venerdì 30 novembre 2018

RECENSIONE "16 ottobre 1943" di JD Hurt

Buona sera lettori, Raffaella ci parla di 16 ottobre 1943, il primo volume della serie Damned Soldiers di JD Hurt uscito oggi in self. Sullo sfondo della seconda guerra mondiale nasce la storia d'amore di una giovane ragazza ebrea e un nazista tedesco. Se amate i romanzi forti, crudi e potenti vi consigliamo assolutamente di leggerlo.


TITOLO: 16 ottobre 1943
SERIE: #1 Damned Soldiers 
AUTORE: JD Hurt
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 Novembre 2018
EDITORE: self publishing
GENERE: historical dark romance
NARRAZIONE: pov maschile e femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Roma 
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Dalia Algranati, giovane ragazza ebrea; Christian Schlesinger, nazista.





TRAMA


La mia vita comincia a Roma in un elegante palazzo di fronte al Circo Massimo nel 1926, ma trova compimento il 16 ottobre del 1943 al Portico D’Ottavia, nel ghetto di Roma. Non scordatevi questa data. E’ il giorno in cui l’esistenza così come la conoscevo è terminata per sempre. E’ il giorno in cui l’anima di un’ebrea ha smarrito i confini nel vuoto denso di sangue di un nazista.

Io sono Dalia Algranati. Sono quell’ebrea. Lui è Christian Schlesinger. Ed è quel sangue.

La mia vita comincia nel 1924 fra i boschi della Baviera, viene spezzata sei anni dopo nello stesso luogo per poi frammentarsi ancora in Italia il sedici ottobre del 1943 al ghetto ebraico di Roma. Vorrei scordare questa data, ma non posso. E’ il giorno in cui la guerra del mondo è divenuta aspra battaglia nel mio corpo. E’ il giorno in cui il sangue di un’ebrea ha colmato di veleno le vene di un nazista.
Io sono quel nazista. Christian Schlesinger. E lei è il veleno. Dalia Algranati.

Nota dell’autrice: “Sedici Ottobre 1943” è un historical dark romance autoconclusivo che narra la storia di Dalia. Fa parte della “Damned Soldiers Series”. Per il forte impatto emotivo delle vicende narrate che fanno riferimento ai terribili eventi accaduti durante la seconda guerra mondiale si consiglia la lettura ad un pubblico adulto e consapevole. Nel romanzo sono contenute scene violente e situazioni inquietanti che potrebbero turbare il lettore.



