martedì 13 novembre 2018

RECENSIONE "La rosa del deserto - Ishtar La Sumera" di Maria e Lina Giudetti

Buon pomeriggio lettori, Mara ci parla de La rosa del deserto - Ishtar La Sumera, il secondo volume della trilogia storica La rosa del deserto delle autrici Maria e Lina Giudetti. Ritornano le avventure della bellissima principessa gutea Ishtar. La sua vita subirà un enorme cambiamento, da schiava-sacerdotessa sarà finalmente libera di decidere del suo futuro. La vedremo scappare dal tempio e dalla città di Ur, minacciata dalla crudeltà della regina. L’amato Dungir la crederà morta. In tante, dopo aver letto il primo libro della trilogia, siamo rimaste affascinate dal finale e non vedevamo l’ora di immergerci nuovamente nelle avventure di Ishtar.


TITOLO: La rosa del deserto - Ishtar La Sumera
SERIE: #2 La rosa del deserto
AUTORI: Maria e Lina Giudetti
DATA D’USCITA: 18 Marzo 2018
EDITORE: self publishing
GENERE: historical romance
NARRAZIONE: narratore onnisciente in terza persona
AMBIENTAZIONE: Ur, antica città della Mesopotamia
FINALE: si cliffhanger
PROTAGONISTI: Ishtar, principessa del popolo guteo; Dungir, re dei Sumeri.



TRAMA

La vita di Ishtar è cambiata. Non è più né una sacerdotessa né una schiava, ma continua a essere prigioniera del sentimento che la lega al re, Dungir. Dovrà cercare la sua strada e affrontare con coraggio il suo futuro. Da una parte, a rincuorarla, ci sarà l’amore del suo fedele servitore; dall’altra, a tormentarla, ci sarà il ricordo del re, l’uomo per il quale sarà disposta ad affrontare nuovi pericoli... cosa accadrà quando dovrà affrontare il suo passato?


RECENSIONE

Ritornano le avventure della principessa gutea Ishtar. In questo secondo volume ripudia il suo destino da schiava e per salvarsi dall’ira della regina scappa dalla città di Ur. Si rifugerà nelle terre della sua gente, nella patria dei Gutei, ad Hamadan. Nel villaggio conoscerà la nonna di Haghar, suo fedele amico, che le racconterà la verità sulle sue origini e la tragica storia della sua famiglia. La nostalgia per il suo amato sarà difficile da controllare. Durante la notte sogna le forti braccia di lui e l’odore della sua pelle.
I ricordi non le daranno pace. Nel profondo del suo cuore continuerà a credere e sperare in quell’amore potente e inarrestabile. Dungir, di ritorno dalla campagna militare per la conquista di nuovi territori, la crederà morta e piangerà il suo ricordo per molto tempo. Questa parte del romanzo è straziante, i sensi di colpa di Dungir e il suo dolore mi hanno fatto venire i brividi. Il re non troverà conforto al suo dolore. Il suo rammarico, per non aver espresso i suoi sentimenti all’amata, sarà come una ferita aperta e sanguinante che non gli darà pace. Rimpiangerà il passato, all’oscuro della verità. Ritroviamo i personaggi principali ai quali ci eravamo affezionate. Haghar, l’eroe dal cuore buono, sarà sempre al fianco di Ishtar. Pronto a difenderla con la sua stessa vita. La loro amicizia crescerà giorno dopo giorno. La regina Abi-simti darà prova di essere scaltra e abile nelle sue cospirazioni, accecata da un’ira smisurata. Nuovi personaggi in questo secondo volume entreranno nel nostro cuore con le loro vicissitudini. Difficile riuscire a scrivere una recensione senza cadere nello spoiler. Ogni capitolo è un avventuroso viaggio nelle splendide città sumere e nelle emozioni dei personaggi. Ishtar si rivela essere una vera principessa, dotata di grande forza caratteriale, di intelligenza e saggezza. Il suo personaggio ha una crescita interiore sorprendente. Nemar, a capo della gente di Hamadan, inizialmente la disprezza e la considera una traditrice. Avrà modo di ricredersi quando Ishtar darà prova della lealtà nei confronti dei gutei. Conosciamo il carattere testardo e autoritario di Nemar gradualmente, ma alla fine devo ammettere che è riuscito ad entrare nel mio cuore. Il suo personaggio entra nella trama quasi con prudenza, in ogni capitolo la sua storia si arricchisce di particolari che ce lo fanno amare sempre più. La vita di Ishtar subirà notevoli cambiamenti, dovrà trovare la forza per non arrendersi, superare il dolore e combattere come la guerriera gutea che è sempre stata.
Avrà un obiettivo da portare a termine: conquistare la salvezza per il suo popolo, rivendicando i suoi antenati e la sua gente. In un coinvolgente sali scendi di colpi di scena che ha tenuto alto il mio interesse nella lettura fino alla fine. I paesaggi sono descritti in maniera sorprendente. Mentre leggo mi sembra di poter osservare le dune del deserto ondeggiare, le case del villaggio con il tetto di paglia, i ruderi dell’antico palazzo reale. Questo romanzo è scritto splendidamente, la trama è scorrevole e fluida, nulla appare scontato. Non vedevo l’ora di immergermi nuovamente nelle vicissitudini di Dungir e Ishtar e questo secondo volume mi ha conquistata come già aveva fatto il primo. Una serie di emozioni dopo l’altra vi appassioneranno e renderanno curiosi di proseguire la lettura. Le autrici ci ragano un estratto del terzo libro, ancora in fase di scrittura, vi dico solo che le mie aspettative per l’ultimo decisivo volume della trilogia Ishtar la guerriera sono altissime. Le sorelle Giudetti si confermano tra le mie preferite negli historical romance. Buona lettura.

Mara

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