giovedì 13 giugno 2019

RECENSIONE "Le età infelici" di Sara Sajeva




TITOLO: Le età infelici
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Sara Sajeva
DATA D’USCITA: 16 Luglio 2018
EDITORE: Castelvecchi Editore
GENERE: narrativa contemporanea
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTISara, adolescente alle prese con il periodo più difficile della sua vita.





TRAMA

Sara è alle prese con uno dei più contorti e ambigui periodi della vita: l’adolescenza. Perennemente insoddisfatta, si muove con ironia e anticonformismo nella banalità del quotidiano. Le frustrazioni, le speranze, le illusioni e le delusioni che scandiscono il ritmo delle sue giornate, si trasformano nel mondo di Sara in travolgenti e divertenti avventure esistenziali. Quando arriva l’amore, un ragazzo di nome Romeo, la nebbia si alza e riesce finalmente a vedere tutti i colori del mondo, a metterli su tela, assecondando la sua vera passione, la pittura, e soprattutto ad amare se stessa.

RECENSIONE

L'adolescenza è quella fase della vita in cui si vive con maggiore coinvolgimento, tutto ciò che accade intorno a noi diventa difficile da gestire: amici, drammi familiari, prime cotte e prime emozioni che scaturiscono gesti inaspettati. È l'età dei sogni, delle prime aspettative dal futuro, delle esperienze, delle scelte sbagliate e di quelle che possono cambiarti la vita. È l'età della scoperta dell'amore che si vive con una maggiore intensità, piena di speranze e di idealizzazioni ma anche con sofferenza per gli amori non ricambiati, per la perdita di un amore e la fine di una storia. Tutto ciò favorisce anche un processo di autonomia dai genitori, dai conflitti per i desideri diversi da loro. I problemi all'interno delle famiglie provocano dei disagi con i figli, spingono i figli a compiere gesti sconsiderati, a sentirsi soli e diversi, a non sentirsi amati come desiderano. In questo periodo di vita gli adolescenti distinguono con occhio attento le differenze tra la propria famiglia e quella di un altro amico, si sentono diversi da loro e desiderano avere ciò loro non hanno. È il periodo delle incertezze, dei dubbi costanti, del non sentirsi accettati e del fare il modo di esserlo. Vi sono inoltre i profondi mutamenti a livello fisico, psichico e relazionale: il corpo va trasformandosi progressivamente assumendo le sembianze di un corpo adulto. In una società che investe sull'apparire e sulla bellezza trascurando l'interiorità, gli adolescenti vengono sballottati tra questi falsi miti e il loro sentirsi se stessi. Cambia profondamente anche il modo di vivere gli affetti e le amicizie. I primi amori sono carichi di entusiasmo e di speranze, si sperimentano sentimenti mai provati prima e proprio per questo influenzano il modo futuro di vivere l'amore in età adulta. Ma ogni persona la vive in modo diverso ed è davvero difficile comprendere davvero cosa avviene dentro ognuno di noi. La protagonista della storia è Sara, un’adolescente alle prese con il periodo più difficile della sua vita, che si interroga sulla sua vita, sulla sua esistenza, sulla sua felicità e sulla sua perenne insoddisfazione, trasmettendo al lettore quel senso di malinconia che lei sente. L’autrice la descrive perfettamente nelle sue emozioni, nei suoi stati d’animo, nelle situazioni che vive e soprattutto a livello psicologico. Nel corso della storia la vedremo mutare e ciò lo si percepisce anche durante la lettura, nel senso che mentre la prima parte è più riflessiva e cupa, la seconda invece è più elastica e più leggera. Consiglio questa storia a chi ha voglia di leggere riguardo il difficile periodo dell’adolescente che tutti viviamo in un modo o nell’altro.

Raffaella


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