martedì 28 maggio 2019

RECENSIONE "Tu, il mio oceano" di Benedetta Cipriano

Buongiorno lettori, Angela ci parla di Tu, il mio oceano, il nuovo romanzo rosa di Benedetta Cipriano uscito oggi in self. Savannah e Dante sono due pezzi in un puzzle grande che non riesci mai a far combaciare, ma quando alla fine finiscono insieme, completano il quadro perfetto. Questa è la storia di due sofferenze, di anime spezzate, ma è anche una storia che ti fa tornare il sorriso, la voglia di sognare e di credere nell'amore. Questa è la storia di due protagonisti che trovano un amico fedele nell'oceano.


TITOLO: Tu, il mio oceano
SERIE: autoconclusivo
AUTORI: Benedetta Cipriano
DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 Maggio 2019
EDITOREself publishing
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Santa Cruz, California
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Savannah, fioraia dal cuore distrutto; Dante, surfista.





TRAMA


Savannah
Nei miei occhi c’è il riflesso sbiadito di una lacrima distrutta, ma lui riesce a vederci sconfinati prati verdi. Il mio cuore è deteriorato dall’unica ferita che, ancora sanguinante, mi ricorda il primo pianto nel quale sono affogata. Lui, però, con il suo sguardo più nero di una notte senza stelle, assorbe il mio dolore, lo anestetizza e lo porta via con sé. La maschera dietro la quale nascondo le mie ferite mi permette di sorridere, ma nei miei sogni si cela un desiderio di rinascita. Sogno di perdermi nel vento, sogno di scappare via, lontana dai ricordi, lontana da me stessa. Lui mi abbraccia fino a sfiorarmi l’anima: i suoi sono abbracci senza parole, gesti muti, silenziosi, nei quali riesco a scorgere il riflesso invisibile del suo tormento. Non ho idea di cosa lo distrugga. Non ho idea di quale sia il dolore che porta nel petto, ma so che insieme condividiamo una ferita. Le nostre ferite sono impercettibili a occhio nudo, ma sono ciò che ci unisce.
Lui si chiama Dante e no, non è il mio uomo, ma è l’unico in grado di mettere insieme i pezzi del mio cuore. La sua anima è cupa, esattamente quanto lo sono i suoi occhi neri. Vorrei stringerlo forte a me fino a toccare il peso che porta dentro, ma non posso farlo: quell’anima è stata già donata a qualcuno, e quel qualcuno non sono io. 
Quel qualcuno è l’oceano.

Dante
Non chiedermi chi sono. Potrei dirti che sono un surfista, che l’oceano è il mio posto sicuro e che tra le onde lascio andare parte di me stesso. Potrei raccontarti della scintilla che si accende in me quando mi ritrovo a vincere contro quello stesso oceano, a domare le sue onde come se fossi l’unico in grado di tenere a bada quell'immensa distesa d’acqua.
Potrei raccontarti tutto questo, ma sono sicuro che non scopriresti altro. 
Nei miei ricordi ci sono le note spezzate di un violoncello e un senso di colpa con il quale lotto ogni giorno.

Nel mio presente c’è lei, con i suoi occhi immensi, verdi e distrutti.

Con la sua ironia, dietro la quale cela le sue ferite.
Il suo profumo è intenso e delicato, quanto quello delle fresie.
I suoi capelli sono scuri più del cioccolato e i suoi sorrisi sono timidi, impauriti, appena accennati, nascosti.
Ma io l’ho sentita ridere. Ho visto la luce nel suo sguardo diradare la foschia dalla quale è perennemente avvolto.
Ho scorto la bellezza del suo cuore distrutto e me ne sono impossessato.
Lei però non è mia e non lo sarà mai.
C’è solo un posto a cui appartengo e a cui concedo tutto me stesso, e quel posto è il mio oceano.

RECENSIONE

Tu, il mio oceano è lo spin off de La luna nell'oceano. Chi ha già letto quest'ultimo, conosce un po' Dante e Savannah, i protagonisti di questo romanzo. In ogni caso sono comunque due romanzi leggibili separatamente. 
Spesso tutti indossiamo delle armature per nascondere i nostri dolori e le nostre ferite, ma gli occhi difficilmente riescono a nasconderci come vorremmo. Non per niente si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima. Savannah e Dante sono due anime spezzate per ragioni diverse, hanno il cuore a pezzi ed entrambi credono che sia difficile rimettere a posto queste parti rotte. Ma basta un loro scambio di sguardi per capire che finalmente hanno trovato la persona che potrebbe portar loro la serenità. Peccato che non sia così tanto semplice, perché molte cose verranno a gala, avranno molti dubbi e molte scelte da fare. Riusciranno Savannah e Dante a guadagnare l'amore che si meritano di avere nelle proprie vite? Benedetta Cipriano ritorna con questo emozionante ed attesissimo romanzo che sicuramente ruberà il cuore di molte lettrici. L'autrice mi dà la conferma che ormai i suoi romanzi posso leggerli anche senza aver letto la trama. Perché ogni suo libro è emozione pura e vita vera. Come sappiamo i romanzi rosa per la maggior parte sono opera di fantasia ma Benedetta riesce a creare una situazione così tanto realistica che ormai fatico a credere che sia un'opera di fantasia. Soprattutto in questo romanzo.
I sentimenti, i pensieri e i dettagli anche più piccoli mi hanno portata a immergermi completamente nella storia, arrivando a vivermi totalmente Dante e Savannah. Molto probabilmente ciò che il romanzo mi ha trasmesso, è grazie anche al fatto che questi due protagonisti soffrono, nonostante tutti li vedano felici e sorridenti. In realtà hanno anime così tanto ferite e ricche di tanti ricordi. Sono affezionata sia a Dante che a Savannah, secondo me sono due protagonisti perfetti insieme alle loro imperfezioni. Questo romanzo comunque non è solo dolore, ma anche felicità, perché Savannah sarà protagonista anche di molte gaffe che mi hanno fatto scappare tante risate. Arriveranno anche quattro personaggi che per chi ha letto i libri precedenti di Benedetta, li conosce molto bene. E d è anche questo che mi fa sognare che in un mondo molto lontano tutti i personaggi che sono stati creati, esistano e comunichino tra loro. Non mancheranno ovviamente le scene di passione, alcune davvero focose, complici una luna nel cielo pieno di stelle e l’amato oceano.

Angela





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