Ciao readers, oggi Giulia ci parla di Dopo il buio ancora una speranza, secondo romanzo autoconclusivo della serie Reborn di Lucilla Celso. Giulia è un brillante architetto di Roma. Un brutto episodio le cambia la vita, trasformandola in attacchi di panico e paura perenni. L’incontro con Alessandro le farà capire che forse non tutto è perduto.
TITOLO: Dopo il buio ancora una speranza
SERIE: #2 Reborn serie, autoconclusivo
AUTORE: Lucilla Celso
DATA D’USCITA: 10 Aprile 2017
EDITORE: self publishing
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: narratore esterno in terza persona
AMBIENTAZIONE: Roma
CATEGORIA: seconde possibilità
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Giulia, architetto ed arredatore d'interni; Alessandro, poliziotto e maestro di arti marziali.
TRAMA
Giulia, è una donna in carriera, brillante architetto e designer, con un carattere deciso e indipendente, ma dopo una violenta aggressione, le sembra di aver perso tutte le sue sicurezze. Incoraggiata da un’amica testarda, inizia a studiare arti marziali, scoprendo una forza che non credeva di possedere. Giulia si getterà anima e corpo negli allenamenti guidata dal suo istruttore, Alessandro, che la spingerà oltre i limiti. Un passo dopo l'altro la porterà a riconquistare la libertà. Giulia cercherà con tutte le forze la strada per risalire, riscoprendo l’amore verso l'uomo che le sta donando il controllo della sua vita.
RECENSIONE
Giulia è un brillante architetto che vive da sempre a Roma. Una sera, di ritorno a casa, viene violentata in un vicolo nascosto e da allora la sua vita cambia. Giulia non ne parla con nessuno, ma si è trasformata in una persona insicura e paurosa. Laura, la sua migliore amica di sempre, nota in lei qualcosa di strano e, trascinandola a pranzo fuori, la sprona a raccontarle cosa la turba. Giulia, stanca di tenersi tutto dentro, finalmente racconta tutto alla sua migliore amica che rimane a dir poco esterrefatta e, conoscendo la testardaggine dell’amica, le consiglia un corso di arti marziali per imparare alcune tecniche base di autodifesa.
Giulia, dapprima titubante, accetta la proposta dell’amica e inizia a frequentare questa piccola palestra di Roma, dove incontra Alessandro, il maestro del corso. Per Giulia non è facile affrontare le sue paure e, nel momento in cui devono combattere l’uno contro l’altro, Giulia rivive le sensazioni che ha provato quell’orribile sera e scappa urlando nello spogliatoio. Alessandro la raggiunge cercando di capire a cosa è dovuto questo comportamento e la ragazza gli racconta tutto, dicendo di essere andata lì per riprendere in mano la sua vita. Settimana dopo settimana Giulia si dedica anima e corpo agli allenamenti ed Alessandro, colpito dalla sua storia, decide di accompagnarla a casa dopo la lezione. I due iniziano a frequentarsi e a Giulia non pare vero di riuscire finalmente, dopo molto tempo, a relazionarsi con un’altra persona. Riuscirà Giulia ad abbandonare quel buio che la accompagna da troppo tempo? “Dopo il buio ancora una speranza” è un romanzo incentrato principalmente sullo stato d’animo di Giulia, brillante architetto, che dopo un bruttissimo episodio, si sta completamente abbandonando all’ansia e alla paura. La narrazione in terza persona non coinvolge a pieno il lettore.
Il ritmo è molto fluido e lo stile è semplice. Ho trovato questo racconto un po' troppo veloce, soprattutto in alcuni episodi che mi sarei aspettata avvenissero con più calma. Questo è sicuramente dettato dal fatto che “Dopo il buio ancora una speranza” è un romanzo breve, ma avrei apprezzato molto se l’autrice avesse scritto un romanzo più lungo e con tempi più lenti per dare il giusto peso agli eventi che i protagonisti si trovano a vivere. Alessandro per Giulia rappresenta lo scoglio a cui aggrapparsi per non affogare. Lui è di una dolcezza disarmante e, nel momento in cui ha capito che c’è qualcosa che tormenta la ragazza, ha fatto di tutto per non farla mai trovare in situazioni di difficoltà e per farle tornare la fiducia in sé stessa. Lucilla ha affrontato un tema molto importante che purtroppo al giorno d’oggi è fin troppo attuale ed invita ogni donna a non lasciarsi trasportare dagli eventi, ma a rialzarsi e a camminare a testa alta.
Giulia, dapprima titubante, accetta la proposta dell’amica e inizia a frequentare questa piccola palestra di Roma, dove incontra Alessandro, il maestro del corso. Per Giulia non è facile affrontare le sue paure e, nel momento in cui devono combattere l’uno contro l’altro, Giulia rivive le sensazioni che ha provato quell’orribile sera e scappa urlando nello spogliatoio. Alessandro la raggiunge cercando di capire a cosa è dovuto questo comportamento e la ragazza gli racconta tutto, dicendo di essere andata lì per riprendere in mano la sua vita. Settimana dopo settimana Giulia si dedica anima e corpo agli allenamenti ed Alessandro, colpito dalla sua storia, decide di accompagnarla a casa dopo la lezione. I due iniziano a frequentarsi e a Giulia non pare vero di riuscire finalmente, dopo molto tempo, a relazionarsi con un’altra persona. Riuscirà Giulia ad abbandonare quel buio che la accompagna da troppo tempo? “Dopo il buio ancora una speranza” è un romanzo incentrato principalmente sullo stato d’animo di Giulia, brillante architetto, che dopo un bruttissimo episodio, si sta completamente abbandonando all’ansia e alla paura. La narrazione in terza persona non coinvolge a pieno il lettore.
Il ritmo è molto fluido e lo stile è semplice. Ho trovato questo racconto un po' troppo veloce, soprattutto in alcuni episodi che mi sarei aspettata avvenissero con più calma. Questo è sicuramente dettato dal fatto che “Dopo il buio ancora una speranza” è un romanzo breve, ma avrei apprezzato molto se l’autrice avesse scritto un romanzo più lungo e con tempi più lenti per dare il giusto peso agli eventi che i protagonisti si trovano a vivere. Alessandro per Giulia rappresenta lo scoglio a cui aggrapparsi per non affogare. Lui è di una dolcezza disarmante e, nel momento in cui ha capito che c’è qualcosa che tormenta la ragazza, ha fatto di tutto per non farla mai trovare in situazioni di difficoltà e per farle tornare la fiducia in sé stessa. Lucilla ha affrontato un tema molto importante che purtroppo al giorno d’oggi è fin troppo attuale ed invita ogni donna a non lasciarsi trasportare dagli eventi, ma a rialzarsi e a camminare a testa alta.
Giulia
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