sabato 25 maggio 2019

RECENSIONE "Vite rubate" di Monica Lombardi

Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla di Vite rubate, il primo volume romantic suspense della serie Mondo Mike Summers dell'autrice Monica Lombardi, uscito qualche giorno fa in self. Dopo la serie Mike Summers veniamo catapultati ancora una volta nelle indagini investigative di Paula Wellman insieme al suo collega Daniel Fusco nel territorio ostile e freddo dell'Alaska.


TITOLO: Vite rubate
SERIE: #1 Mondo Mike Summers
AUTORE: Monica Lombardi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 Maggio 2019
EDITOREself publishing
GENERE: romantic suspense, poliziesco
NARRAZIONE: pov vari in terza persona
AMBIENTAZIONE: Alaska
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Paula, agente FBI; Zach, scrittore.





TRAMA


Paula Wellman è una donna sola e un’agente FBI. Sa bene che si tratta delle due facce della stessa medaglia, come sa che il fatto di non avere famiglia le fa guadagnare un viaggio in Alaska alla caccia di un tenue collegamento tra l’esplosione di un’auto in cui è morta un’adolescente e un cold case. Sa anche che molti dei suoi colleghi maschi non mandano giù il fatto di dover lavorare con una donna, forse anche Dan Fusco, l’agente che viene esiliato al freddo insieme a lei.

Dopo che la moglie Adele è morta in circostanze mai del tutto chiarite, la vita di Zachary Walsh e della figlia Alice è stata sconvolta e Zach sta cercando di riscriverla. Per farlo ha messo quanti più chilometri possibile tra loro, un trauma doloroso e un passato per certi versi scomodo, e ha scelto di trasferirsi a Willow, dove abita la sorella della moglie e dove si muove Sam Pitka, il protagonista della sua fortunata serie di gialli.

Zach non è felice di vedere l’FBI presentarsi alla sua porta e di essere di nuovo sotto la lente investigativa.

Paula si trova spiazzata di fronte a un uomo che sembra non fare nulla per allontanare da sé i sospetti.
Attorno a loro un gruppo di adolescenti ribelli, annoiati, che raccolgono e rilanciano sfide e delusioni, e l’inverno dell’Alaska alle porte, pronto a coprire tutto con il gelo della sua neve.
Tornando al mondo di Mike Summers, il poliziotto di Atlanta protagonista della sua prima serie, Monica Lombardi tratteggia un giallo raffinato che si intreccia a una storia familiare di rapporti fragili, danneggiati, forse vicini al dissolvimento. Il tutto in un’Alaska fatta di boschi sconfinati, stellate che tolgono il fiato e abitazioni isolate, un’ambientazione unica che sentirete sulla e sotto la vostra pelle.

RECENSIONE

Chi conosce Monica Lombardi e ha già letto i suoi precedenti romanzi, sa che è una garanzia. Se abbiamo bisogno di leggere un romanzo ricco di colpi di scena e suspense intrecciato ad una storia d’amore, andate sul sicuro e leggete i suoi romanzi. Iniziare una nuova serie della Lombardi è come tornare a casa non solo perché adoro il modo di raccontare le sue storie ma anche perché ne riconosco i tratti caratteristici dei thriller suspense di cui io sono appassionata. Anche qui, dopo la serie di Mike Summers veniamo catapultati nelle vicende poliziesche dell’agente FBI Paula Wellman, protagonista già conosciuta nella precedente serie Mike Summers insieme al suo collega Daniel Fusco. Paula ci dimostra ancora una volta di essere una donna determinata e forte che non si lascia abbattere dai giudizi e pregiudizi dei colleghi uomini, di avere un carattere deciso, di saper dimostrare le sue capacità, di saper dividere la vita privata da quella lavorativa e di analizzare con cura ogni indizio e ogni contesto.
Dall’altra parte incontriamo lo scrittore Zach, un personaggio che ha molto in comune con la stessa autrice. Zach è un uomo solitario, vedovo e con una figlia a carico, ai nostri occhi si dimostra ironico e con un senso spiccato di intelligenza, è misterioso e intrigante e Paula, come del resto anche il lettore, ne rimane completamente affascinata.  Incontriamo ancora una volta Julia e Mike Summers, due personaggi che mi sono rimasti nel cuore dalla serie precedente. Protagonista d’eccezione di questo romanzo è l’ambientazione in Alaska, un territorio selvaggio e ostile, il freddo glaciale come anche le poche ore di luce e la solitudine. Respiriamo la magia di questi posti, avvertiamo sulla nostra pelle persino il freddo e ne restiamo affascinati e meravigliati di quanto è immensa e meravigliosa la natura. La scrittura dell’autrice è descrittiva e minuziosa senza risultare noiosa, così da far calare il lettore nel centro delle indagini. Il romanzo si compone di tasselli che pian piano vengono incastrati perfettamente tra loro, con logica e stupore il puzzle prende sempre più forma ed ogni singolo tassello è fondamentale per avere il quadro completo. Per quanto riguarda la parte investigativa anche lì, molto accurato in tutto, nulla è lasciato al caso e riusciamo ad entrare completamente nel vivo dell'azione. Molto avvincente e soprattutto non scontato. Oltre la parte investigativa l’autrice inserisce anche la parte romance, quella dei sentimenti, dei rapporti di coppia ma anche tra genitori e figli. L'autrice è davvero abile nella narrazione ricca e scorrevole che alterna vari punti di vista in terza persona e incolla il lettore alla storia; lo stile è semplice e armonico, gli eventi si susseguono e si intrecciano con fluidità. I tanti personaggi secondari sono importanti e ben caratterizzati. Una storia interessante e finalmente una cover che rende giustizia a un bel libro perfetto in ogni sua forma. Se siete amanti delle storie investigative e dei cold case, questo romanzo fa al caso vostro.

Raffaella



1 commento:

  1. Grazie Raffaella per aver letto, recensito e consigliato Vite rubate!
    Sono molto felice che ti sia piaciuta anche la cover, io la trovo pazzesca, onore alla grafica di Federica de Selby e al fotoritratto di Virginia Parisi <3
    Buona lettura a tutti e a presto!

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