Buongiorno lettori, oggi Raffaella ci parla in anteprima di Con te o senza di te, l'esordio di Jules Hofman con la Newton Compton. Allison Pearce ha un unico obiettivo: sostenere gli ultimi esami universitari per raggiungere la tanto agognata laurea e diventare finalmente un medico. Mentre di giorno si dedica al tirocinio in ospedale, di notte lavora in un locale notturno come ragazza immagine servendo tavoli ed eseguendo balletti spinti per i clienti. In una di queste serate incontra due occhi scuri e misteriosi che osservano rapiti e affascinati la sua performance. Questi occhi scuri appartengono a Benjamin Harper, il famoso giocatore e capitano della squadra di rugby del New York Athletic Club. Allison non conosce la sua identità ma una notte di passione cambia le loro vite. Lei non sa però che Ben ha lasciato la sua squadra e il rugby per la leucemia di cui è affetto. Due anime legate dall'amore che con le forze e la speranza combattono insieme per sconfiggere la malattia.
TITOLO: Con te o senza di te
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Jules Hofman
DATA D’USCITA: 25 Aprile 2018
EDITORE: Newton Compton
GENERE: New Adult
NARRAZIONE: pov femminile e maschile alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: New York
CATEGORIA: seconde possibilità
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Allison Pearce, futura laurenda in Medicina di giorno e ragazza immagine di notte; Benjamin Harper, famoso giocatore di rugby affetto da leucemia.
TRAMA
Allison ha ventisette anni e vive a New York. Lavora al Blusher come ragazza immagine, ma è molto determinata a concludere i suoi studi: ha come traguardo una laurea in Medicina e porta avanti un tirocinio nel reparto di Oncoematologia. Una sera conosce Benjamin e lascia che quel ragazzo dal fisico atletico e lo sguardo magnetico rappresenti una distrazione dai suoi obiettivi. Eppure, una notte che doveva rimanere solo un’avventura, in Allison scatena qualcosa di completamente inaspettato. Vuole di più da quel misterioso ragazzo riservato, desidera frequentarlo al di fuori di un letto. Quello che Allison non sa è che a causa di un cancro recentemente diagnosticato Ben ha dovuto lasciare la sua squadra e rinunciare al sogno di essere l’acclamata stella del rugby americano che tutti vedevano in lui. I tentativi di respingere Allison, comunque, saranno inutili e ben presto i due si ritroveranno travolti da un sentimento che li porterà a lottare insieme contro il nemico subdolo della malattia, sicuri del fatto che ogni istante insieme vada goduto al massimo.
RECENSIONE
Allison Pearce ha un unico obiettivo: sostenere gli ultimi esami universitari per raggiungere la tanto agognata laurea e diventare finalmente un medico. Da tempo ha imparato a cavarsela da sola, a farcela con le sue sole forze puntando al raggiungimento del suo sogno di diventare medico. Mentre di giorno si dedica al tirocinio in ospedale, di notte lavora nel locale notturno Blusher come ragazza immagine servendo tavoli ed eseguendo balletti spinti per i clienti. In una di queste serate incontra due occhi scuri e misteriosi che osservano rapiti e affascinati la sua performance. Questi occhi scuri appartengono a Benjamin Harper, il famoso giocatore e capitano della squadra di rugby del New York Athletic Club. Allison non conosce la sua identità, sa solo il suo nome e sente di sentirsi bene con lui, le piace farsi osservare dai suoi occhi indagatori che vogliono dire tante cose. Quella è la notte in cui tutto cambia, la notte di passione ed emozioni, fatta di promesse sussurrate al vento della speranza e il dolore nell'anima.
Ma quella notte che doveva essere una semplice avventura, per Allison vuole diventare qualcosa di più. Lei non si accontenta di una notte, di uno sconosciuto che entra nel suo letto e se ne esce con la stessa velocità con cui è entrato. Non sa però che Ben ha lasciato la sua squadra e la sua passione per il rugby e che è affetto dalla leucemia, una malattia che non lascia scampo, che corrode dall'interno corpo e anima e non lascia speranze per il futuro. Ben deve vivere attimo per attimo, deve prendere così come viene il presente, deve amare ma non deve affezionarsi troppo perché un giorno potrebbe perdere tutto quanto. Allison cerca di avvicinarsi il più possibile, di dargli speranze, di indurlo a combattere contro la malattia e a non arrendersi mai. Lui cerca di respingerla perché sa che la malattia lo farà soffrire e come farà soffrire le persone che gli sono accanto. Non vuole essere di peso per nessuno, non vuole dare preoccupazioni e ansie, vuole solo rifugiarsi nel suo angolino e lasciare che la malattia si prenda la parte migliore di lui. Ma l'insistenza di Allison lo spinge a cambiare le sue convinzioni, a credere che sopportare il dolore in due è meglio che sopportarlo da solo, a combattere e a non lasciarsi sopraffare dalla malattia.
