martedì 30 luglio 2019

RECENSIONE "Banned: Proibito" di Belle De La Nuit

Buona sera lettori, Lara ci parla di Banned: Proibito, il primo volume della serie Rules & Bullets di Belle De La Nuit uscito qualche giorno fa in self. Un mafia romance crudo e spietato dove bene e male, odio e amore si mischiano nella vita dei protagonisti.


TITOLO: Banned: Proibito
SERIE: #1 Rules and Bullets
AUTORE: Belle De La Nuit
DATA D’USCITA: 18 Luglio 2019
EDITORE: self publishing
GENERE: mafia romance qlgbt
NARRAZIONE: pov maschili alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: Stati Uniti - Messico
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: DavemafiosoMorgan, trafficante.




TRAMA

Esiste una linea di demarcazione che divide ciò che è lecito dal proibito e questo Dave Russo lo sa. Figlio di uno degli esponenti maggiori della malavita americana, è nato per diventare il re di Chicago e di tutti i traffici illeciti della famiglia. Ma esistono cose proibite persino a lui. In un mondo dove fingersi qualcosa che non si è, è l’unico modo per rimanere in vita, dove abbassare la guardia significa morire. In un mondo dove non c’è tempo per i sentimentalismi e dove l’amore sembra essere impossibile da raggiungere, Dave Russo e Morgan Cooper, socio in affari e acerrimo nemico, si incontrano. E si cercano. E si bramano. Proibito è accettare la propria natura. Proibito è essere attratti da una persona dello stesso sesso. Proibito è tradire. 
«Siamo sesso, Dave. Siamo due diavoli, due demoni infernali. Siamo i padroni del mondo». 

Banned – Proibito, una storia di mafia, una storia d’amore. 

RECENSIONE

Banned è il primo libro della dilogia Rules&Bullets, un mafia romance duro, senza abbellimenti o sottigliezze, crudo e spietato che ci porta nel cuore della malavita di Chicago. 
Faccio una premessa per anticipare alcune delle motivazioni della mia valutazione su questa storia: ho una passione per le storie legate alla mafia italiana in America, le loro leggi e il senso dell'onore, retaggio di una storia radicata nei tempi; un buon mafia romance per me è quando oltre le azioni caratterizzate è la psicologia a farla da padrone, la bravura di creare personaggi ed eventi che superano il confine tra buono e cattivo dando al lettore la sensazione che sia giusto e perfetto perché quella è la realtà che vivono, quella è la loro legge e il male si mischia inevitabilmente con il bene e il tutto non solo è credibile e giusto, ma è perfetto. Dave Russo è il rampollo di una potente famiglia mafiosa italiana, Chicago con i suoi traffici è il suo regno. Dave è un uomo iroso ed irascibile, vuole tutto e subito, senza scrupoli di alcun tipo, affronta i nemici e la morte senza paura. Dave che è cresciuto con gli insegnamenti del padre, un uomo cattivo e violento, e quelli dello zio in Italia il boss della Famiglia Russo vive secondo le sue leggi senza scrupoli. Ma Dave nasconde più di un segreto, uno che gli costerebbe la vita se si scoprisse ed un altro risalente alla sua infanzia. Morgan è il figlio di una famiglia texana di narcotrafficanti e contrabbandieri, un uomo che non cede alle emozioni, controllato, stoico e decisamente in contraddizione con la natura istintiva di Dave. Due uomini, due nemici che dal primo incontro inizieranno una battaglia fatta di odio, una guerra per il controllo che sfocia in un'attrazione carnale incontrollabile che metterà a rischio la loro vita. Chicago, Texas e Messico, tra guerre per il controllo dei traffici, omicidi e tradimenti, accordi e alleanze, la storia viaggia sul filo del rasoio e della passione. La storia viaggia veloce nell'evoluzione degli eventi, tuttavia la lettura è rallentata da un eccessivo uso di infodump e di elucubrazioni ripetute più e più volte, anche durante le scene di sesso crudo - il ché toglie tutta la passione - atte forse a rafforzare i concetti, ma che per me sono risultate pedanti ed hanno appesantito e rallentato la lettura. Per questo ho trovato la storia più che articolata e corposa per i contenuti e piuttosto farcita di concetti e ripetizioni. 
I protagonisti sono il simbolo perfetto del loro ambiente ma purtroppo non mi hanno convinta, sono talmente enfatizzati nelle caratteristiche, pensieri e parole da diventare stereotipati, monocorde e piatti. Non ho trovato nulla oltre al "sono duro e cattivo" "ti uccido e ti sgozzo",  neanche nei momenti dove profondità e spessore sarebbero dovuti venir fuori; ciò infatti riduce tutto più ad un rimarcare e enfatizzare il loro essere controversi piuttosto che approfondire due personaggi che avrebbero potuto essere davvero profondi ed intensi, di conseguenza va da sé che le interazioni tra i due non mi hanno coinvolta tanto meno convinta. A parte alcuni termini non consoni all'ambientazione americana la scrittura è pulita ed accurata, l'evoluzione porta a dei colpi di scena che spettacolarizzano un po' il tutto ma in modo affrettato e superficiale, dandomi una sensazione di inverosimile ma soprattutto di perplessità. Naturalmente questo è il mio personale giudizio e vi esorto a leggerlo per farvi una vostra opinione.

Lara




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