sabato 8 settembre 2018

RECENSIONE "Raccontami della Scozia" di Valentina Piazza

Buongiorno lettori, oggi Raffaella ci parla di Raccontami della Scozia, il romanzo rosa dell'autrice Valentina Piazza, uscito qualche giorno fa in self. In un intreccio tra presente e passato dove la leggenda antica di un amore osteggiato si fonde con il presente, assistiamo alla storia d'amore di Giada e Evan, due protagonisti che ci portano alla scoperta della Scozia e delle sue antiche leggende sullo sfondo di paesaggi mozzafiato e la musica della cornamusa.


TITOLO: Raccontami della Scozia
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Valentina Piazza
DATA D’USCITA: 29 Agosto 2018
EDITORE: self publishing
GENERE: rosa contemporaneo, mistero
NARRAZIONE: pov maschile e femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Italia - Scozia
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Giada, donna che decide di concedersi un periodo di relax; Evan McBride, suonatore di cornamusa di origine scozzese.





TRAMA


Da sempre Giada sogna di visitare la Scozia, ma non ha mai trovato la spinta necessaria a partire. Delusa da una relazione fallita e dal tradimento della sua più cara amica, decide di prendersi un periodo di vacanza per visitare la festa popolare celtica che ogni anno anima i boschi vicino La Thuile, in Valle d'Aosta. Non appena si immerge nell'atmosfera del festival si sente rinascere, finalmente in pace con se stessa. Qui conosce Evan, affascinante suonatore di cornamusa di origine scozzese che le terrà compagnia per tutta la durata dell’evento. Persi in un tempo e in uno spazio diverso dall'ordinario, dove la magia diventa reale e prende forma intorno a un falò, i due giovani scoprono di provare qualcosa l’uno per l’altra, complice un’antica leggenda che li colpirà nel profondo: lo sfortunato amore tra Cerys e Lachlan, nella lontana Glen Etive, in Scozia. Coinvolta in un viaggio vorticoso e inaspettato, Giada vede con i suoi occhi le meraviglie delle Highlands, fino alla più lontana Kirkwall, ma non tutto andrà come previsto. La bellezza dei paesaggi riempie gli occhi e la musica della cornamusa riecheggia tra queste pagine, portando il lettore a perdersi nelle verdi colline di Scozia.


RECENSIONE

La Scozia rispecchia da sempre un luogo incantevole ricco di storie e leggende che da sempre affascina i curiosi e gli studiosi. Personalmente anch'io sono innamorata dei suoi scenari da favola, delle sue scogliere ripide che sembrano invitarci a tuffarci nel mare e ad esplorare gli abissi, della sua natura sconfinata e delle foreste verdeggianti che ci invitano a scoprire le numerose leggende che vi ruotano attorno. Tante sono le numerose leggende e miti che sono state tramandate nei secoli ed ognuna di loro è intrigante ed ha un significato. In questo romanzo assistiamo ad un intreccio tra presente e passato dove la leggenda antica di una amore osteggiato si fonde con il presente fino a confondere il confine che le divide. Tutto ha inizio quando la protagonista Giada dopo una delusione d'amore, decide di concedersi un periodo di vacanza recandosi nella incantevole valle della Thuile, in Valle D'Aosta dove annualmente nel mese di luglio si tiene un Festival celtico.
Sotto il cielo stellato al suono magico della cornamusa Giada conosce Evan McBride, un attraente musicista di una banda folk. Tra i due è subito attrazione e a rendere magica l'atmosfera contribuiscono il falò, l'incanto dei boschi, il cielo notturno stellato e la leggenda di un amore contrastato e del destino avverso di due amanti. Giada verrà trasportata nei suggestivi paesaggi delle terre scozzesi e dei castelli medievali che popolano quella terra misteriosa, assisterà con i suoi occhi allo splendore di quei scenari mozzafiato, realizzando il suo sogno nel cassetto. Valentina Piazza racconta della Scozia con un trasporto tale da farti immergere totalmente nella storia, nel spingerti ad ammirare tutta quella bellezza di un territorio unico e speciale. Leggendo questo romanzo mi sono persa insieme a Giada a contemplare quei posti fatati, quelle colline immense e quei boschi incantati dove regna la pace e la tranquillità, ho respirato l'aria fresca e pulita e ho fatto conoscenza di gente gentile e appassionata come la dolce Aline. Lo stile semplice e accurato che esalta le descrizioni dei paesaggi, ci fa catapultare nella suggestiva bellezza della Scozia. La storia non è intrisa solo di romanticismo, ma narra con leggerezza e mistero una passione che sa essere dolce al punto giusto, condita con il sottofondo della musica della cornamusa, simbolo della cultura scozzese. Una storia piacevole e scorrevole che si legge in qualche ora. L'unica osservazione che ho da fare è la lunghezza. So che è un racconto, che è nato come racconto ma quando ti appassioni ad una storia vorresti che non finesse più. 

Raffaella



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