mercoledì 19 giugno 2019

RECENSIONE "La voce del mare" di Emily Pigozzi

Buona sera lettori, Raffaella ci parla de La voce del mare, il romanzo di narrativa contemporanea di Emily Pigozzi uscito oggi con Emma Books. Una storia che scava nelle radici del passato per ritrovare se stessi, che profuma dell'odore salmastro del mare e che ci fa sentire il suono vibrante delle note potenti cantante dalla protagonista.


TITOLO: La voce del mare
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Emily Pigozzi
DATA D’USCITA: 19 Giugno 2019
EDITORE: Emma Books
GENERE: narrativa contemporanea
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Milano, Zante
FINALE: no cliffhanger
COPPIAThalia, cantante lirica.






TRAMA

Per Thalia Fountas, italo-greca, l’unica cosa che conta è la musica lirica. Per questo entra in crisi quando all'improvviso le sembra di non riuscire più a cantare. Come se non bastasse iniziano a tormentarla strani sogni: una casa sul mare, grandi ulivi, spiagge incantevoli e una ragazza misteriosa che le assomiglia. Thalia riconosce la casa: si trova a Zante e apparteneva a sua nonna di cui lei non sa quasi nulla. Complici un diario, un mare cristallino e uno scontroso vicino di casa dagli occhi verdissimi, in Grecia Thalia forse ritroverà la voce e la strada per esaudire tutti i suoi desideri.

RECENSIONE

Emily Pigozzi sa come stupirmi con le sue storie originali e intense che sanno entrare nel cuore e con il suo nuovo romanzo La voce del mare riesce a narrarci una storia che scava nelle radici del nostro passato per ritrovare se stessi.
Con il suo romanzo riscopriamo che un viaggio che crediamo semplice si può trasformare in una rinascita, in un cambiamento che dà senso alla vita. Sin dalle prime pagine entriamo nella vita di Thalia, una cantante lirica che vive di musica fin da quando era piccola. La musica è la sua fedele amica, le scorre nelle vene al posto del sangue. La musica è colei a cui ha dedicato la sua vita e quella che in un momento particolare della sua vita decide di allontanarsi da lei perché è giunto il momento di scoprire chi è, di combattere le sue paure e di rinascere più forte di prima. L’autrice attraverso il punto di vista in prima persona di Thalia riesce a trasmetterci la potenza della musica attraverso la sua scrittura incantevole, ci fa avvertire la passione e la forza con cui Thalia interpreta le note e si immerge nelle canzoni che canta, tanto da immaginarci lei e la musica una sola cosa, ma soprattutto l’inquietudine che sente la protagonista e la mancanza di un tassello fondamentale del suo passato. Un viaggio nell'incantevole isola di Zante che con la sua voce silenziosa la richiama verso di sé, farà chiarezza su tutte le sue domande senza risposta e l’incontro con l’affascinante Richard l’aiuterà a ritrovare le sue radici. La magia della terra greca fa da scenario a questa storia delicata ed evocativa narrata dallo stile inconfondibile e quasi poetico della penna di Emily Pigozzi. L’autrice insieme alla protagonista ci fa compiere un viaggio non solo fisico ma soprattutto interiore insegnandoci che la felicità è inaspettata e che nonostante cerchiamo di sfuggirle, essa ci rincorre e ci afferra. Thalia compie questo viaggio per il solo scopo di rilassarsi e di staccare un po’ la spina dalla quotidianità che la sta soffocando, dalla perfezione che vuole raggiungere a tutti i costi, ma non sa che il viaggio la cambierà, la farà rinascere e scoprire le sue radici e i segreti che le sono stati celati da troppo tempo.
L'autrice riesce a catturare il lettore con il suo stile semplice e scorrevole narrando con empatia gli stati d'animo di Thalia e riuscendo a catturarci con le sue descrizioni della bellezza dell’isola greca, con il profumo salmastro del mare e con i ricordi seppur lontani e non appartenenti a noi, mantengono viva l'impronta di una persona del passato. Ma non solo. Entriamo anche nella vita di Richard, il vicino di Thalia e conosciamo la sua storia, il suo dolore, l’orrore che ha visto con i suoi occhi e che l’ha reso scostante e duro con la vita. L'ambientazione è descritta perfettamente, il lettore si sente immerso nella bellezza di Zante, nei profumi di erbe e spezie, di calore della gente e della bellezza avvolgente del mare splendente. L’autrice ci parla anche di tanti altri temi come la rivalità e le difficoltà di arrivare in alto nel mondo della musica, i sacrifici che si fanno per raggiungere un obiettivo, la solitudine che si ritrova ad affrontare quando vogliamo tutto troppo in fretta e il rapporto tra genitori e figli. Con questa storia Emily Pigozzi mi ha completamente stupita e ammaliata, spero che in futuro scriverà ancora un altro romanzo di narrativa contemporanea.

Raffaella



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