martedì 5 marzo 2019

RECENSIONE "A un metro da te" di Rachael Lippincott

Buongiorno lettori, Raffaella ci parla di A un metro da te, il romanzo Young Adult di Rachel Lippincott uscito oggi con la Mondadori. Questa è la storia di due ragazzi che lottano giorno dopo giorno per ogni respiro che la vita può offrire loro e incontrandosi in un ospedale, stringono un legame speciale.


TITOLO: A un metro da te
TITOLO ORIGINALE: Five Feet Apart
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Rachael Lippincott
DATA D’USCITA: 5 Marzo 2019
EDITORE: Mondadori
GENERE: Young Adult
NARRAZIONE: pov maschile e femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Stella, ragazza che ha la fibrosi cistica; Will, ragazzo malato di fibrosi cistica.



TRAMA

Come puoi amare qualcuno che non puoi nemmeno sfiorare? A Stella piace avere il controllo su tutto, il che è piuttosto ironico, visto che da quando è bambina è costretta a entrare e uscire dall'ospedale per colpa dei suoi polmoni totalmente fuori controllo. Lei però è determinata a tenere testa alla sua malattia, il che significa stare rigorosamente alla larga da chiunque o qualunque cosa possa passarle un'infezione e vanificare così la possibilità di un trapianto di polmoni. Una sola regola tra lei e il mondo: mantenere la "distanza di sicurezza". Nessuna eccezione. L'unica cosa che Will vorrebbe poter controllare è la possibilità di uscire una volta per tutte dalla gabbia in cui è costretto praticamente da sempre. Non potrebbe essere meno interessato a curarsi o a provare la più recente e innovativa terapia sperimentale. L'importante, per lui, è che presto compirà diciotto anni e a quel punto nessuno potrà più impedirgli di voltare le spalle a quella vita vuota e non vissuta, un viaggio estenuante da una città all'altra, da un ospedale all'altro, e di andare finalmente a conoscerlo, il mondo. Will è esattamente tutto ciò da cui Stella dovrebbe stare alla larga. Se solo lui le si avvicinasse troppo, infatti, lei potrebbe veder sfumare la possibilità di ricevere dei polmoni nuovi. Anzi, potrebbero rischiare la vita entrambi. L'unica soluzione per non correre rischi sarebbe rispettare la regola e stare lontani, troppo lontani, uno dall'altra. Però, più imparano a conoscersi, più quella "distanza di sicurezza" inizia ad assomigliare a "una punizione", che nessuno dei due si è meritato. Dopo tutto, che cosa mai potrebbe accadere se, per una volta, fossero loro a rubare qualcosa alla malattia, anche solo un po' dello spazio che questa ha sottratto alle loro vite? Sarebbe davvero così pericoloso fare un passo l'uno verso l'altra se questo significasse impedire ai loro cuori di spezzarsi?

RECENSIONE


Sono da sempre innamorata dei libri incentrati sulle malattie, ho un debole per questi libri che trattano una realtà con cui ogni giorno veniamo a contatto. Questo romanzo è un pugno nello stomaco, non è una storia semplice da leggere, è una storia drammatica che rispecchia la realtà, la negatività di una malattia terribile. L’autrice offre una lettura intrigante, emotiva, ben strutturata con personaggi affabili e simpatici di cui non possiamo fare a meno di innamorarci.
La storia è raccontata dai punti di vista di Stella e Will e apprezzo molto le narrazioni in prima persona perché ti consentono di entrare più a contatto con le emozioni, le sensazioni e nei pensieri dei personaggi vivendo i loro drammi e tutto ciò che provano. Sapevo fin dall’inizio che sarebbe stata una storia straziante, forte e intensa che trasmette speranza di vivere, di lottare e di non arrendersi mai perché la vita è più forte della malattia, chi è malato si aggrappa alla vita come se fosse l’ultima opportunità. Ammetto che non posso fare a meno di leggere queste storie perché solo questo tipo di romanzi riescono ad entrare nel mio cuore e a rimanerci per molto tempo. Anche se la sua fibrosi cistica le ha impedito di fare ciò che voleva, Stella ha sempre preso il controllo della sua malattia. Will al contrario è stanco degli ospedali, della sua malattia e di perdersi tutto ciò che c’è di bello al mondo. Entrambi hanno vissuto metà della loro vita in ospedale, lottano contro la fibrosi cistica per guadagnare più tempo. Questi due ragazzi sono tremendamente maturi per la loro età perché hanno dovuto prendersi cura di loro stessi da quanto ne hanno memoria. Ogni giorno, ogni respiro è una lotta per entrambi, ma grazie agli ospedali riescono a creare un legame speciale. La lotta che Will ha con se stesso e con i batteri che gli impediscono di essere un candidato per un trapianto mi ha spezzato il cuore. E che dire di Stella che finalmente di rende conto che la vita è qualcosa di più che seguire un programma di medicine e terapie e che, nonostante tutto, può permettersi di piangere, temere, amare. Man mano che la loro amicizia diventa più intensa, i due protagonisti affrontano più ostacoli di quanti ne possano gestire. A poco a poco, Stella e Will inizieranno una pericolosa e inevitabile amicizia, perché pur dovendo essere sempre separati da due metri, a volte bisogna rubare attimi da una vita che, inevitabilmente, si sta facendo sempre più breve. È veramente difficile leggere questo tipo di romanzi e bisogna essere veramente coraggiosi per affrontare questa lettura. Con questi romanzi affronti il dolore da vicino, tocchi con mano la malattia, provi la sofferenza che sentono i malati. È assolutamente incredibile tutto ciò che una persona può fare per un'altra persona che ama, i sacrifici che è disposto a fare, i momenti in cui è disposto a rinunciare. È così difficile e frustrante che a volte vorresti prenderli per mano e abbracciarli come se il mondo stesse per finire, per buttare via le loro maschere. Ma poi ritorna quella lotta eterna tra rischiare e toccare, o semplicemente, continuare a vivere. Ogni momento della storia sarà una montagna russa di sensazioni e di emozioni, di momenti rubati, di lacrime amare e nuovi inizi. Non vedo l’ora di vedere l’adattamento cinematografico.

Raffaella



1 commento:

  1. Ottima recensione, il libro voglio leggerlo e voglio pure vedere ilnfilm

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