martedì 20 febbraio 2018

RECENSIONE IN ANTEPRIMA "Quando fioriranno le rose" di GIULIA DAL MAS

Ciao readers, oggi Raffaella ci parla di Quando fioriranno le rose, primo volume della serie Villa Matilde, la casa degli amori ritrovati dalla penna emozionante e profonda di Giulia Dal Mas, in uscita oggi con Amazon publishing. Sophie Fourier, una giovane donna italo-francese viene incaricata dalla casa d'aste in cui lavora, di stimare l'eredità di un avido uomo d'affari di Perugia, lasciatagli dalla vecchia zia Caterina, morta qualche mese addietro. Durante la stima dell'eredità, Sophie trova il diario della defunta e un po' per curiosità di scoprire qualcosa del passato di Caterina Donati, si ritrova immersa in quelle pagine che trasudano dolore e amore per il capitano Mitchell, speranza e passione per i violini. Un'opera che intreccia le vite di due protagoniste che pur vissute in due epoche diverse, sono accumunate dallo stesso dolore e dalle stesse speranze.

TITOLO: Quando fioriranno le rose
SERIE: #1 Villa Matilde, la casa degli amori ritrovati, autoconclusivo
AUTORE: Giulia Dal Mas
DATA D’USCITA: 20 Febbraio 2018
EDITORE: Amazon publishing
GENERE: narrativa contemporanea
NARRAZIONE: pov femminili in terza persona
AMBIENTAZIONE: Umbria
CATEGORIA: seconde possibilità
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Sophie Fourier, donna incaricata di stimare l'eredità di Caterina Donati; Caterina Donati, donna che ha vissuto la seconda guerra mondiale.

SERIE COMPLETA QUI




TRAMA

Quando Sophie arriva a Perugia nasconde nell’anima un grande dolore. Decide perciò di buttarsi nel lavoro e godere degli incantevoli scorci cittadini e dell’amicizia con Nicola, il maestro cioccolatiere appena conosciuto.
Incaricata dalla casa d’aste francese Saint-Lazare, Sophie ha il compito di stimare l’eredità di Caterina Donati che, morta pochi mesi prima, ha lasciato all’avido erede villa Matilde, magione di famiglia, e la Bottega, la liuteria a cui ha dedicato tutta la sua vita.
Un giorno Sophie troverà il diario della defunta e la sua vita verrà così proiettata nel 1944, in un passato ricco di storie pungenti come rose e intense come le melodie suonate dal violino del capitano Mitchell, il soldato inglese che sconvolse il cuore della giovane Caterina.
Immergendosi in quelle pagine, Sophie scoprirà profonde e dolorose affinità tra la vita di quella ragazza d’altri tempi e la sua realtà di donna moderna. Un segreto in particolare angoscerà Sophie, spronandola a indagare più a fondo tra le pieghe di quel passato ancora capace di dare speranza al suo presente e, forse, anche al suo cuore ferito...

