Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla di Groupie. L'amore non ha regole, il secondo volume della serie The Texas Mutiny dell'autrice M.E. Carter uscito oggi. Tiffany Wendel e Rowen Flanigan hanno la stessa passione per il calcio ma caratteri e vite completamente diversi. Riusciranno a trovare un punto d'incontro per stare insieme?
TITOLO: Groupie. L'amore non ha regole
TITOLO ORIGINALE: Groupie
SERIE: #2 The Texas Mutiny series, autoconclusivo
SERIE: #2 The Texas Mutiny series, autoconclusivo
AUTORE: M.E. Carter
DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 Dicembre 2018
EDITORE: Babel Cube
GENERE: sport romance
NARRAZIONE: pov maschile e femminile alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Tiffany Wendel, groupie; Rowen Flanigan, recluta della squadra di calcio The Texas Mutiny.
TRAMA
Groupie
/ġrùupi/
una persona, in particolare una giovane donna, che segue regolarmente una celebrità nella speranza di incontrarla o conoscerla meglio.
Come ad esempio, Tiffany Wendel.
Puttana. Troia. Mangiatrice di calciatori. Sono abituata ad essere chiamata con questi nomignoli, perciò non mi danno fastidio. I giocatori del Texas Mutiny sono i miei ragazzi. I miei amici. Quindi cosa c'è di male se mi piace fare sesso spinto con loro? Quello che faccio col mio corpo è affar mio e di nessun altro. Allora perché Rowen Flanigan mi fa riconsiderare il modo in cui vivo la mia vita? Perché mi fa mettere in discussione le mie scelte? È soltanto una recluta.
Recluta
/reclùta/
membro di una squadra sportiva alla sua prima stagione.
Come ad esempio, Rowen Flanigan.
Calciatore. Figlio di una leggenda. Recluta.
Certo, ho sentito le storie che si raccontano sulle groupie. Chi non le ha sentite? Semplicemente, ho condotto una vita più morigerata dei miei compagni di squadra. E allora? Non mi aspettavo che lei fosse intelligente. Spiritosa. Gentile. Mi mette in ginocchio in tutti i sensi... tranne uno.
Per quello mi sto conservando per il momento giusto.
Allora come diavolo ho finito per innamorarmi di una groupie come Tiffany? E come diavolo potrà funzionare tra di noi quando tutti i miei compagni hanno avuto un assaggio dell'unica cosa che io non ho avuto?
/ġrùupi/
una persona, in particolare una giovane donna, che segue regolarmente una celebrità nella speranza di incontrarla o conoscerla meglio.
Come ad esempio, Tiffany Wendel.
Puttana. Troia. Mangiatrice di calciatori. Sono abituata ad essere chiamata con questi nomignoli, perciò non mi danno fastidio. I giocatori del Texas Mutiny sono i miei ragazzi. I miei amici. Quindi cosa c'è di male se mi piace fare sesso spinto con loro? Quello che faccio col mio corpo è affar mio e di nessun altro. Allora perché Rowen Flanigan mi fa riconsiderare il modo in cui vivo la mia vita? Perché mi fa mettere in discussione le mie scelte? È soltanto una recluta.
Recluta
/reclùta/
membro di una squadra sportiva alla sua prima stagione.
Come ad esempio, Rowen Flanigan.
Calciatore. Figlio di una leggenda. Recluta.
Certo, ho sentito le storie che si raccontano sulle groupie. Chi non le ha sentite? Semplicemente, ho condotto una vita più morigerata dei miei compagni di squadra. E allora? Non mi aspettavo che lei fosse intelligente. Spiritosa. Gentile. Mi mette in ginocchio in tutti i sensi... tranne uno.
Per quello mi sto conservando per il momento giusto.
Allora come diavolo ho finito per innamorarmi di una groupie come Tiffany? E come diavolo potrà funzionare tra di noi quando tutti i miei compagni hanno avuto un assaggio dell'unica cosa che io non ho avuto?
RECENSIONE
Parto col dirvi che molto spesso nella maggior parte dei romanzi troviamo il bad boy come protagonista. In questo romanzo, invece, come protagonista abbiamo la bad girl, la cattiva ragazza. Tiffany Wendel è una giovane donna che ama il calcio, è una produttrice sportiva che dà sempre il meglio di sé e si impegna per raggiungere i suoi obiettivi. È una donna libera a cui piace avere una vita sessuale molto attiva ed esplorare l’erotismo in tutti i sensi. Essere una groupie della squadra di calcio del Texas Mutiny le dà ciò di cui ha bisogno: molto sesso bollente senza vincoli con i suoi amici calciatori. Non le importa se sono sposati, fidanzati o single, non le importa delle conseguenze perché quando ci sono di mezzo le feste, lei si diverte e dà sempre il meglio di sé. Oltre la fama degli sport professionistici il mondo delle groupie è un mondo a cui solo pochi solo a conoscenza. Le donne e il sesso vengono offerti come un buffet agli atleti.
