lunedì 1 ottobre 2018

RECENSIONE "La sorella silenziosa" di Diane Chamberlain




TITOLO: La sorella silenziosa
TITOLO ORIGINALE: The Silent Sister
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Diane Chamberlain
DATA D’USCITA: 4 Luglio 2018
EDITORE: Leggereditore
GENERE: mistero, suspense
NARRAZIONE: pov femminili in prima e terza persona
AMBIENTAZIONE: nord Carolina
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Riley Macpherson, psicologa che scopre la verità su sua sorella; Lisa, sorella di Riley.






TRAMA

Per tutta la vita, Riley MacPherson ha creduto che sua sorella maggiore Lisa, violinista prodigio destinata a un futuro di successi, fosse morta suicida quando era solo un’adolescente. Questa convinzione ha modellato la sua infanzia e quella del fratello Danny, la loro visione della famiglia e della vita. Più di vent’anni dopo, però, in seguito alla morte del padre, Riley è a New Bern, nel North Carolina, per mettere ordine nella loro casa d’infanzia e scopre per caso una sconvolgente e inimmaginabile verità: sua sorella è ancora viva e ha assunto una nuova identità. Ma perché, tanti anni prima, Lisa ha fatto perdere le proprie tracce e quale segreto nasconde?


RECENSIONE

È il terzo libro che leggo di questa autrice e come ogni volta la sua storia mi ha sorpreso ancora una volta. Ha concepito una storia complessa e avvincente con un tema difficile da trattare. I miei sentimenti però sono divisi in due parti: da un lato mi è piaciuto molto l’elemento misterioso e la stria avvincente, dall’altra parte però alcuni eventi che si verificano sono così prevedibili e molti indizi vengono svelati troppo velocemente. Devo ammettere che la storia è molto complessa, c’è un mistero che la avvolge e un dramma famigliare molto avvincente. Mi è piaciuto molto il legame tra Riley e Danny, sempre instabile ma anche le paure di Riley di rimanere sola, di cercare in ogni persona la sua figura di riferimento. La storia viene raccontata in prima persona da Riley e in terza da Lisa, scopriamo ogni segreto, ogni menzogna, il lroo essere vulnerabili, pieni di dolore, di rimpianti, rabbia e tristezza. Tutti i personaggi sono contemporaneamente buoni e cattivi e ciò significa essere umani, sbagliare di continuo, rimediare ed infine essere perdonati. Riley è un po’ ingenua, troppo facilmente manipolabile ma mi è piaciuta molto. Non posso dire di aver compreso la rabbia intensa di Danny, soprattutto dopo che finalmente scopre tutta la verità. I personaggi secondari sono ben caratterizzati e hanno il loro ruolo per creare l’atmosfera desiderata e contribuire a tessere questa rete di bugie e segreti. Straziante e sconvolgente, accattivante e appassionante, possibile e impossibile: questi sono tutti gli elementi che coprono le vite di tre persone sopravvissute a un evento fatale. Consiglio di leggerlo a tutti gli appassionati del genere suspense e mistero.

Raffaella


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