Buongiorno lettrici, oggi vi parlo di Ethan, l’angelo del silenzio di Elizabeth Giulia Grey, uscito oggi in self. Kate è una brillante studentessa di psicologia nella prestigiosa università di Berkeley che si ritroverà a fare da baby-sitter ad un bambino autistico, Ethan, il figlio dell’austero professor Clark. Una storia dolce e romantica che ci parla d’amore, di famiglia, e ci regala momenti di riflessione grazie allo stile profondo e affascinante di Elizabeth Giulia Grey.
TITOLO: Ethan. L'angelo del silenzio
SERIE: #1 San Francisco
AUTORE: Elizabeth Giulia Grey
DATA D’USCITA: 30 Settembre 2019
EDITORE: self publishing
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: narratore onnisciente in terza persona
AMBIENTAZIONE: San Francisco
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Kate, studentessa di psicologia; Philip, professore di università.
TRAMA
Fare da babysitter a un bambino autistico? Il professor Donovan deve essere impazzito!
Ecco il primo pensiero di Kate.
Lei che già si vedeva immersa anima e corpo in una ricerca sperimentale all'avanguardia, o magari chiamata a rinfoltire le fila di una prestigiosa azienda della Silicon Valley, è costretta suo malgrado a piegarsi allo strambo volere del suo mentore.
Ma i guai della ragazza non sono finiti lì: il padre del bambino, infatti, è Philip Clark, uno dei professori più temuti e ammirati dell'intero ateneo, noto per essere un uomo schivo, ostile, poco incline al contatto umano e con origini aristocratiche a rendere ancora più austero il suo comportamento.
C'è di peggio? Ebbene sì, dato che Kate ha un trascorso scomodo e gravoso che ha sempre tenuto nascosto a tutti e che tale sarebbe dovuto restare per sempre. Mantenere un segreto con Philip Clark, tuttavia, è impossibile, e lei lo capirà presto, anzi, prestissimo.
Kate e Philip: due persone così diverse, ma in fondo così simili.
Il caso li mette l’una sulla strada dell’altro e un'esperienza iniziata in sordina, affrontata in punta di piedi e a fior di labbra, si trasformerà in fretta in qualcosa di terribilmente coinvolgente, li travolgerà tutti con la forza di un tornado, minerà le loro sicurezze e rimetterà tutto in discussione, compreso il loro futuro e la loro felicità.
Una storia ambientata nella San Francisco dei giorni nostri che si pone a cavallo fra diversi generi: fiction, romanzo di formazione e romance, ma che saprà tenervi con il fiato sospeso fino alla fine e vi coinvolgerà senza che ve ne rendiate neppure conto.
RECENSIONE
Quando Kate, giovane e brillante studentessa di Psicologia nella prestigiosa università di Berkeley, si rivolge al professore Ben Donovan in cerca di un lavoro non si immagina di certo che l’anziano e ingegnoso uomo le proponga di fare da baby-sitter ad un bambino autistico. La sua testa era già proiettata verso un impiego nel mondo accademico, un dottorando di psicologia nell’università, oppure uno studio sperimentale all’avanguardia.
Rimane letteralmente basita dalla proposta di Donovan. Per non deludere le aspettative del saggio professore accetta il lavoro come baby-sitter per il figlio autistico del professor Philip Clark, uno dei professori più temuti e al tempo stesso ammirati dell’intero ateneo di Berkeley. Il professor Clark cerca di gestire il figlio autistico come meglio crede, ma la fatica e la rassegnazione spesso prendono il sopravvento. Da quando è rimasto vedovo il peso delle responsabilità e i pochi miglioramenti di Ethan l’hanno colpito molto, portandolo ad escludere dalla sua vita qualsiasi forma di felicità. Ethan interagisce molto poco col mondo esterno, non si relaziona in alcun modo se non attraverso pianti e urla. Kate sarà una baby-sitter alternativa, una terapista competente e abile grazie ai suoi studi universitari in psicologia e all’esperienza personale. Kate e Philip all’apparenza sembrano due persone molto diverse. Lui schivo, burbero, autoritario. Lei, dolce, generosa e solare. Con i suoi modi gentili e amorevoli, le sue competenze e la sua spiccata capacità di relazionarsi con le persone che hanno un disturbo autistico, Kate riuscirà ben presto ad entrare in empatia con il piccolo Ethan, aiutandolo a migliorare sotto numerosi aspetti caratteriali e sociali. L’ autrice è stata molto brava e competente nel descrivere il mondo dell’autismo e delle relazioni che si instaurano tra terapisti e genitori. La sua è stata una rappresentazione critica, veritiera e obiettiva raccontata in maniera scorrevole senza mai appesantire la lettura. Kate ha un dono, riesce a far sentire le persone che le stanno vicine migliori di quanto siano, è in grado di entrare in empatia con il lettore. Da subito ho sentito sintonia nei suoi confronti, e man mano che proseguivo la lettura l’ho ammirata per il suo passato e per le scelte che è stata in grado di prendere. Kate cerca di tenere nascosto a tutti un aspetto della sua vita, difendendo a qualsiasi costo la sua privacy.
Quando tutti i segreti verranno svelati sarà il momento di fare i conti con la realtà e tutto verrà messo in discussione. Kate e Philip scopriranno che sono accomunati da molte cose, prima tra tutte l’amore per il piccolo Ethan. Entrambi hanno dovuto fare i conti con il dolore, lottare e sopravvivere nonostante tutto. La loro relazione inizialmente si basa unicamente sul rapporto di lavoro. Mantengono un distacco e una freddezza quasi inverosimili. Si avvicineranno piano piano, guidati inconsciamente dal piccolo Ethan che con la sua immane forza li legherà a lui. Non sarà facile per nessuno dei due riuscire ad abbattere il muro che l’altro ha costruito attorno ai sentimenti. Per farlo dovranno sciogliere le catene che avvolgono il loro cuore. Inconsciamente Ethan rivestirà il ruolo di un cupido moderno. Il professor Donovan è stato un abile regista nell’incontro tra Kate e Philip, un brillante burattinaio della storia. L’autrice è stata molto brava a coinvolgermi durante la lettura, merito del suo stile profondo e affascinante, tanto che non riuscivo a posare il Kindle. Una storia dolce e romantica che ci parla d’amore, di famiglia, e ci regala momenti di riflessione. Il finale è dolcissimo e molto romantico. Un libro che consiglio vivamente a tutte voi. Buona lettura.
Mara
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