Buona sera lettori, Sabrina ci parla de Il pedone, il primo volume della serie Endgame di Skye Warren uscito oggi con la Triskell Edizioni. Questo è il primo libro dell'autrice che viene tradotto in italiano e vi consiglio assolutamente di leggerlo.
TITOLO: Il pedone
TITOLO ORIGINALE: The Pawn
SERIE: #1 Endgame
AUTORE: Skye Warren
DATA D’USCITA: 28 Febbraio 2019
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: erotico
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Stati Uniti
FINALE: no cliffhanger
Il prezzo della sopravvivenza…
Gabriel Miller è entrato nella mia vita come una tempesta. Ha abbattuto mio padre con una gelida vendetta, lasciandolo senza un soldo in un letto d’ospedale. Ho lasciato il mio college privato femminile per prendermi cura dell’unica famiglia che mi sia rimasta.
C’è solo una cosa che potrà salvare la nostra casa, una sola cosa di valore che mi sia rimasta.
La mia verginità.
Un’asta proibita...
Gabriel appare a ogni svolta. Sembra trarre piacere nel vedermi cadere. In altre occasioni, è l’unica gentilezza in un brutale mondo sotterraneo.
C’è solo una cosa che potrà salvare la nostra casa, una sola cosa di valore che mi sia rimasta.
La mia verginità.
Un’asta proibita...
Gabriel appare a ogni svolta. Sembra trarre piacere nel vedermi cadere. In altre occasioni, è l’unica gentilezza in un brutale mondo sotterraneo.
Ma sta giocando un gioco più complesso di quanto io sappia. Ogni mossa ci avvicina, ogni segreto ci allontana. E, quando il pezzo finale verrà mosso, solo uno di noi rimarrà in piedi.
RECENSIONE
Il pedone è il primo libro dell'autrice Skye Warren che viene tradotto in italiano e vi posso dire anche il perché: è spettacolare! La cover mi ha attirato, stile minimal come piace a me. La trama, per chi l'ha letta, sa bene che ti attira, c'è un vedo non vedo e chi legge sa già cosa aspettarsi ma questo libro è molto di più di una ragazza venduta per pagare i debiti.
È una storia complessa, una trama che si intreccia e si infittisce fino a raggiungere un nodo che non si sa se si sbroglierà mai. Avery James è una ragazza fortunata, immensamente fortunata: è ricca, conosce solo il "mondo bello" della sua campana di vetro, suo padre è famoso e potente ed è circondata da amici e servitù. Quando si è così fortunati è davvero semplice cadere ed Avery cadrà molto in basso. Ma solo chi cade così in basso da toccare il fondo non può far altro che risalire. Suo padre viene accusato di aver truffato tanti clienti molto potenti. La sua vita si spezza, lasciandolo in un letto d'ospedale, lucido a giorni alterni. Suo padre è l'unica figura che Avery ha ancora su cui poter contare e quando lo vede così indifeso non può far altro che cercare di farsi forza per entrambi. Sono momenti molto toccanti che l'autrice ha espresso in modo impeccabile. Il dolore, lo sfinimento e l'accettazione della situazione ci fanno conoscere meglio Avery e il suo carattere. È una dura lotta e cerca di non piangere affrontando le situazioni che le si pongono davanti con coraggio. Avery non ha una madre e con suo padre in queste condizioni non sa dove sbattere la testa. Avery è formidabile, una roccia. I suoi amici l'abbandonano, il suo ragazzo la lascia ed Avery resta sola. L'unica persona che le rimane vicino è la sua migliore amica Harper. Harper non ha nessun mezzo per aiutarla economicamente ma la sostiene come fosse una sorella. È il mio personaggio secondario preferito e spero vivamente che, finita questa serie, l'autrice scriva qualcosa su di lei. Ad Avery non resta che chiedere aiuto al re della malavita: Damon Scott. Quando si presenta per incontrare Damon, fa la conoscenza di Gabriel Miller: uno degli uomini che suo padre aveva truffato. Gabriel è un personaggio del quale mi sono innamorata subito: è potente e non parlo di soldi. Ha una personalità forte, che ti spinge a guardarlo. Gabriel non odia Avery per ciò che suo padre ha fatto, ma la vuole piegare in un motivo totalmente diverso che la ragazza non comprende. All'inizio non l'ho capito nemmeno io e quando pensavo di averlo capito, il finale si è abbattuto su di me come una sentenza.
