RECENSIONE "A shared dream" di Ilaria Militello

Buongiorno lettori, oggi Jessica ci parla di A shared dream, il romanzo rosa di Ilaria Militello, uscito lo scorso anno con la Collana Floreale di Pubme. Erika ha sempre inseguito i suoi sogni. Da quando tre anni fa si è trasferita in Corea del Sud, lotta duramente per diventare una ballerina, ma c'è un altro sogno che continua a farle battere forte il cuore: conoscere il suo idol. Kevin potrà davvero diventare il suo vero amore? O rimarrà solo un sogno dal quale prima o poi dovrà svegliarsi?

TITOLO: A shared dream

SERIE: autoconclusivo

AUTORE: Ilaria Militello

DATA D’USCITA: 17 Luglio 2017

EDITORE: Pubme
COLLANA: Collana Floreale

GENERE: rosa contemporaneo

NARRAZIONE: pov femminile in prima persona

AMBIENTAZIONE: Seoul (Corea del Sud)

CATEGORIA: seconde possibilità

FINALE: no cliffhanger

COPPIA: Erika, ragazza italiana che si trasferisce in Corea del Sud per inseguire i suoi sogni; Kevin Lee, vocalist dei 9mmBullet. 

TRAMA

Erika ha tre grandi sogni nella vita: trasferirsi in Corea del Sud, diventare una ballerina e incontrare Kevin Lee, il vocalist del suo gruppo preferito, i 9mmBullet. Dopo la morte di suo padre, decide di trasferirsi in Corea seguita dalla sorella minore e da sua madre, iniziando così a realizzare il suo primo sogno. Erika divide le sue giornate fra la danza e il lavoro di cameriera in una caffetteria a Busan. Nonostante la vita frenetica, continua a desiderare di incontrare il suo idol, anche solo per qualche minuto. Ma non sa che il destino ha in serbo per lei qualcosa che andrà ben oltre le sue aspettative. Aveva immaginato mille volte e in mille modi diversi il suo incontro con Kevin, eppure quando avviene si trova impreparata, non le sembra vero ciò che sta accadendo e da quel giorno, per entrambi, diventa vitale vedersi. La vita che sognava è diventata realtà senza che nemmeno se ne rendesse conto. Ma a differenza dei sogni, nella realtà ci sono le difficoltà della vita, le invidie e le gelosie che possono rovinare tutto in un attimo. I sogni possono davvero avverarsi o sono destinati a restare solo nel nostro cuore? Una storia d’amore e di sogni che diventano realtà, se solo si decide di combattere per essi. 

RECENSIONE

Erika ha tre grandi sogni: trasferirsi in Corea del Sud, diventare una ballerina e conoscere Kevin Lee, il vocalist del suo gruppo preferito, i 9mmBullet. Tre anni fa è riuscita a realizzare il suo primo grande sogno. Dopo la morte del padre si è trasferita a Seoul con la sorella minore e sua madre. Lavora in una caffetteria a Busan assieme alla sua migliore amica Ji-min e al suo amico Siwoon. Ha aperto una scuola di danza e si allena costantemente per diventare una ballerina.

Nonostante le sue giornate piene e frenetiche tra lavoro e danza non riesce a essere del tutto felice, sente che le manca ancora qualcosa, realizzare il sogno più importante di tutti: avere la possibilità di conoscere finalmente Kevin. E' combattuta tra i sentimenti sempre più forti che prova per il suo idol pur non conoscendolo di persona e il parere di Siwoon e sua madre che continuano a dirle di non illudersi e pensare più con la testa e meno con il cuore. Durante una festa nella caffetteria dove lavora, Erika finalmente riesce a conoscere i componenti del suo gruppo preferito, tutti tranne Kevin. Ma complice Tae, leader dei 9mmBullet e la KPop Dance Battle dove Erika vuole partecipare, i due dopo mille giornate storte e varie gelosie riusciranno a conoscersi... ma non voglio anticiparvi nulla, questo libro merita veramente di essere letto! Io non sono riuscita a chiudere occhio sino a quando non l'ho finito e avrei voluto non finisse mai!

Era da tanto che un libro non aveva il potere di farmi scendere qualche lacrimuccia. Mi sono immedesimata cosi tanto nella protagonista. Io amo tantissimo ballare, è la mia vita, sarei persa senza il ballo. E' la mia valvola di sfogo, quando ballo riesco ad estraniarmi dal mondo, non potrei mai rinunciarci! Ho amato l'amicizia tra Erika e Ji-min, quanto la sprona e la incoraggia a non arrendersi e continuare a credere nei suoi sogni per quanto folli e impossibili possano essere perché sono i nostri sogni a renderci vivi! Non mi è piaciuto il comportamento di Siwoon e molte volte sarei voluta entrare nel libro per dirgliene quattro. Amo le storie a lieto fine e penso che tutte dovrebbero leggere questo libro quando si sentono giù, quando non credono più in loro stesse e pensano che sia inutile sognare. Inutile è la vita di chi non sa sognare!

Jessica