giovedì 13 dicembre 2018

RECENSIONE "La mercante di ricordi" di Sara Purpura, Simona Liubicich

Buona sera lettori, Raffaella ci parla de La mercante di ricordi, il romanzo rosa di Sara Purpura e Simona Liubicich uscito oggi in self. Una storia toccante, un inno alla vita e all'amore.


TITOLO: La mercante di ricordi
SERIE: autoconclusivo
AUTORI: Sara Purpura, Simona Liubicich
DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 Dicembre 2018
EDITORE: self publishing
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminile e maschile alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: Irlanda - Russia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Kenna Scott, donna che perde suo figlio; Aidan McGregor, marito di Kenna.



TRAMA


Edimburgo. Scozia.

Kenna e Aidan sono una coppia felicemente sposata. Col tempo, però, l’ambizione personale di entrambi cambia quel mondo così apparentemente perfetto. La morte del figlio Ian distrugge tutto ciò che avevano creato e quello che li aveva uniti un tempo si trasforma in odio, fino all’inevitabile separazione. Ognuno fa i conti a proprio modo con il lutto e intanto trascorrono tre lunghi anni nei quali ogni giorno il dolore della perdita si rinnova. Eppure, il ricordo di ciò che li ha uniti è ancora lì, vivo come sono ancora vivi Aidan e Kenna. Grazie al piccolo banco di legno che vende gli aeroplani tanto amati dal loro bambino, la magia del Natale potrebbe essere la porta che dovranno aprire insieme per ritrovarsi, soprattutto per perdonarsi.
La mercante di ricordi è la storia straziante di un sentimento che ha innumerevoli sfaccettature tra cui quella devastante della perdita e quella salvifica del perdono.
Una storia vera come può essere il dolore.
Una storia vera come può essere l'amore.



RECENSIONE

Ci sono libri in grado di emozionarti, altri in grado di sognare. E poi ci sono quei romanzi che riescono ad entrarti nel cuore, a lacerarti e a ricucire un pezzo della tua anima per la potenza delle emozioni in grado di suscitarti, che ti fanno capire che la vita è preziosa, che tutta la felicità può svanire da un secondo all'altro. La mercante di ricordi appartiene a quest’ultima categoria perché riesce a scavarti un solco nel cuore e ti porta a riflettere sul significato che diamo alla vita e alla morte. Sara Purpura e Simona Liubicich raccontano questa storia con una semplicità e una sensibilità strabilianti, toccano con mano il cuore e con le loro parole entrano fin dentro nelle profondità dell'anima. È una storia difficile da scrivere ma anche da leggere.
Come si può veder strapparsi via il proprio figlio, privandosi di vederlo crescere e diventare uomo? Come ci si può abituare alla perdita? E soprattutto come si può andar avanti dopo che ti è stato strappato via un pezzo del tuo cuore? Sono tutte domande che la protagonista Kenna si pone, dando libero sfogo al suo dolore, alla sua sofferenza, alle sue ferite che sanguinano. Non ci si può mai abituare alla perdita, si sopravvive e si cerca di andare avanti come meglio si può, sopravvivendo con occhi stanchi e tristi e con l’anima frammentata. Kenna vuole urlare, dare sfogo alla sua rabbia repressa, al dolore che prova ogni minuto, al suo cuore rotto che non riesce più a riparare. Credetemi, è una storia toccante ma altrettanto vera. Nessuno è mai pronto a perdere qualcuno di caro, non si è mai pronti alla morte, soprattutto quando si tratta di una tragica fatalità. Pagina dopo pagina, riga dopo riga la sofferenza di Kenna entrerà dentro di voi, vi trasmetterà tutte le emozioni che lei prova e voi le sentirete una dopo l'altra, accuserete ogni colpo e vi sentirete distrutti quanto il suo cuore. E allo stesso modo quando leggerete il pov di Aidan, il marito di Kenna e padre del piccolo Ian. Attraverso i ricordi di Kenna e Aidan ripercorriamo i ricordi felici con Ian, la delicatezza e la bellezza dell’innocenza di un bambino, il suo amore infinito per i genitori e poi la disperazione, la sofferenza di Kenna e Aidan, la rabbia, l'odio, l’allontanamento e il dolore che scava e corrode e rende i due protagonisti sempre più fragili. Entrambi fuggono dal passato con il dolore, si sentono gusci vuoti incapaci di provare emozioni e si sentono che la loro vita si è interrotta nello stesso momento in cui è morto il loro figlio.
Kenna e Aidan si separano per anni, ognuno percorre il proprio cammino e cambiano, ma le strade della vita fa in modo di farli ricongiungere perché il loro amore supera le distanze e il tempo. Non si può rimanere indifferente di fronte ad un libro intenso che scava nel dolore, nello sconforto, nei rimpianti, nei fallimenti, nei sensi di colpa che logorano, nella paura di andare avanti e rischiare di cancellare ciò che di bello c’era. Quando il dolore ci colpisce, siamo travolti da emozioni diverse che molto spesso si sovrappongono. E anche se non siamo mai veramente pronti ad affrontare il distacco e a lasciare andare situazioni e persone che amiamo, la vita ci insegna che niente è mai perduto. Bisogna trovare la forza e il coraggio di ricominciare, di rimboccarsi le maniche e riprendere la vita da dove l’abbiamo lasciata. Tutto ciò fa parte del ciclo della vita, non abbiamo una vita eterna ma brevi momenti da assaporare e vivere fino in fondo. Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo. C'è sempre un modo per ricordare le persone che abbiamo amato: portarle per sempre nel nostro cuore e ricordarle sempre nei momenti felici che abbiamo vissuto con loro.

Raffaella



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