Il libro è passionale, fantastico. Tra i due sembra esserci odio e subito dopo passione ed ancora comprensione. Si avvicinano e si allontanano, la loro è un'altalena che sale e scende. Il romanzo è scritto in modo scorrevole ed intrigante, un libro pazzesco che mi ha lasciata senza parole. L'autrice ha creato una storia fitta di segreti e domande. Gabriel è gentile a modo suo, con parole velenose e tocchi da gentiluomo. Avery non sa mai cosa pensa, cosa vuole e cerca da lei. Avery è una vera appassionata di mitologia e di scacchi e nella storia troviamo molti riferimenti mitologici che personalmente ho amato, sia per la ricerca sia perché io adoro la mitologia. Il finale mi ha lasciata senza parole, pensavo che sarebbe finito in un certo modo ed invece l'autrice mi ha sconvolta capovolgendo totalmente le carte in tavola ed ora non so davvero cosa aspettarmi. Se pensavo che Avery avesse toccato il fondo, con questo finale penso che stia scavando sul fondo. Non vedo l'ora che esca il secondo libro, prego l'autrice di non lasciarmi così.
Sabrina
È una storia complessa, una trama che si intreccia e si infittisce fino a raggiungere un nodo che non si sa se si sbroglierà mai. Avery James è una ragazza fortunata, immensamente fortunata: è ricca, conosce solo il "mondo bello" della sua campana di vetro, suo padre è famoso e potente ed è circondata da amici e servitù. Quando si è così fortunati è davvero semplice cadere ed Avery cadrà molto in basso. Ma solo chi cade così in basso da toccare il fondo non può far altro che risalire. Suo padre viene accusato di aver truffato tanti clienti molto potenti. La sua vita si spezza, lasciandolo in un letto d'ospedale, lucido a giorni alterni. Suo padre è l'unica figura che Avery ha ancora su cui poter contare e quando lo vede così indifeso non può far altro che cercare di farsi forza per entrambi. Sono momenti molto toccanti che l'autrice ha espresso in modo impeccabile. Il dolore, lo sfinimento e l'accettazione della situazione ci fanno conoscere meglio Avery e il suo carattere. È una dura lotta e cerca di non piangere affrontando le situazioni che le si pongono davanti con coraggio. Avery non ha una madre e con suo padre in queste condizioni non sa dove sbattere la testa. Avery è formidabile, una roccia. I suoi amici l'abbandonano, il suo ragazzo la lascia ed Avery resta sola. L'unica persona che le rimane vicino è la sua migliore amica Harper. Harper non ha nessun mezzo per aiutarla economicamente ma la sostiene come fosse una sorella. È il mio personaggio secondario preferito e spero vivamente che, finita questa serie, l'autrice scriva qualcosa su di lei. Ad Avery non resta che chiedere aiuto al re della malavita: Damon Scott. Quando si presenta per incontrare Damon, fa la conoscenza di Gabriel Miller: uno degli uomini che suo padre aveva truffato. Gabriel è un personaggio del quale mi sono innamorata subito: è potente e non parlo di soldi. Ha una personalità forte, che ti spinge a guardarlo. Gabriel non odia Avery per ciò che suo padre ha fatto, ma la vuole piegare in un motivo totalmente diverso che la ragazza non comprende. All'inizio non l'ho capito nemmeno io e quando pensavo di averlo capito, il finale si è abbattuto su di me come una sentenza.
Il libro è passionale, fantastico. Tra i due sembra esserci odio e subito dopo passione ed ancora comprensione. Si avvicinano e si allontanano, la loro è un'altalena che sale e scende. Il romanzo è scritto in modo scorrevole ed intrigante, un libro pazzesco che mi ha lasciata senza parole. L'autrice ha creato una storia fitta di segreti e domande. Gabriel è gentile a modo suo, con parole velenose e tocchi da gentiluomo. Avery non sa mai cosa pensa, cosa vuole e cerca da lei. Avery è una vera appassionata di mitologia e di scacchi e nella storia troviamo molti riferimenti mitologici che personalmente ho amato, sia per la ricerca sia perché io adoro la mitologia. Il finale mi ha lasciata senza parole, pensavo che sarebbe finito in un certo modo ed invece l'autrice mi ha sconvolta capovolgendo totalmente le carte in tavola ed ora non so davvero cosa aspettarmi. Se pensavo che Avery avesse toccato il fondo, con questo finale penso che stia scavando sul fondo. Non vedo l'ora che esca il secondo libro, prego l'autrice di non lasciarmi così.
Sabrina
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