lunedì 24 settembre 2018

RECENSIONE "Threshold" di Jordan L. Hawk

Buongiorno lettori, Lara ci parla di Threshold, il secondo volume della serie Whyborne & Griffin di Jordan L. Hawk uscito oggi con la Triskell Edizioni. Benvenuti a Threshold, luogo di fatica e sudore, dove le leggende reali vi sconvolgeranno.


TITOLO: Threshold
TITOLO ORIGINALE: Threshold
SERIE: #2 Whyborne & Griffin
AUTORE: Jordan L. Hawk
DATA D’USCITA: 24 Settembre 2018
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: storico, paranormale
NARRAZIONE: pov maschile in terza persona
AMBIENTAZIONE: West Virginia
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Whyborne, filologo; Griffin, investigatore privato.





TRAMA


L’introverso studioso Percival Endicott Whyborne desidera solo condurre una vita tranquilla insieme al suo amante, il detective ex-Pinkerton Griffin Flaherty. Sfortunatamente il padre di Whyborne, un grosso magnate delle ferrovie, è di tutt’altro avviso e decide di ingaggiare Griffin per indagare su alcuni misteriosi avvenimenti in una miniera di carbone. Whyborne, Griffin e la loro amica Christine raggiungono Threshold Mountain, luogo di oscure leggende da prima che la miniera si facesse strada fino al cuore della montagna. Un contingente di Pinkerton di cui fa parte anche Elliot, l’ex amante di Griffin, si occupa già di sorvegliare la miniera. Ma Griffin sa meglio di chiunque altro quanto siano impreparati i detective ad affrontare le forze ultraterrene che li minacciano.
Presto, Whyborne e Griffin si ritrovano invischiati in scomparse misteriose, incidenti mortali e segreti sussurrati. Elliot è un alleato oppure desidera solo ricominciare la sua relazione con Griffin? E in questo caso, come può Whyborne sperare di competere con l’affascinante Pinkerton, specialmente visto che Griffin gli nasconde ancora dei segreti sul proprio passato? In una città dove gli amici divengono nemici e orrori segreti si nascondono dietro maschere umane, Whyborne non può fidarsi di niente e di nessuno, nemmeno del proprio cuore.

RECENSIONE


"Threshold significava 'soglia'. Una soglia verso dove? O verso cosa?"

Alla fine della lettura di questo secondo libro della serie posso solo dire che il romanzo è surreale, cupo, adrenalinico e fantastico.
Una nuova indagine porta Whyborne, Griffin e Christine in West Virginia, una città mineraria costruita a ridosso della montagna in una miniera di carbone dove accadono cose strane ed inspiegabili, leggende sussurrate, avvenimenti che sconvolgeranno i nostri eroi mettendo a rischio la loro relazione e la loro stessa vita. Come di consueto, la voce narrante è quella di Whyborne ma in questo libro è lui il protagonista assoluto: viviamo i suoi sentimenti verso la sua famiglia e la sua inquietudine nel non sentirsi mai all'altezza, l'amore profondo verso la cultura ed il sapere, la tenerezza verso una madre che lo ama e lo sprona, il disagio verso il padre padrone ed il disgusto per quello di cui quest’ultimo è stato capace di fare in passato. Le indagini sono difficili, il mistero si infittisce e diverse volte avvertiamo il suo non sentirsi adeguato, la fragilità e la paura. È lui in primis, suo malgrado, che vive tutte le situazioni, è lui che compie ogni azione e che fa svoltare gli avvenimenti inaspettatamente. Viviamo in toto un Whyborne che sente gelosia, paura di perdere Griffin e sofferenza. La parte romance, diversamente dal precedente libro, è solo di contorno e poco presente. Griffin qui viene messo un po' in secondo piano, nascosto ai nostri occhi. Purtroppo capiamo tutto, soprattutto ciò che sente davvero solo alla fine dell'avventura e credetemi, non sapere il perché di tante parole pronunciate o gesti compiuti mi ha fatto salire l'ansia tanto quanto la storia paranormale in sé.
Una figura che ho amato molto e che è stata delineata alla perfezione in tutto il suo anticonformismo è la dottoressa Christine, archeologa e donna con gli attributi che con la sua schiettezza, il suo senso di amicizia e lealtà, è una colonna portante per Whyborne che sta vivendo un momento di inquietudine e dolore a causa di Griffin e di disperazione perché non sa come salvare la città da distruzione certa. Come sempre il romanzo è ben scritto, è descritto in ogni minimo dettaglio, un po' lento a mio avviso per buona parte del libro ma sicuramente a beneficio di una conoscenza approfondita di ogni cosa, situazione e pensiero fino all'esplosione finale, letteralmente parlando. La bellezza di questi libri per me sono il linguaggio accuratissimo, la tensione vibrante e l'incastro perfetto tra l'ambientazione storica e gli avvenimenti paranormali da far accapponare la pelle. Non appassionarsi alle avventure dei nostri eroi, non amarli in ogni sfaccettatura soprattutto nelle debolezze e non volerne sempre di più di loro, è praticamente impossibile. Lo consiglio vivamente e spero che nella prossima avventura Griffin abbia un po’ più di spazio.

Lara



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