giovedì 7 marzo 2019

RECENSIONE "Gang" di Marilena Barbagallo

Buon pomeriggio lettori, Sabrina ci parla di Gang, il nuovo dark romance di Marilena Barbagallo uscito domenica in self. Ho letto tutti i libri dell'autrice quindi sapevo bene che mi aspettava un'altra storia strepitosa e non sono stata per niente delusa, anzi... Preparatevi ad entrare in un posto pieno di sangue e rivincite.


TITOLO: Gang
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Marilena Barbagallo
DATA D’USCITA: 4 Marzo 2019
EDITORE: self publishing
GENERE: dark romance
NARRAZIONE: pov femminile e maschile alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: El Salvador
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Mikel, capo della gang 28HS; Megan, promessa sposa di Mikel. 





TRAMA

Viveva ancora nelle Favelas quando gli donarono una bambina.
"È tua", così gli era stato detto. Poi ha perso tutto.
Mikel Alves è l’erede della 28HS, la più pericolosa gang di El Salvador. All'età di sedici anni sparisce nel nulla, impara a vivere nel buio e ad amare le catene che lo tengono legato alla parete della sua grotta. Diventa un animale selvaggio, dimentica la civiltà, ma sopravvive e non si arrende. Torturato e umiliato dai suoi nemici, paga il prezzo di essere un principe, di possedere un regno e una principessa. Quando Mikel tenta di riprendere in mano la sua vita, si rende conto di essere rimasto intrappolato nel suo inferno personale. Per ricominciare, sarà costretto a portare via con sé uno dei suoi nemici peggiori: Megan Lima.
L'odio di Megan ha radici profonde. Lei deve rifiutarlo, disprezzarlo, tenerlo lontano. Qualsiasi cosa, pur di non cedere al nemico.

Due gang contrapposte che cercano di imporre la loro supremazia, una lotta continua tra ragione e istinto, passione e potere. Per Megan è immorale, per Mikel è essenziale. Un romanzo oscuro, una storia d’amore violenta, due personaggi che superano tutti i limiti. 

***ATTENZIONE*** Si consiglia la lettura di questo romanzo a un lettore adulto e consapevole. La storia contiene scene violente, situazioni angoscianti e sesso esplicito, spesso senza consenso. Se ami il romance nella sua sfumatura più oscura, questo è il libro adatto a te. 



RECENSIONE


Ho letto tutti i libri di Marilena Barbagallo e quindi sapevo bene che mi aspettava un'altra storia strepitosa e non sono stata per niente delusa! Mikel Alves è l’erede della 28HS, la più pericolosa gang di El Salvador.
Mikel è cresciuto in un ambiente pieno di sangue e supremazia in cui il più forte vince, il debole perde. Tra gang è essenziale far vedere chi ha il coltello dalla parte del manico. Quando Mikel è ancora un bambino, gli viene dato in dono una bambina: Megan Lima, figlia di una gang rivale. All'età di sedici anni, Mikel scompare, nessuno sa dove sia, nessuno sa che fine abbia fatto. Mikel passa dodici anni nelle mani dei nemici. Si, avete letto molto bene: dodici. Dodici anni incatenato al muro di una grotta, nudo e privo di qualsiasi umanità. Ho fatto molta fatica a leggere le scene più cruente, Mikel ha dovuto subire le torture più impensabili ed atroci. Mi sono chiesta più volte come abbia fatto ad uscirne intero, se così si può dire. Perché Mikel è spezzato dentro, qualcosa in lui si è rotto e non c'è niente che possa sistemarlo. Una scena che mi ha fatto davvero molta tenerezza è quella di lui che conserva le sue catene come fossero sue amiche. Mikel è un personaggio complesso: è pieno di tagli interiori ed esteriori e l'unica cosa a cui si appiglia è Megan, nonostante lei è la sua nemica. Gang è una lettura molto dura, cruenta ma semplicemente fantastica. Le scene più forti sono tante ma servono a dare spiegazioni sul carattere di Mikel e Megan, sul luogo da dove vengono, sulle gang. Gli scontri tra loro due mi hanno fatta impazzire letteralmente, non riuscivo a staccarmi dalla lettura. Megan è un personaggio incredibilmente forte, è una donna che ha alle spalle un vero e proprio impero e un fratello da tenere a bada. Ho ammirato la sua forza, Megan è un meraviglioso cigno nero.
Astuta e bellissima, sa farsi strada tra i nemici e ancor di più tra gli amici. Suo fratello, Luis, è una vera bestia e direi che è l'antagonista più azzeccato che ci sia. Non mi sta simpatico, ma devo ammettere che non l'ho nemmeno odiato come dovevo. Mikel e Megan hanno un trascorso insieme che nemmeno loro conoscono, fino a quando non si rincontrano. Questo è un libro pieno di colpi di scena, di sentimento. In tutti i libri che ho letto fino ad ora, tutti hanno qualcuno su cui contare, Mikel invece non ha nessuno. Quando torna a casa, nessuno è davvero felice che lui stia bene. Tutti miravano a prendere il suo posto a capo della gang, nessuno pensava di tendergli una mano. Mikel si trova solo contro tutti e l'unica persona su cui può contare è Megan, la sua più grande nemica. È un libro che pagina dopo pagina si intreccia, crea legami e svela verità che nemmeno immaginavo. Anche questa volta l'autrice si è superata.

Sabrina




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