lunedì 29 aprile 2019

RECENSIONE "Le ragazze non possono entrare" di Emily Lockhart




TITOLO: Le ragazze non possono entrare
TITOLO ORIGINALE: The Disreputable History of Frankie Landau-Banks
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: E. Lockhart
DATA D’USCITA: 30 Aprile 2019
EDITORE: DeA
GENERE: Young Adult
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Frankie, ragazza ricca e intelligente.



TRAMA

Frankie ha tutto quello che una ragazza potrebbe desiderare. È bella, intelligente, non ha paura di dire quello che pensa e ha tutti i ragazzi ai suoi piedi, compreso Matthew, eccentrico, ricchissimo e irresistibile. Matthew è anche il leader della più antica società segreta del liceo super posh che entrambi frequentano. E Frankie darebbe qualunque cosa per entrarne a far parte. Per la prima volta nella sua vita, però, sembra proprio che debba accettare un “no” come risposta. Perché queste sono le regole. Perché le ragazze non possono entrare. Nel prestigiosissimo Ordine dei Basset Hound le donne non sono ammesse: tutti i membri sono rigorosamente maschi. Ma Frankie non è una studentessa come le altre. E non si ferma solo perché qualcuno le ha detto che per lei non c’è posto. Neanche se questo finisse con lo stravolgere le regole della scuola più antica e rinomata del mondo. Un romanzo straordinariamente brillante, scritto dalla sferzante penna dell’autrice bestseller di L’estate dei segreti perduti e L’amica perfetta. Divertente, sottile, incredibile come solo Emily Lockhart sa essere.

RECENSIONE

Emily Lockhart sa molto bene come giocare con le percezioni e le aspettative dei suoi lettori. In questa storia si concentra su diversi temi da cui sono affascinata e che sono sicura apprezzerete anche voi. Frankie ci viene presentata come una ragazza forte e risoluta a cui non piace parlare di condiscendenza e odia un “no” come risposta. Ciò che ho apprezzato di questo romanzo è l’intelligenza di Frankie, il suo mettere l’impegno e tutti i suoi sforzi in ciò che fa. Frankie proviene da una vita di privilegi, è un personaggio femminile davvero forte, è divertente, testarda e tenace, una ragazza dolce e sensibile che impara a crescere rappresentando il diritto femminile. Forgiare i rapporti ad Harvard è importante perché i compagni di classe di Frankie saranno l’élite dominante. Frankie rifiuta di essere tenuta ai margini e per questo vuole entrare a far parte della società segreta del liceo per prendersi la sua parte del potere. Nemmeno per un momento smette di dubitare che ci sono cose che devono essere cambiate e non smetterà mai finché non otterrà ciò che vuole. Ed è per questa tenacia, per la perseveranza e il rifiuto di adattarsi al ruolo prestabilito che qualcun altro ha deciso per lei che adoro Frankie. La scrittura della Lockhart è impeccabile con dialoghi irriverenti tra i personaggi, tratta i temi del femminismo, delle società segrete in collegio, dei privilegi che ha chi nasce ricco. Penso che questo libro eleva il tema del potere, dell’ambizione e della politica, tutto questo in una giovane donna che non è associata a nessuno di questi. Frankie non è affatto un personaggio perfetto, anzi direi che i difetti dei personaggi principali sono ciò che rende perfetto il romanzo. I miei personaggi preferiti sono sicuramente Trish, la femminista che cucina biscotti e Zada, la sorella di Frankie che decide di compiere le sue scelte, andando contro il padre.

Raffaella





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