lunedì 15 ottobre 2018

RECENSIONE "Farò di tutto per tornare da te" di Kristin Harmel

Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla di Farò di tutto per tornare da te, il romanzo di narrativa storica della talentuosa Kristin Harmel uscito qualche settimana fa con la Garzanti. Sullo sfondo della Seconda guerra mondiale entriamo nelle vite di Ruby, Charlotte e Thomas e assistiamo alle atrocità di una guerra che miete vite innocenti. Una storia straziante e toccante che narra la forza di una donna che lotta e non si piega alla desolazione e alla devastazione della guerra e di un amore che supera la lontananza e le difficoltà.


TITOLO: Farò di tutto per tornare da te
TITOLO ORIGINALE: The Room on Rue Amélie
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Kristin Harmel
DATA D’USCITA: 27 Settembre 2018
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa storica
NARRAZIONE: pov femminili e maschili in terza persona
AMBIENTAZIONE: Parigi
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTA: Ruby Henderson, donna che vive a Parigi e che viene sconvolta dalla Seconda guerra mondiale.




TRAMA

Per le strade illuminate di Parigi, Ruby si era immaginata una vita piena di fascino e magia. Ma nulla è andato come sperava. Ormai non è più il tempo di scambiarsi confidenze e sogni con Charlotte, la bimba ebrea che vive nel suo palazzo, mentre ammirano Notre-Dame e il lento scorrere della Senna. Perché l’eco minacciosa della guerra si fa sentire sempre più vicino e Charlotte è presto costretta a indossare la stella di David, un simbolo che per lei significa molto e che ora le appare all’improvviso incomprensibile. Niente intorno a Ruby è più lo stesso. Tutto le fa paura. Fino al giorno in cui un uomo ferito bussa alla sua porta: è Thomas, un pilota della raf in cerca di aiuto per non cadere nelle mani naziste. Grazie a lui, Ruby scopre l’esistenza di una rete nascosta di uomini e donne pronti a rischiare la propria vita per salvare gli altri. Le basta un attimo per decidere di unirsi a loro. Vuole prendersi cura di Thomas. Ma non solo: la famiglia di Charlotte è stata deportata in un campo di concentramento, insieme a migliaia di altri ebrei. Ora Ruby deve fare di tutto per proteggerla. In un mondo sconvolto, giorno dopo giorno, Ruby e Thomas si avvicinano sempre di più e aprono il loro cuore, per permettere all’amore di vincere. Ma in quei tempi bui non c’è spazio per le emozioni. C’è spazio solo per l’orrore. E Ruby si trova davanti a scelte difficili: salvare Charlotte o rinunciare alla propria felicità, perdendo Thomas per sempre. Scelte che lasciano sul cuore una cicatrice che forse non scomparirà mai.

RECENSIONE

Le storie ambientate durante la Seconda guerra mondiale sono da sempre le mie preferite non solo perché racchiudono tutta la sofferenza, la crudeltà umana e le vite spezzate di milioni e milioni di innocenti ebrei e altre etnie, ma anche perché con queste storie si ricorda ciò che è stato e che non si dovrebbe più ripetere. Ruby Henderson è una giovane donna americana che si trasferisce a Parigi pochi anni prima della guerra e già da allora respira nell’aria un clima politico incerto che preannuncia l’arrivo del terribile conflitto.
Nel suo palazzo a Parigi vive una ragazza ebrea di nome Charlotte con cui instaura una profonda amicizia, ma con l’arrivo della guerra Charlotte si trova in pericolo di vita e deve nascondersi per non essere deportata come i suoi genitori nei campi di concentramento. Un giorno un pilota ferito bussa alla sua porta. Lui è Thomas Clarke, un pilota britannico della Royal Air Force che deve ritornare in patria. Ruby così decide di diventare un’attivista per aiutare i soldati a fuggire da Parigi e allo stesso tempo cerca di proteggere Charlotte. Le vite di Ruby, Thomas e Charlotte si intrecciano nella Parigi occupata dai nazisti. Tra Ruby e Thomas si instaura un legame speciale che verrà messo a dura prova dalla terribile guerra e dalla lontananza. E mentre la guerra continua a spezzare vite, a distruggere città e a spazzare via il popolo ebraico Ruby impegna tutte le sue forze e il suo coraggio per la causa che ha abbracciato e per sopravvivere, rischiando più e più volte di perdere la vita. È una storia commovente di sopravvivenza, amore, coraggio e sacrificio. La storia si basa sulla sofferenza del conflitto ma esso viene sovrastato dalla potenza della speranza che hanno i protagonisti per sopravvivere. Kristin Harmel possiede l’abilità di entrare con le sue storie in punta di piedi nel cuore del lettore e lo fa con una delicatezza tale da farti sentire ogni emozione. Pagina dopo pagina il mio cuore si è strinto in una morsa e ha sentito tutte insieme le emozioni che provano i protagonisti. Una delle cose che più mi ha colpito è che il personaggio di Ruby è basato su una donna realmente esistita, Virginia d’Albert-Lake e scoprire che tutto ciò che si svolge nel libro è basato su eventi reali, mi ha fatto apprezzare ed entrare di più nella vicenda. Dopo aver letto innumerevoli romanzi incentrati sulla seconda guerra mondiale, mi ritrovo sempre sbigottita davanti agli orrori e alla crudeltà umana. La sofferenza ogni volta è sempre più forte, ma la costante che mi fa leggere queste storie rimane sempre la stessa: la persistenza del bene. Ogni storia anche se a volta immaginaria, contiene una parte di verità. Ci sono persone che hanno combattuto per salvarsi dalla guerra, persone che hanno salvato e nascosto gli ebrei, rischiando di essere arrestate come traditori della patria e di perdere la vita. La storia di Ruby mi ha calamitato sin dalla prima pagina e anche se ho letto diversi libri di narrativa storica, ogni storia è unica e riesce ad emozionarmi allo stesso modo. L’autrice è riuscita ad entrare in questo triste periodo storico attraverso più personaggi.
Ruby è una donna coraggiosa che decide di entrare nella resistenza contro i tedeschi, decide di ostacolare la guerra, di schierarsi dalla parte dei giusti, rischiando costantemente la vita. È una donna senza paura, un esempio da seguire per tutte noi. Anche Charlotte lascia un segno nel cuore del lettore. La storia è narrata attraverso le prospettive di Ruby, Thomas e Charlotte; vedere la guerra attraverso i loro occhi è qualcosa di sconvolgente, soprattutto dagli occhi della piccola Charlotte che assiste alle atrocità, alla ferocia e alla disumanità. Sono stata travolte dalle emozioni dei personaggi e l’autrice è stata in grado di dosare ogni cosa alla perfezione. Una storia straziante e toccante che narra la forza di una donna che lotta e non si piega alla desolazione e alla devastazione della guerra e di un amore che supera la lontananza e le difficoltà. La guerra ti cambia, ti fa osservare il mondo con occhi diversi, ti fa assistere ad una violenza inaudita, ma tra quella cenere e quelle vite interrotte ci sono anime che si stagliano sul grigiore del conflitto e che sono in grado di portare luce e speranza, coraggio e amore nelle vite degli altri.

Raffaella





Nessun commento:

Posta un commento