mercoledì 17 luglio 2019

RECENSIONE "L'orso e l'usignolo" di Katherine Arden




TITOLO: L'orso e l'usignolo
TITOLO ORIGINALE: The Bear and the Nightingale
SERIE: #1 Winternight Trilogy
AUTORE: Katherine Arden
DATA D’USCITA: 13 Marzo 2019
EDITORE: Fanucci Editore
GENERE: fantasy
NARRAZIONE: pov in terza persona
AMBIENTAZIONE: Russia
FINALE: si cliffhanger
PROTAGONISTIVasilisa, ragazza ribelle.




TRAMA

In uno sperduto villaggio ai confini della tundra russa, l’inverno dura la maggior parte dell’anno e i cumuli di neve crescono più alti delle case. Ma a Vasilisa e ai suoi fratelli Kolja e Alëša tutto questo piace, perché adorano stare riuniti accanto al fuoco ascoltando le fiabe della balia Dunja. Vasja ama soprattutto la storia del re dell’inverno, il demone dagli occhi blu che tutti temono ma che a lei non fa alcuna paura. Vasilisa, infatti, non è una bambina come le altre, può “vedere” e comunicare con gli spiriti della casa e della natura. Il suo, però, è un dono pericoloso che si guarda bene dal rivelare, finché la sua matrigna e un prete da poco giunto nel villaggio, proibendo i culti tradizionali, compromettono gli equilibri dell’intera comunità: le colture non danno più frutti, il freddo si fa insopportabile, le persone vengono attaccate da strane creature e la vita di tutti è in pericolo. Vasilisa è l’unica che può salvare il villaggio dal Male, ma per farlo deve entrare nel mondo degli antichi racconti, inoltrarsi nel bosco e affrontare la più grande minaccia di sempre: l’Orso, lo spaventoso dio che si nutre della paura degli uomini.
Nell’incantevole scenario della tundra russa, il primo capitolo di una nuova trilogia fantasy. Un’appassionante storia dal sapore antico sull’eterna lotta tra il Bene e il Male.

RECENSIONE

Avevo alte aspettative per questo libro e devo ammettere che non sono rimasta per niente delusa ma anzi, mi sono immersa nella storia, ho ammirato le descrizioni dei paesaggi invernali, l’avventura e la magia narrata che ci fa appassionare pagina dopo pagina. La trilogia trae spunto dal folklore russo e dipinge un affresco gotico, fiabesco e storico sullo sfondo delle credenze e della cultura popolare russa. Sin dalla prima pagina veniamo catapultati all’interno di un villaggio medioevale dove i suoi abitanti convivono con le creature soprannaturali e gli spiriti del bosco e dove conosciamo Vasilisa e la sua famiglia. Vasilisa è la figlia di Petr, il latifondista, la conosciamo come una ragazza ribelle e determinata, è forte e intelligente, proprio come una vera donna e sembra essere l’unica in grado di vedere i custodi, le creature fatate che proteggono le case, il bosco e il villaggio. Lei sembra essere l’unica in grado di fermare l‘ombra che minaccia il villaggio, l’Orso, colui che si nutre della paura, che semina morte e distruzione e che porta l’oscurità. Quando la fantasia si mescola con le leggende dei luoghi si crea un’esplosione magica che travolge ogni cosa, soprattutto il lettore che leggendo questo libro comincia ad appassionarsi e a sentirsi parte della storia. i personaggi sembrano volerci invitare ad entrare nella storia, a vivere le loro stesse avventure, i loro stessi pericoli e a lottare con loro per salvare il loro mondo. Sono da sempre incuriosita dalle leggende di tutto il mondo e quando mi si presenta l’occasione di leggere un libro che le tratta, devo assolutamente leggerlo. L’autrice con il suo stile intrigante, scorrevole e calamitante e con le sue descrizioni precise ci ammalia con la magia contenuta nelle pagine. L’orso e l’usignolo è un romanzo che profuma di vento gelido e acqua fresca, di lavoro e sopravvivenza; un romanzo che racchiude tutti i colori e sensazioni esistenti, dal verde dei boschi al blu del cielo, dal marrone della terra al bianco della neve gelida. Ora sono impaziente di leggere il secondo appassionante volume. Una serie consigliata agli amanti del fantasy ma anche a chi ha voglia di lasciarsi travolgere da un romanzo diverso dal solito.

Raffaella


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