Rowen Flanigan è una recluta del Texas Mutiny. Essendo figlio di una leggenda del calcio, è cresciuto con questo sport e si impegna con tutto se stesso per diventare un giocatore professionista. Ha sentito parlare delle groupie, è riuscito ad evitarle fino a che non entra in scena Tiffany, la regina delle groupie. Una bellissima ragazza che lo intriga e lo sfida e che è esattamente il tipo di donna da cui tenersi alla larga. Rowen sa che c’è molto di più in lei dei pettegolezzi di corridoio e della reputazione da cattiva ragazza. Nel momento in cui Tiffany incontra Rowen sa che lui è diverso perché la vede con altri occhi, la considera in modo diverso rispetto ai suoi amici calciatori e lentamente inizia a chiedersi se valga la pena continuare ad essere una groupie. Rowen vuole darle tutto se stesso: il suo amore, la sua vita, il suo corpo, il suo cuore sono tutti per lei. Le probabilità di stare insieme però remano decisamente contro di loro. Appartengono a due mondi diversi, sono due persone testarde ma decidono comunque di combattere per quello che vogliono nonostante la disapprovazione, la crudeltà e le minacce. Il romanzo ci insegna che l’amore non è semplice, che amare non significa cambiare la persona che si ama ma accettarla così com’è con i suoi pregi e difetti e come riesce a renderti vivo. Tiffany, infatti, è diversa, ha la sua storia e di certo non è una mangiatrice di calciatori. All’inizio è stato così difficile per me accettare questa cruda realtà delle vite dietro le quinte dei calciatori, ma poi ho capito che l’autrice ha raccontato una brutale verità che accade davvero, una realtà in cui le donne vengono trattate come veri e propri oggetti da cui trarre piacere. Tiffany non mi è piaciuta inizialmente ma proseguendo con la lettura pian piano ha cominciato a piacermi. Le sue azioni non sono intelligenti, non si deve vergognare per essere una ragazza facile e non pensa alle persone a cui fa del male. Ho capito anche che la responsabilità non è solo sua ma anche dei calciatori che sono altrettanto responsabili delle loro azioni scorrette. Assistiamo al cambiamento di Tiffany che ad un certo punto si rende conto degli errori che ha commesso e si ritrova faccia a faccia con questi, ai sentimenti di Rowen per Tiff che lo mettono in ginocchio. Rowen è un ragazzo dolce e gentile, mi sono affezionata a lui sin dalla sua prima comparsa nella storia. Si innamora di Tiffany e finalmente lei trova un uomo che la vuole per ciò che è e non per il suo corpo.
La storia insegna anche che le azioni che facciamo, possono far inconsciamente del male ad altri e che ad un certo punto tutto il male che abbiamo fatto, ritorna indietro con gli interessi. M.E. Carter ha preso una protagonista femminile che non vuole piacere a nessuno e l’ha resa amabile. La capacità dell’autrice è di trasmettere al lettore una prima impressione negativa di Tiffany e man mano che si legge la sua storia, ci si rende conto che ogni persona ha una sua storia. Ogni donna è più di quello che appare e dietro le maschere che indossiamo, la natura umana è molto semplice. Vogliamo essere amati, rispettati, accettati per come siamo veramente. Groupie è una storia d’amore che vi spezzerà il cuore e subito dopo rimetterà tutti i pezzi di nuovo insieme. Entrambi i protagonisti attraversano le difficoltà, si sostengono a vicenda e si dimostrano leali. Sono entrata con tutta me stessa nella loro storia, ho assistito alla chimica che lega i due protagonisti, ho visto come Rowen entra nel territorio proibito di Tiffany e come vuole approfondire la sua conoscenza cominciando ad uscire insieme e a passare del tempo con lei. Sono rimasta affascinata dalle storie originali dell’autrice e dall’umorismo dei suoi personaggi e dalla cruda realtà dei suoi libri. Un ringraziamento speciale va fatto alla traduttrice Paola Ciccarelli che ha tradotto perfettamente il romanzo.
Raffaella
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