RECENSIONE

JD Hurt mi stupisce con ogni nuova storia e con la potenza delle emozioni che trasmette. Con le sue parole crude, potenti, dure e dirette e con le sue caratterizzazioni psicologiche dei protagonisti ci regala una storia con forti tinte dark: desiderio, brama, crudeltà per sentirsi vivi. La storia di Christian e Dalia si svolge nel periodo più bui della storia italiana: il 16 ottobre 1943 i nazisti tedeschi effettuarono il rastrellamento del ghetto di Roma durante la festa del "sabato nero" per colpire l'Ebraismo nel cuore della sua religione. Da quel giorno una nube di oscurità ha offuscato la città di Roma fino al giorno in cui uomini, bambini e donne ebree vennero deportati nel campo di concentramento di Auschwitz dove trovarono la morte. JD Hurt con la potenza delle parole, le descrizioni eccellenti degli ambienti e la caratterizzazione psicologica dei personaggi ci fa rivivere dall'interno questa storia tragica, toccante e straziante. Dalia Algranati è una giovane ragazza ebrea che si vede strappare la casa in cui ha vissuto, i genitori che l'hanno cresciuta e la dignità di essere ebrea. Pagina dopo pagina scopriamo la sua rabbia e le sue paure di fronte a questo terribile evento ma al tempo stesso si dimostra coraggiosa e altruista, non smette mai di lottare e di arrendersi neanche di fronte al nemico. Il suo nemico ha un nome: Christian Schlesinger, un nazista puro nell'anima, un uomo inflessibile, un vero tedesco che uccide e tortura.
Odio e disprezzo il suo per una razza imperfetta e sbagliata quella ebrea che gli hanno insegnato ad odiare sin da piccolo, insegnamenti sbagliati inculcategli che l'hanno forgiato duro con il ferro, sicuro di se stesso e delle azioni che compie. Ma non ha fatto i conti con la bella Dalia, un agnello innocente, una vittima sacrificale che può dominare a suo piacimento. Non bastano le parole sprezzanti di Christian o la divisa che indossa per spaventare Dalia la quale comprende subito che il suo odio per gli ebrei è stato inculcato da qualche mente perversa che l'hanno reso un uomo duro che si scherma dalle emozioni e che indossa una maschera di freddezza. Il tagliente botta e risposta fra i due protagonisti lascia Christian colpito dalla sua audacia, dalla grinta e dal coraggio di Dalia. Christian si nutre di oscurità, la sua anima corrotta è invasa dai demoni, l'odio accumulato nel corso degli anni lo corrode dall'interno. Quando vede Dalia per la prima volta, il sangue riscorre nelle sue vene e il cuore ribatte forte nel petto, si accorge che lei è avvolta dai colori, è un'anima splendente in grado di dare luce anche al più oscuro dei cuori. Conosciamo anche Giacomo, un partigiano che dà il suo contributo alla resistenza. Se con Giacomo il rapporto è fatto di dolcezza, voglia di scoprirsi e di sentimenti da testare, quello con Christian è ciò che di più oscuro e violento esista. Lui è l'inferno che la distruggerà e la trasformerà. Mondi opposti quelli di Dalia e Christian che collidono fra loro. Peccato e redenzione, oscurità e luce. Esiste davvero il buono e il cattivo? Esiste la passione cruda che va vibrare il cuore e ti riempie di forza? JD Hurt con uno stilo articolato, dosato parola dopo parola ci regala momenti di suspense e batticuore e riesce a caratterizzare perfettamente i due personaggi rendendoli vivi, veri e facendoci sentire tutte le emozioni e le sensazioni che essi provano. Rabbia, odio, ansia, compassione, violenza e amore: sono queste le emozioni che una dopo l'altra sconvolgono il lettore. Questa è la storia di due anime che danzano insieme, di demoni che si scontrano e di ferite che sanguinano. Due anime un po' fragili che insieme possono diventare forti. Una storia così viva di vita, morte, amore e resistenza.
L'autrice esalta anche la Resistenza Italiana che ha dato il suo contributo per affrontare i pericoli e contrastare le forze nemiche. La bellezza della storia d'amore è in netto contrasto con la brutalità del regime nazista. Sappiamo attraverso i libri di storia che fin ancor prima dell'inizio della guerra i cittadini come anche la Chiesa hanno rifiutato di riconoscere il pericolo dell'imminente guerra, finché non è stato troppo tardi. La guerra ha distrutto la dignità degli ebrei, dei profughi e di tutti quelli considerati impuri dalla razza ariana, ha distrutto miliardi di vite innocenti per una causa ingiusta e inumana. Questo è un libro che ti cambia, ti fa vedere il mondo di oggi con occhi diversi dalla realtà della seconda guerra mondiale. Per tutta la lettura sono stata arrabbiata, confusa, disgustata dalla crudeltà dei nazisti e ho pianto per la mancanza di umanità di quei tempi. Ho ritrovato amore, coraggio e perseveranza nelle persone che hanno cercato di fare la differenza in un mondo che non potevano comprendere. Ho trovato la speranza, la voglia di non arrendersi mai, di lottare. La seconda guerra mondiale è un tassello di storia da non dimenticare mai perché siamo così maledettamente vicini a ripeterlo ancora una volta per le azioni crudeli e per l'odio che proviamo. Non è un romanzo semplice, non è una di quelle storie banali che siamo abituati a leggere. E' una storia vera, cruda, straziante che rispecchia la brutalità dei nazisti e l'orrore della guerra. Vi consiglio assolutamente di leggerla se amate i romanzi potenti.


Raffaella



Nessun commento:

Posta un commento