martedì 3 aprile 2018

RECENSIONE Sempre d'amore si tratta di SUSANNA CASCIANI

Buongiorno lettori, oggi Raffaella ci parla di Sempre d'amore si tratta, il nuovo romanzo in uscita oggi con Mondadori dalla emozionante e sorprendente penna di Susanna Casciani. Questa è la storia di Livia, una storia in cui tutti noi ci possiamo ritrovare, una storia di dolore e solitudine, di incontri brevi e altri duraturi che possono cambiarci la vita, una storia piena di magia, di sogni e di tanto amore. 

recensione sempre d'amore si tratta susanna casciani


TITOLO: Sempre d'amore si tratta
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Susanna Casciani
DATA D’USCITA: 3 Aprile 2018
EDITORE: Mondadori
GENERE: narrativa contemporanea
NARRAZIONE: vari pov in prima persona
AMBIENTAZIONE: Montecatini
CATEGORIA: amore
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTA: Livia, giovane ragazza alla ricerca dell'amore e di se stessa. 







TRAMA

E la piccola Livia di doni ne ha eccome. Come si fa a non accorgersene? Lei è una che quando si muove assomiglia a una nuvola trascinata dal vento, capace di rendere più colorato tutto quello che tocca. È timidissima, parla poco, però sorride a tutti. E poi ama scrivere, perché farlo la fa sentire diversa, nel senso di speciale, come se nelle sue vene al posto del sangue scorressero le parole. È un cuore puro il suo, e fragile, e per questo avrebbe bisogno di essere accudito e protetto. Però si sa, le stelle, le stesse alle quali Livia bambina si rivolge sommessamente tutte le sere, seduta sul terrazzo di casa, molto spesso si fanno gli affari loro e non sempre hanno voglia di guardare giù, di ascoltarci. Infatti, a un certo punto, nella vita di Livia accade qualcosa che le inceppa il cuore. Coll'aggravarsi della depressione della madre, tutto per lei diventa faticoso, difficile. Ragazzina sognatrice e poi giovane donna, Livia cerca comunque di spiccare il volo ma, quasi fosse una farfalla con un'ala di seta e una di piombo, non fa che sbattere da tutte le parti rovinando puntualmente al suolo. Così, caduta dopo caduta, sfinita da un amore - quello per la mamma malata - che si ciba della parte migliore di lei, inizia a non fare più caso alle piccole magie che accadono ogni giorno e finisce per rassegnarsi a lasciare andare tutti i suoi sogni. Quel che non sa è che l'amore è più potente di qualsiasi delusione e sa farsi largo anche tra le macerie di una vita che odora di terra bruciata come la sua... Sempre d'amore si tratta racconta la storia di Livia, dall'infanzia all'età adulta. E lo fa attraverso lo sguardo delle tante persone che, in momenti diversi, ne incrociano la strada, anche solo per poche preziose ore. Tante istantanee capaci di tratteggiare con precisione l'esistenza di una singola persona ma al contempo di raccontare anche un po' di tutti noi, di quanto sia difficile accogliere l'amore nella nostra vita, prendercene cura, proteggerlo e quanto sia spesso più facile, piuttosto, fuggirlo, maltrattarlo o convincersi di poterne fare a meno.