RECENSIONE


recensione quando fioriranno le rose di giulia dal mas
Avete mai adorato un romanzo dalla prima fino all'ultima parola, sentendo ogni emozione ed ogni suono descritto, ogni caduta ed ogni rinascita? E' questo il caso di Quando fioriranno le rose, un romanzo che intreccia presente e passato e che ho assaporato lentamente, pagina dopo pagina, amando ogni paesaggio, ogni stato d'animo descritto, ogni sensazione che ha riempito il mio cuore di gioia e anche di dolore. Sono dell'opinione che i romanzi ambientati nella seconda guerra mondiale siano i più forti emotivamente, quelli che ti incatenano parola dopo parola e non ti lasciano più andare, quelli che con le mille sfumature ti entrano dentro come la furia devastante di un tornado, quelli che ti fanno provare emozioni contrastanti e quelli in cui vorresti entrare direttamente nel libro per cambiare gli eventi drammatici e dare speranza ai personaggi e al loro amore più forte della guerra, del tempo e della distanza. Sophie è una giovane donna decisa, distrutta dai ricordi e dal senso di smarrimento per una perdita, che lavora a Parigi nella casa d'aste Saint-Lazare. Viene incaricata dalla casa d'aste in cui lavora, di stimare l'eredità di un avido uomo d'affari di Perugia, lasciatagli dalla vecchia zia Caterina, morta qualche mese addietro.
recensione quando fioriranno le rose di giulia dal mas
L'eredità comprende l'incantevole villa Matilde e una liuteria dove Caterina ha dato vita alla magia dei violini. Violini del cui suono si era innamorata nel lontano 1944 quando aveva udito suonare le note struggenti e malinconiche dell'affascinante capitano inglese James Mitchell. Durante la stima dell'eredità, Sophie trova il diario della defunta e un po' per curiosità di scoprire qualcosa del passato di Caterina Donati, si ritrova immersa in quelle pagine che trasudano dolore e amore per il capitano Mitchell, speranza e passione per i violini. Si ritrova così catapultata nel lontano 1944 a vivere il passato di Caterina, quella giovane donna forte e combattiva, intelligente e appassionata che ha sempre tenuto tutto sotto controllo ma non l'amore inaspettato e assoluto per James. Sophie si ritrova a provare i suoi sentimenti di amore e di tormento, a sentire la sua forza e la sua passione per la medicina e la botanica, di orrore verso una guerra ingiusta che si è portata via vite e sogni. Tra quelle pagine Sophie ritrova diverse analogie tra la sua vita presente e quella passata di Caterina, si ritrova nel suo dolore e nel senso di perdita e un segreto che la affligge, la esorterà a scavare in quel passato doloroso, per placare il suo animo inquieto e per darle speranza.
recensione quando fioriranno le rose di giulia dal mas
Quando fioriranno le rose è il primo appassionante e coinvolgente capitolo di una serie che prefigura per il lettore emozioni e sentimenti. La figura del violino ha un ruolo fondamentale nel romanzo. Il suo suono malinconico e struggente rompe il silenzio irreale della guerra, lascia ammaliato chi ascolta e chi leggendo questo romanzo, rimane incantato dalle sue note. La musica è vita, è passione, è emozione. La musica placa l'animo e attraverso le sue note si possono trasmettere mille emozioni che arrivano in modo totalizzante nel cuore e nell'anima dell'ascoltatore.  Altro pregio dello stile dell'autrice è il suo profondo riuscire, non solo con la musica ma anche con le descrizioni, a trasmetterci tutte le immagini che lei vuole far emergere. E' come se leggendo il romanzo, il lettore riuscisse a vedere con i propri occhi ciò che l'autrice descrive nel romanzo. E' come se chiudendo gli occhi, ci ritrovassimo immersi nelle campagne soleggiate perugine ad osservare il magnifico paesaggio che si stagna dinanzi a noi, tra il chiacchiericcio della gente, le note magiche, rasserenanti e lontane di un violino e l'amore di due giovani innamorati (Caterina e James) che si abbracciano e si baciano contro la guerra. Un inno alla potenza della musica e dell'amore che riescono a superare con la loro forza l'orrore della guerra e della morte e a superare ogni limite umanamente comprensibile. Una storia d'amore potente e profonda che affonda le sue radici in un passato travagliato e ingiusto. Un'opera che intreccia le vite di due protagoniste che pur vissute in due epoche diverse, sono accumunate dallo stesso dolore e dalle stesse speranze. Inutile dire quanto questo romanzo mi sia entrato nel cuore, quante emozioni mi abbia scaturito - semplici da dire ma non da spiegare -  e quanto aspetti con tutta me stessa di leggere il secondo volume della serie. I miei migliori complimenti a Giulia Dal Mas, autrice di emozioni e sensazioni e alle sue doti portentose. 

Raffaella



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