARRAZIONE: pov maschile in prima persona
AMBIENTAZIONE: America
CATEGORIA: seconde possibilità
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Ryan Burgess, ragazzo arrestato per spaccio; Ray Harrison, carcerato veterano. 




TRAMA

Condannato a venticinque anni per spaccio di cocaina, e rinchiuso in un carcere federale, Ryan Burgess deve adattarsi alla vita della prigione che per lui inizia con l’isolamento. Il giorno in cui assiste all’omicidio a sangue freddo di uno dei detenuti, per un regolamento di conti tra blocchi, decide che ha bisogno di protezione, anche se questo vuol dire affidarsi a Harrison e diventare la sua puttana. Harrison è rinchiuso in carcere da ben ventiquattro anni. Il suo traffico di droga, all’interno dell’istituto, prospera grazie a guardie corrotte, scambi di favori e soprattutto grazie alla regola numero uno: in prigione ognuno pensa a se stesso. Quando Ryan gli chiede protezione, specificando che non sarà la sua cagna, Harrison lo asseconda perché, da quando quel ragazzo così giovane è arrivato, ha capito che forse, dopotutto, anche in prigione si può trovare un angolo di felicità. E quella felicità è il cuore di Ryan. 


RECENSIONE

Ryan Burgess è un giovane ragazzo ricco, che mai si aspetta di essere messo in prigione per spaccio di droga. ‘Tanto mio padre è un avvocato’, queste sono le ultime parole famose prima di finisce in carcere per tre anni. Per Ryan è un mondo totalmente sconosciuto, pieno di persone che attentato alla sua persona e lo ritengono solo un figlio di papà. Quando gli viene proposto da un veterano della prigione, un noto spacciatore di nome Harrison, di stare sotto la sua protezione, Ryan accetta in cambio di tenergli la contabilità di ciò che vende Harrison. Il libro parla di come Ryan si ambienta in prigione, di come si avvicina ad Harrison e di come il loro rapporto cambia gradualmente. La storia racchiude lo spazio temporale di sei anni.
recensione cuori in prigione di yamila abraham
La storia ha contenuti forti, ma trattati in modo impeccabile. La scrittura è appassionante è semplice. All’inizio non credevo mi potesse piacere questo genere, invece l'autrice è stata in grado di trattare argomenti molto complessi in modo semplice. Quando l'ho terminato, ero lì a chiedermi ‘ora cosa succederà?’ Mi è piaciuto talmente tanto che speravo durasse ancora un po’. Libri che ti lasciano il segno ce ne sono pochi e Cuori in prigione è uno di quelli. Ryan è un novellino, vuole solo sopravvivere per poter tornare alla sua vita e trova sulla sua strada qualcosa che non avrebbe mai pensato di trovare: l'amore. Un amore diverso, un amore per Harrison che va oltre la sessualità. Un amore puro e semplice come amare un amico, un fratello e poi come uomo. Una storia di rinascita e riscatto.

Sabrina


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