lunedì 10 dicembre 2018

RECENSIONE "Cenere" di Paola Velo

Buongiorno lettori, Lara ci parla in anteprima di Cenere, il primo volume fantasy travel time lgbt della serie La Convergenza di Paola Velo, uscito oggi con la Quixote Edizioni. Sette secoli di perdita, sette secoli di ricordi e solitudine. La storia dell'amore di due uomini, oltre il tempo, oltre la morte e la vita.


TITOLO: Cenere
SERIE: #1 La Convergenza
AUTORE: Paola Velo
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Dicembre 2018
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: fantasy travel time lgbt
NARRAZIONE: pov maschili alternati in terza persona
AMBIENTAZIONE: Inghilterra - Stati Uniti
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Phobos, stregone; Aidan, cavaliere.





TRAMA


Phobos ricorda bene il giorno in cui l'uomo che amava è morto, bruciato vivo davanti ai suoi occhi. Settecento anni non sono riusciti a sbiadire il ricordo, né il dolore, a causa del quale è diventato uno stregone immortale. Affine alla magia nera e a tutto ciò che essa comporta, Phobos prospera nel caos, fino al giorno in cui un gruppo di soldati, votati a sterminare ogni creatura magica, si mette sulle sue tracce. Non sarebbero una vera minaccia per lui, eccetto che per due piccole, quasi insignificanti condizioni: quei fanatici sembrano immuni alla sua magia; l'assassino inviato per portare a termine l'opera assomiglia in modo straordinario all'amante che Phobos ha perduto tanti secoli prima. Aidan ha giurato di sterminare ogni stregone, fino a quando non sarà certo che quello che ha ucciso il suo ragazzo non sia morto insieme a tutta la sua specie abbietta. E sa fare il suo lavoro come se lo facesse da secoli, non da pochi anni. Ma il suo attuale bersaglio, uno stregone oscuro, si comporta in modo assurdo, cercandolo e avvicinandosi a lui invece che scappare e nascondersi. In una strana danza tra preda e cacciatore, in cui i ruoli si scambiano e si mischiano, Aidan e Phobos si ritroveranno uniti dal caos e da un fuoco che rinasce costantemente dalle proprie ceneri.



RECENSIONE

«Restiamo abbracciati. 
Così finalmente non sentiremo più dolore.»
Care readers, vi voglio parlare di un fantasy che aspettavo con una certa curiosità e anche trepidazione per poter saziare il mio bisogno di originalità di nuovo e diverso. Ebbene, Cenere, opera prima di un'autrice tutta italiana ha soddisfatto appieno il mio bisogno facendomi vivere una storia bellissima, avvincente e assolutamente magica.
Settecento anni sono passati da quando Phobos è diventato uno stregone, settecento anni da quando la sua unica ragione di vita e felicità gli è stata strappata. L'amore della sua vita viene bruciato davanti ai suoi occhi e da allora l'odio e il dolore costante divampano in lui rendendolo freddo ed insensibile verso il genere umano, questo fino a quando il viso di un nemico così simile al suo amore perduto lo porterà a scoprire e vivere l'impensabile. Leggendo pagina dopo pagina questa storia scritta divinamente, mi sono sentita immersa in un passato buio, fatto di povertà e privazioni, un'epoca dove l'amore tra due uomini è peccato ed il peccato deve essere estirpato, deve essere bruciato. Ho conosciuto Aidan, un cavaliere valoroso ormai stanco e consumato che nonostante i dubbi ed i turbamenti dona il proprio cuore a colui che è come una luce nel buio, colui che è la salvezza del suo spirito avvizzito: Phobos, giovane mugnaio, esile ma forte, troppo bello e troppo puro. Eppure nulla può arrestare l'attrazione e l'amore, nulla può fermare il loro destino. Pagina dopo meravigliosa pagina ho vissuto un presente di caos ed incertezza, dubbi e paure, rivelazioni sconcertanti e situazioni adrenaliniche, ho avvertito il dolore e la paura nel provare speranza, una speranza strappata da sette secoli di solitudine. Ho assaporato ricordi vivi e pulsanti che mi hanno trasmesso tutte le sensazioni sensoriali tattili, olfattive e visive provate dai protagonisti, ho sentito l'amore e la devozione, ho vissuto la loro passione intimamente, ho avvertito la connessione di due anime. Presente e passato si intersecano fluidamente con le diversità ed i cambiamenti dei protagonisti, il linguaggio e le azioni appropriate al periodo che vivono.


Phobos e Aidan sono passato e presente in tutte le sfumature possibili, sono uomini, sono magia e sono fuoco puro, fuoco che è il filo conduttore della vicenda, il coprotagonista assoluto che tutto distrugge ma da cui tutto può rinascere: il fuoco vendicatore, il fuoco che è morte e vita. Questo è un fantasy davvero geniale nella sua evoluzione: è passionale, dolce, a tratti ironico in altri sofferto, completo. Devo fare i miei complimenti a questa giovane autrice, non vedo l'ora di poter leggere il proseguimento della serie e scoprire cosa ci riserverà. Ai lettori dico solo: leggete questo libro, leggete questa storia di amore diviso dagli uomini, questo amore sopravvissuto a secoli di dolore, solitudine e perdita, un amore mai spento che giace sotto la cenere pronto a divampare e ad avvolgervi, un amore mai spento che giace sotto la cenere pronto a divampare e ad avvolgervi con le sue ali di fuoco.


Lara


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