mercoledì 19 settembre 2018

RECENSIONE "Un gancio al cuore" di Manuela Chiarottino

Buon pomeriggio lettori, oggi Lara ci parla di Un gancio al cuore, il romanzo contemporaneo lgbt di Manuela Chiarottino. Sin dal primo incontro Byron e Brandon promettono scintille. Insieme capiranno che per vincere bisogna aiutarsi ed amarsi, rinunciando alla rabbia.


TITOLO: Un gancio al cuore
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Manuela Chiarottino
DATA D’USCITA: 8 Settembre 2017
EDITORE: self publishing
GENERE: contemporaneo lgbt
NARRAZIONE: pov maschili alternati in terza persona
AMBIENTAZIONE: New York
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Byron, pugile in erba; Brandon, ex campione di boxe.





TRAMA

Tirare pugni a un sacco, sfogando tutto ciò che ha dentro, è per Byron l’unica maniera di dimenticare. Dimenticare un passato solitario, un presente in cui arranca, un futuro grigio e piatto che gli sta piombando addosso senza freni. Non c’è carriera, per lui, né nobiltà alcuna nel pugilato, bensì una scappatoia, una via per guadagnare il necessario utile a lui e sua nonna per abbandonare la povertà. E sua madre… be’, lei continua ad andare e venire dalla casa del suo “fidanzato” e per Byron è meglio non pensarci. Tutto sembra destinato a rimanere così, quindi, statico e deprimente, fino a quando nella palestra di John non entra Brandon, l’angelo nero, un ex pugile dallo sguardo enigmatico e il sorriso irriverente. Per Byron è il cataclisma, ma non è l’unico a sentirsi trasportato dagli eventi: Brandon rimane folgorato dal ragazzo ancor prima di averlo messo a fuoco. Può l’amore cambiare del tutto le carte in tavola? Possono i vinti diventare vincitori, se ci credono davvero? E i colpi della vita possono fare male più di quelli ricevuti in pieno viso? Dall’autrice di “A nudo”, “ Una notte da ricordare” e “Due passi avanti, un passo indietro”, un nuovo ed emozionante romanzo che vi terrà col cuore sospeso fino alla fine.


RECENSIONE

Un gancio al cuore è un bel romance/mm ambientato nel mondo della boxe. Dopo aver letto l'ultima uscita di questa autrice molto brava ho pensato bene di riprenderlo in mano e parlarvene.
Con il suo stile fluido e dinamico l'autrice ci fa conoscere due persone completamente diverse e agli opposti. Byron è giovane, arrabbiato con la vita, deluso dalle persone che avrebbero dovuto amarlo e sostenere durante la crescita. Vive con la nonna in una casa che va a pezzi ed il suo unico sfogo è la boxe. Infatti grazie a quest’ultima, Byron sfoga tutta la sua rabbia e frustrazione e in essa vede un futuro di riscatto, soldi che lo farebbero uscire dalla miseria in cui si trova. Brandon invece è un ex campione, l'angelo nero del ring, che dopo aver dato tutto e troppo alla boxe, ha da tempo deciso di ritirarsi e adesso vuole solo andare via e fare altro nella vita, ritirarsi in campagna e produrre whisky. Grazie a un favore ad un amico, i due protagonisti si trovano ad interagire nelle vesti di allenatore e futuro probabile campione. Byron che Brandon così diversi sia fisicamente che caratterialmente, sono caratterizzati minuziosamente in ogni pensiero, desiderio e paura. Le fragilità vengono messe a nudo e la dolcezza ed il senso di protezione emergono spontanee.
Il difficile rapporto con una madre praticamente assente, il senso di abbandono e la paura di non riuscire a restare a galla, smuovono la rabbia costante di Byron, una rabbia che si placa solo tra le braccia di Brandon. Le scene di sesso sono ben scritte e mai volgari, anzi descrivono perfettamente il bisogno di appartenenza e di amore. Questo libro è una dolcissima storia d'amore dove grazie all'aiuto reciproco la vita diventa meno crudele, dove la felicità è a portata di mano se si sa afferrarla e dove vincere diventa più facile, se non si segue la rabbia cieca e non si scende a compromessi, sia sul ring che nella vita. Consiglio vivamente questo libro a chi ama le storie belle dove tutto è possibile, anche cambiare radicalmente il proprio futuro.

Lara



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