giovedì 4 luglio 2019

RECENSIONE "Tocka" di Elvereth Ahn

Buongiorno lettori, Daniela ci parla di Tocka, il mafia romance di Elvereth Ahn uscito oggi in self. Possono due anime spezzate ricomporsi e insieme dare vita ad un mosaico completo nonostante le sue imperfezioni? Possono due cuori a lungo sopiti riconoscersi e risvegliarsi per poter battere all'unisono più forti di prima? Queste sono solo alcune delle domande che ci siamo poste durante la lettura di questa splendida storia di amore, di rinascita e di accettazione.


TITOLO: Tocka
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Elvereth Ahn
DATA D’USCITA: 4 Luglio 2019
EDITORE: self publishing
GENERE: mafia romance
NARRAZIONE: pov femminile e maschile in prima persona
AMBIENTAZIONE: New York
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Julia, prostitutaViktor, giustiziere.






TRAMA


Mi chiamo Julia e sono una donna.
No.
Mi chiamo 145681 e sono una puttana.
Non ricordo cosa significhi essere amata, desiderata, protetta. Odio gli uomini e le loro viscide mani, il loro fiato sul viso e la loro presunzione di essere i re del mondo.
Odio tutto.
Vorrei essere morta.
Lo vorrei, finché le porte della mia prigione non vengono abbattute da Lui. Un uomo che stravolge le mie convinzioni.
E risveglia i miei sensi.
La mia umanità.

Mi chiamo Viktor e sono un mostro.
Sì.
Covo rabbia e desiderio di vendetta per chi mi ha portato via tutto.
Il mio mondo.
La mia vita.
Il mio angelo.
Per questo le armi sono diventate le mie migliori amiche, insieme alla furia più spietata.
Non so cosa significhi la pietà. Non ne ho. Soprattutto con uomini che in realtà sono animali e osano far del male a chi meriterebbe solo di essere protetto.
Poi incontro i suoi occhi azzurri e la sua forza.
E tutte le mie convinzioni crollano.
Ma la mia ira e la mia vendetta si rinsaldano.

Io ucciderò.
Io rinascerò.
Io porterò vendetta.
Io mi fiderò di lui.
Insieme ameremo.
E l’amore segnerà la nostra vita ancor più del dolore.

RECENSIONE

Grazie, grazie, GRAZIE! Si può esordire così in una recensione? Ormai sapete che il genere dark non è tra quelli che prediligo eppure ultimamente mi sono dedicata alla lettura di romanzi del genere che mi hanno rapito il cuore forse più di tanti romance contemporanei (chi l’avrebbe mai detto?!).
E “Tocka” è senza dubbio uno di questi. Sono un concentrato di emozioni in questo momento quindi ho deciso! Inizierò la mia recensione ringraziando innanzitutto l’autrice per avermi dato la possibilità di leggere in anteprima il suo nuovo romanzo e continuerò consigliandovi fin da subito questa splendida lettura. Volete saperne di più? Beh, lasciate che vi parli di Vik e Jùlia. Viktor Marshall è un uomo annientato che vive la sua vita in funzione della vendetta. Vendetta per una sorella persa tanti anni prima e della cui scomparsa si incolpa tutt'oggi. Vik è un protagonista disarmante. A prescindere dall'aspetto fisico, è l’anima quella colpisce di questo personaggio o meglio le due anime racchiuse in un unico corpo: una fatta di luce, come l’anima pura di un bambino che sta imparando a sognare. L’altra invece fatta di tenebre, le più cupe, di quelle che si nutrono di vendetta. Due anime così diverse tenute insieme da un cuore diventato, però ahimè, di ghiaccio. Viktor non sa più cosa voglia dire vivere, amare, farsi amare eppure più volte, durante la lettura, ha saputo trasmettermi emozioni tanto forti quanto travolgenti. Ho amato ogni sua sfaccettatura, anche quelle che mi facevano più paura. Durante la lettura ho intravisto più volte il bambino spaventato e sperduto dietro l’uomo imponente e accecato dalla vendetta. Un personaggio che, seppur controverso, ha saputo preservare inconsapevolmente quella parte umana di sé che lo ha reso unico e indimenticabile ai miei occhi. Un uomo del genere non poteva che avere accanto una protagonista alla sua altezza. 145681: questo il “nome” della nostra eroina, l’unico che conosce perché non ricorda più chi fosse prima che la sua vita venisse totalmente stravolta. Rapita, poi abusata e costretta da uomini gretti e meschini a vendere il proprio corpo, 145681 desidera solo morire perché certa che farebbe meno male di vivere. Solo l’incontro con Viktor saprà donarle quel po’ di speranza che le darà la forza di combattere, di riprendere in mano la sua vita e di riappropriarsi del suo nome: Jùlia.
Se con Vik, Elvereth Ahn, mi aveva piacevolmente stupita, con Jùlia mi ha definitivamente conquistata: le sue fragilità e allo stesso tempo la sua grande forza mi hanno più e più volte commossa. Che dite, vi ho incuriosito? Pensate vi abbia raccontato ben poco della storia? Beh, sappiate che la tentazione di rivelarvi tanto altro quante sono state le emozioni provate durante la lettura è grande ma mi limiterò a questo perché non voglio precludervi la possibilità di conoscere e amare questi meravigliosi personaggi e la loro storia, quindi ecco qui le mie conclusioni: due protagonisti unici, perfetti nelle loro imperfezioni, un amore puro e dolce nonostante l’ambientazione dark, personaggi secondari straordinari (mi piacerebbe moltissimo leggere anche le storie di Xavier e Kol), una trama avvincente e la scrittura scorrevole di una bravissima autrice italiana. Per correttezza infine devo avvertirvi che, trattandosi di un dark romance e visti i temi trattati, durante la lettura non mancheranno scene di violenza e di sesso esplicite. Vi suggerisco però di non lasciarvi spaventare ma piuttosto di buttarvici a capofitto, sono certa non ve ne pentirete! E poi non siete curiose di scoprire il significato della parola TOCKA? 

Daniela







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