lunedì 29 aprile 2019

RECENSIONE "The mister" di EL James

Buon pomeriggio lettori, Maddalena ci parla di The Mister, il nuovo romanzo rosa di EL James uscito due settimane fa con Mondadori. Cosa avranno in comune una donna in fuga dal suo paese ed un uomo tanto ricco quanto amante della vita mondana?


TITOLO: The Mister
TITOLO ORIGINALE: The Mister
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: EL James
DATA D’USCITA: 18 Aprile 2019
EDITORE: Mondadori
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminile in terza persona e pov maschile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Londra
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Maxim, lordAlessia, donna delle pulizie.



TRAMA


Londra, 2019. La vita è sempre stata facile per Maxim Trevelyan. Molto attraente, ricco, aristocratico, non ha mai dovuto lavorare e ha dormito da solo nel suo letto molto di rado. Ma un giorno, improvvisamente, tutto questo cambia quando una tragedia lo colpisce ed eredita il titolo nobiliare della sua famiglia: un'immensa ricchezza e tutta la responsabilità che ne deriva. E questo non è un ruolo per il quale Maxim è preparato e si deve sforzare per affrontarlo. Ma la sfida più grande sarà resistere al desiderio per una giovane donna enigmatica, giunta inaspettatamente a Londra, che porta con sé solo il suo passato, difficile e pericoloso. Sfuggente, bella e con un grande talento musicale, Alessia rappresenta per Maxim un mistero seducente e il suo desiderio per lei aumenta diventando presto una passione che non si spegne, mai provata prima. Ma chi è Alessia Demachi? Può Maxim proteggerla da ciò che la minaccia? E lei come reagirà quando scoprirà che anche lui le sta nascondendo dei segreti? Dal cuore di Londra, alla selvaggia Cornovaglia, fino alla cupa e temibile bellezza dei Balcani, The Mister è un viaggio emozionante in cui si alternano pericolo e desiderio, lasciando il lettore senza fiato fino all'ultimissima pagina.

RECENSIONE

Maxim Trevelyan è un uomo bello, possente e dedito al lato bello della vita. Donne, musica, e fotografie sono i suoi passatempi preferiti. Cresciuto nel lusso e nella concretezza di avere alle spalle una famiglia benestante e di nobili discendenze, Maxim non conosce responsabilità.
Un terribile lutto in famiglia cambia le regole del gioco, trasformando muri di cemento armato in fragili siepi. Il passaggio da cadetto a erede del titolo non è semplice e Maxim, giorno dopo giorno, riconosce il duro sacrificio dietro ogni ricchezza posseduta. Non saranno le responsabilità ad infondere un cambiamento nella vita di Maxim, ma una donna tanto fragile quanto determinata a vivere: Alessia Demachi. Alessia è una ragazza di ventitré anni in fuga dal suo paese. È una ragazza che si ritrova in un paese straniero sola e spaesata . È grazie all’aiuto di un’amica di penna di sua madre che Alessia trova lavoro come domestica nella casa di Maxim. E in questa casa che Alessia trova un oggetto che la riconduce ai ricordi del suo passato: un pianoforte.
Il dono della nostra protagonista è quello di percepire i colori nelle note musicali, trasformando sinfonie in opere d’arte trascendentali. Il loro incontro avviene in piccole dosi, un puzzle composto poco per volta, con calma e con attenzione. Maxim è un uomo che si ritrova per la prima volta nella sua vita a fare i conti con l’amore; Alessia è una ragazza che cerca un porto sicuro dove poter liberare i suoi sentimenti senza il terrore che il passato venga a riprendersela tragicamente. Riusciranno i nostri protagonisti a trovare se stessi nell'anima dell’altro? Per tutti quelli che pensavano di incontrare un protagonista simile al tanto amato Christian Grey, questo romanzo non fa per voi. Maxim è l’opposto di Christian. È un ragazzo ricco e tanto umano quanto reale. Le scene erotiche sono poche e alla “vaniglia”. L’autrice ha provato a distaccarsi dal genere per il quale è diventata famosa in tutto il mondo. The mister è un romanzo lungo e, in alcuni tratti, troppo descrittivo per essere considerato piacevole. Consiglio questo romanzo a chi desidera una storia d’amore come quella di Cenerentola con il suo principe azzurro.

Maddalena







Nessun commento:

Posta un commento