Buongiorno lettori, Giulia ci parla in anteprima de Il buongiorno si vede dal marito, la commedia romantica di Sara Pratesi uscita oggi con la Darcy Edizioni. Belen e Davide si incontrano nella città della perdizione: Las Vegas. Qui, tra casinò e fiumi di alcol, la loro vita cambierà per sempre, ma loro ancora non lo sanno.
TITOLO: Il buongiorno si vede dal marito
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Sara Pratesi
DATA D’USCITA: 22 Novembre 2018
EDITORE: Darcy Edizioni
GENERE: commedia romantica
NARRAZIONE: pov femminile e maschile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Los Angeles
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTA: Davide Mancini, economista idi origine italiana; Belen Pilar Torres, grafico di origine messicana.
What happens in Vegas, stays in Vegas.
Belen e Davide, lei messicana e lui milanese ed entrambi promessi sposi. Belen non ha mai avuto altri ragazzi se non Carlos, messicano come lei e ben voluto dalla sua religiosissima famiglia. Davide invece, dopo un fidanzamento di quattro anni con la sua elegante e ricercata fidanzata, ha deciso che è ora di mettere la testa a posto e sposarsi.
I due non hanno nulla in comune, ma il destino decide di farli incontrare nella città del divertimento e della perdizione: Las Vegas, meta sia dell’addio al nubilato di Belen che di quello al celibato di Davide. E come si suol dire, “quello che si fa a Las Vegas, rimane a Las Vegas”, ma è difficile quando l’alcool ti fa perdere il contatto con la realtà e quando ti svegli con una fede al dito un giorno che non corrisponde a quello del tuo matrimonio! Il buongiorno si vede dal marito è una commedia romantica, frizzante ed ironica. Belen e Davide non potrebbero essere persone più diverse tra loro. Lui è un italiano che ha studiato economia e che lavora tra Milano e Los Angeles. Fidanzato con Camilla da quattro anni, decide, più per necessità che per volontà, che è arrivato il momento di sposarsi. Belen, che ho amato dall’inizio alla fine del libro, è una frizzante messicana che lavora fissa a Los Angeles presso un’azienda di video giochi. Dopo una vita passata al fianco di Carlos, non vede l’ora di ricevere la proposta di matrimonio, che però non corrisponde affatto a quella che aveva sempre sognato. Trascinati entrambi dai rispettivi amici, si ritrovano insieme a festeggiare l’addio alla loro vita da single tra casinò e fiumi di alcol, non ricordando la mattina dopo cosa sia successo veramente.
E così, per volere del destino, i due saranno costretti a passare insieme più tempo del previsto, ingannando amici, parenti e fidanzate. Questo è il primo libro di Sara che leggo e, considerando quanto mi sia piaciuto, non sarà di certo l’unico che leggerò. Uno stile lineare e molto fluido ha fatto in modo da farmi divorare questo romanzo. La storia mi è piaciuta moltissimo ed i personaggi non si sono mai allontanati dall’idea iniziale che mi ero fatta. Una trama particolare ed un’evoluzione dei personaggi che hanno avuto il coraggio di fermarsi e dire “ok, cosa mi sta succedendo?” mettendo la razionalità davanti ai sentimenti, mi hanno fatta innamorare di questo romanzo. I segni dettati dal destino sono il filo conduttore di tutta la storia che lega Davide e Belen ed io, proprio come la protagonista, credo fortemente che se il destino decide una cosa, dobbiamo sottostare ad esso. E voi credete nel destino?
Giulia
TRAMA
What happens in Vegas, stays in Vegas.
Così è solito dire quando si parla della città degli eccessi e del gioco d’azzardo, Las Vegas. Quel che succede a Las Vegas, tuttavia, non potrà restare confinato tra le strade calde del Nevada. In fondo, quando un addio al celibato e un addio al nubilato hanno in comune Las Vegas potrebbe succedere di tutto. Persino per un milanese, dalle idee chiare e un lavoro facoltoso, ma itinerante, come Davide Mancini e una messicana piena di vita e credente come Belen Pilar Torres Jimenez. Quando a Las Vegas le strade dei due mondi vanno in collisione, il destino metterà in scena una scoppiettante filiera di guai e imprevisti che renderà possibile tutto… persino svegliarsi con il marito sbagliato. Una storia dai contorni ironici e catastrofici.
RECENSIONE
Belen e Davide, lei messicana e lui milanese ed entrambi promessi sposi. Belen non ha mai avuto altri ragazzi se non Carlos, messicano come lei e ben voluto dalla sua religiosissima famiglia. Davide invece, dopo un fidanzamento di quattro anni con la sua elegante e ricercata fidanzata, ha deciso che è ora di mettere la testa a posto e sposarsi.
I due non hanno nulla in comune, ma il destino decide di farli incontrare nella città del divertimento e della perdizione: Las Vegas, meta sia dell’addio al nubilato di Belen che di quello al celibato di Davide. E come si suol dire, “quello che si fa a Las Vegas, rimane a Las Vegas”, ma è difficile quando l’alcool ti fa perdere il contatto con la realtà e quando ti svegli con una fede al dito un giorno che non corrisponde a quello del tuo matrimonio! Il buongiorno si vede dal marito è una commedia romantica, frizzante ed ironica. Belen e Davide non potrebbero essere persone più diverse tra loro. Lui è un italiano che ha studiato economia e che lavora tra Milano e Los Angeles. Fidanzato con Camilla da quattro anni, decide, più per necessità che per volontà, che è arrivato il momento di sposarsi. Belen, che ho amato dall’inizio alla fine del libro, è una frizzante messicana che lavora fissa a Los Angeles presso un’azienda di video giochi. Dopo una vita passata al fianco di Carlos, non vede l’ora di ricevere la proposta di matrimonio, che però non corrisponde affatto a quella che aveva sempre sognato. Trascinati entrambi dai rispettivi amici, si ritrovano insieme a festeggiare l’addio alla loro vita da single tra casinò e fiumi di alcol, non ricordando la mattina dopo cosa sia successo veramente.
E così, per volere del destino, i due saranno costretti a passare insieme più tempo del previsto, ingannando amici, parenti e fidanzate. Questo è il primo libro di Sara che leggo e, considerando quanto mi sia piaciuto, non sarà di certo l’unico che leggerò. Uno stile lineare e molto fluido ha fatto in modo da farmi divorare questo romanzo. La storia mi è piaciuta moltissimo ed i personaggi non si sono mai allontanati dall’idea iniziale che mi ero fatta. Una trama particolare ed un’evoluzione dei personaggi che hanno avuto il coraggio di fermarsi e dire “ok, cosa mi sta succedendo?” mettendo la razionalità davanti ai sentimenti, mi hanno fatta innamorare di questo romanzo. I segni dettati dal destino sono il filo conduttore di tutta la storia che lega Davide e Belen ed io, proprio come la protagonista, credo fortemente che se il destino decide una cosa, dobbiamo sottostare ad esso. E voi credete nel destino?
Giulia
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