Due anime legate dall'amore che con le forze e la speranza combattono insieme per sconfiggere la malattia. La storia è narrata con uno stile semplice e scorrevole, tra passione, attimi indimenticabili e dolore per la malattia. L'autrice ha sottolineato la forza di combattere, di vivere ogni momento come se fosse l'ultimo, di lasciare che chi ci è accanto ci sostenga e ci aiuti ad avere speranza. Ma ci sono parecchi aspetti negativi che non mi hanno coinvolta in pieno. Durante la lettura ho avuto l'impressione di essere uno spettatore esterno, di non riuscire ad immedesimarmi nei personaggi e nelle loro emozioni e sensazioni. La sofferenza della malattia viene narrata in modo superficiale, senza descrivere cosa provano i protagonisti durante i momenti della chemioterapia. Il tutto è molto affrettato come se l'autrice volesse arrivare subito al finale. Altro punto negativo è la scelta di parlare dell'eutanasia che viene trattata in modo superficiale. Avrei preferito che l'autrice parlasse un po' di più della famiglia di Allison: la protagonista ne parla come se le manchino ma ad un certo punto della storia non ne parla più per tutta la storia. Molte cose viene lasciate in sospeso o vengono accantonate in un angolo. Peccato per questi aspetti perché la storia poteva essere un buon spunto per una storia migliore.
Ma quella notte che doveva essere una semplice avventura, per Allison vuole diventare qualcosa di più. Lei non si accontenta di una notte, di uno sconosciuto che entra nel suo letto e se ne esce con la stessa velocità con cui è entrato. Non sa però che Ben ha lasciato la sua squadra e la sua passione per il rugby e che è affetto dalla leucemia, una malattia che non lascia scampo, che corrode dall'interno corpo e anima e non lascia speranze per il futuro. Ben deve vivere attimo per attimo, deve prendere così come viene il presente, deve amare ma non deve affezionarsi troppo perché un giorno potrebbe perdere tutto quanto. Allison cerca di avvicinarsi il più possibile, di dargli speranze, di indurlo a combattere contro la malattia e a non arrendersi mai. Lui cerca di respingerla perché sa che la malattia lo farà soffrire e come farà soffrire le persone che gli sono accanto. Non vuole essere di peso per nessuno, non vuole dare preoccupazioni e ansie, vuole solo rifugiarsi nel suo angolino e lasciare che la malattia si prenda la parte migliore di lui. Ma l'insistenza di Allison lo spinge a cambiare le sue convinzioni, a credere che sopportare il dolore in due è meglio che sopportarlo da solo, a combattere e a non lasciarsi sopraffare dalla malattia.
Due anime legate dall'amore che con le forze e la speranza combattono insieme per sconfiggere la malattia. La storia è narrata con uno stile semplice e scorrevole, tra passione, attimi indimenticabili e dolore per la malattia. L'autrice ha sottolineato la forza di combattere, di vivere ogni momento come se fosse l'ultimo, di lasciare che chi ci è accanto ci sostenga e ci aiuti ad avere speranza. Ma ci sono parecchi aspetti negativi che non mi hanno coinvolta in pieno. Durante la lettura ho avuto l'impressione di essere uno spettatore esterno, di non riuscire ad immedesimarmi nei personaggi e nelle loro emozioni e sensazioni. La sofferenza della malattia viene narrata in modo superficiale, senza descrivere cosa provano i protagonisti durante i momenti della chemioterapia. Il tutto è molto affrettato come se l'autrice volesse arrivare subito al finale. Altro punto negativo è la scelta di parlare dell'eutanasia che viene trattata in modo superficiale. Avrei preferito che l'autrice parlasse un po' di più della famiglia di Allison: la protagonista ne parla come se le manchino ma ad un certo punto della storia non ne parla più per tutta la storia. Molte cose viene lasciate in sospeso o vengono accantonate in un angolo. Peccato per questi aspetti perché la storia poteva essere un buon spunto per una storia migliore.
Raffaella
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