RECENSIONE

Sempre d'amore si tratta non è la classica storia d'amore, con i soliti stereotipi e un altrettanto usuale sviluppo della storia. Un romanzo delicato nella sua forza, intenso nelle sue emozioni e nelle sue fragilità, un libro per chi a volte cade e non riesce ad alzarsi, per chi ha ancora qualche sogno nel cassetto, per chi ha vissuto, ha sofferto e continua a farlo, nonostante tutto. Questa è una storia che arriva dentro ad ognuno di noi, a chi sa cogliere il significato dona un messaggio delicato che a volte diamo tutti sempre per scontato: amare e sentirsi amati. L'amore narrato in questo romanzo è l'amore e le dimostrazioni di affetto di una madre nei confronti della propria figlia, dell'amore infinito della figlia nei confronti della madre, dell'amore soffocato, non esternato, l'amore racchiuso in occhi stanchi e tristi di una madre che soffre di depressione. C'era una volta Livia, una piccola bambina solare, dagli occhi pieni di vitalità e gioia, parla poco e sorride a tutti come se il sorriso fosse l'imperituro stato d'animo del suo timido cuore. Livia è amante delle parole, ama la scrittura fin da quando esse hanno cominciato a fluire in lei, lei scrive di tutto e lo fa con il cuore. Le parole che ha dentro di sé sono sempre pronte ad uscire dall'inchiostro della sua penna come se il suo braccio fosse un prolungamento del suo cuore, come se nel suo sangue scorressero parole di ogni tipo, parole dolci, delicate, parole soffocate. Solo con la scrittura lei riesce ad esternare i suoi pensieri, i suoi stati d'animo, le parole non dette o quelle sussurrate al vento o nell'oscurità di una notte di un cielo pieno di stelle. Livia ha tanti sogni, tante aspettative dalla vita, tanto amore da donare alla sua mamma e al suo papà, ai suoi amici e a tutti quelli che incontrano il suo cammino. Ma la felicità e il suo cuore fragile non possono combattere in eterno contro il mondo, contro le stelle che non fanno avverare i suoi desideri, non riescono ad esser forti contro la tristezza della depressione della madre. Non sa quando è cominciato tutto questo ma sa solo che il suo sorriso pian piano ha cominciato a spegnersi, lentamente, come una fiamma di una candela in assenza di ossigeno, come il sole al tramonto che lentamente scompare sotto l'orizzonte per dar spazio all'oscurità della notte. La luce del suo cuore e dei suoi occhi si spegne ancor prima di accorgersene, dando spazio alla tristezza, i battiti cominciano a rallentare come se non ci fosse più felicità e gioia nella sua vita, i suoi respiri a diventare regolari perché lei non corre più, non ha più uno scopo per vivere, le ali di farfalla che da piccola la facevano volare, vibrare e sentirsi libera si sono tarpate col tempo, con il passare dei giorni, delle stagioni e degli anni.
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La solitudine comincia ad impossessarsi di lei, a nutrirsi della sua felicità, dei ricordi più belli, dell'amore che ha sempre provato e che crede di non essere stato ricambiato dalla madre. Tutto ciò che ha sempre voluto è l'amore della madre, di una sua dimostrazione d'affetto, di un suo sorriso, di un suo sfiorarsi di mani. E così anche lei comincia a diventare come la madre, presente solo fisicamente e non mentalmente, a sfuggire da tutto e da tutti, è stata sempre ad un passo dall'amore e dalla felicità ma non è mai riuscita ad afferrarli. Finisce per rassegnarsi alla bellezza delle piccole magie che avvengono ogni giorno, ai sogni che l'hanno sempre accompagnata fin dall'infanzia, ai piccoli gesti d'amore della giornata, alle persone che incontra sul suo cammino. Si rassegna, si arrende all'infelicità perché secondo lei è l'unica cosa che può fare. Ma non è mai tardi per ricominciare, non è mai tardi per ritornare ad amare, a splendere meglio e più di prima perché l'amore è più potente del tempo, dei ricordi negativi, della sofferenza e di tutto ciò che ci circonda. Questa è un'altra storia che Susanna Casciani ci regala con il cuore in mano, una storia che trasuda tanta magia dei sogni, tante emozioni e amore che ha riversato in ogni pagina, in ogni frase e in ogni parola. Anche Susanna come Livia ha la magia nelle parole, ogni sua parola è speciale ed ha il potere di arrivare dritto al cuore con quella forza che solo una scrittrice talentuosa riesce a fare. La narrazione è come un diario, un diario nel quale tutte le persone che hanno incrociato il cammino di Livia, che hanno scovato la bellezza e la semplicità nel suo sguardo triste e sfuggente, di chi vuole vivere ma non riesce a librare in volo, o che hanno conosciuto la sua magia, raccontano in prima persona riflettendo sul passato, sul presente, sulle aspettative e sul futuro. Ogni capitolo è una narrazione intima, estremamente piacevole che scava nel profondo di ogni personaggio, delle scelte compiute, degli sbagli, dell'insoddisfazione e delle parole pensate e mai pronunciare a voce.
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Pagina dopo pagina si percepisce il dolore per l'assenza di una madre malata che poi diventa perdita e infine solitudine. Chiunque può identificarsi in Livia, nel suo senso di tristezza, di lontananza dalle persone che prima erano molto vicine, ci si ritrova immersi emotivamente nella quotidianità di una donna a cui è sempre mancata sua madre, anche se era vicina a lei, alla mancanza del suo istinto materno, dell'amore di una mamma che vive per i figli. Livia compie un viaggio alla scoperta di se stessa, dell'amore che con le situazioni negative comincia a svanire, all'assenza di una madre che dovrebbe essere per tutti il pilastro della propria vita, conducendo la protagonista a dare un nuovo senso alla vita e ritornare a combattere. L'autrice con una scrittura delicata, quasi poetica, ci offre molti spunti di riflessione per capire che la vita ha differenti sfumature, non tutti quelli che sorridono sono veramente felici, non tutti quelli che incontriamo per strada col capo chino e lo sguardo assente e sfuggente proprio come la nostra Livia, sono felici e potrebbero avere una storia da raccontare, un dolore nel cuore e tanto amore da donare. Perché l'amore ci salva sempre. Ieri, oggi e domani. 

Raffaella



1 commento:

  1. Se mi ispirava prima, dopo aver letto il tuo commento lo devo proprio leggere! ^_^

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