martedì 22 ottobre 2019

RECENSIONE "Il caso del vignaiolo vorace" di Tara Lain

Buona sera lettori, Lara ci parla de Il caso del vignaiolo vorace, il secondo volume della serie I misteri di Middlemark di Tara Lain uscito oggi con Dreamspinner Press. Nella terra dei vini, due uomini si uniscono per risolvere un mistero tra segreti del passato e una passione incontenibile.



TITOLO: Il caso del vignaiolo vorace
TITOLO ORIGINALE: The Case of the Voracious Vintner
SERIE: #2 I misteri di Middlemark
AUTORE: Tara Lain
DATA D’USCITA: 22 Ottobre 2019
EDITOREDreamspinner Press
GENERE: suspense qlgbt
AMBIENTAZIONE: California
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Bo e Jeremy, viticoltori.








TRAMA


Nel posto da cui viene Bo Marchand, gli uomini gay sono scapoli impenitenti che non hanno mai trovato la donna giusta. Adesso, però, Bo è un affermato viticoltore della costa centrale della California, ha l’intera famiglia arrivata dalla Georgia da mantenere e l’unica cosa che desidera davvero è l’affascinante e misterioso Jeremy Aames. Il vigneto di Jeremy è minacciato dalla concorrenza di Ernest Ottersen, il viticoltore vorace che sembra essere a conoscenza dei suoi segreti di miscelazione e che riesce a soffiargli tutti i clienti. Bo cerca di aiutare Jeremy, arrivando al punto di fornirgli un alibi quando Ottersen viene ritrovato morto nella sua sala degustazione. Presto diventa chiaro che Jeremy non è chi dice di essere, e Bo deve decidere se vale la pena buttare all’aria la sua vita ordinata per un uomo che sembra non fidarsi di nessuno. Mentre si scopre che gli integerrimi viticoltori della zona coltivano anche una natura dissoluta, la lista dei possibili colpevoli si assottiglia, fino a lasciare soltanto Jeremy. Quando Jeremy viene rapito, Bo dovrà decidere se saltare sul suo cavallo bianco e salvarlo oppure tornare a rinchiudersi nel suo armadio dorato.


RECENSIONE

Nonostante Il caso del Vignaiolo vorace sia il secondo libro della serie I Misteri di Middlemark può essere letto tranquillamente come autoconclusivo. Ci troviamo in California nella terra dei vigneti e delle aziende vinicole, dove i viticoltori costituiscono una comunità impegnata a volte solidale e altre in concorrenza. 
Bo è un viticoltore stimato e affermato; le origini del sud lo rendono lo stereotipo del gentiluomo d'altri tempi, la famiglia a suo carico trasferitasi dalla Georgia lo rende un figlio devoto e impegnato. Il segreto sulla sua sessualità, repressa per paura delle reazioni della famiglia, dei colleghi e clienti lo rendono un uomo solo e insoddisfatto. Un ragazzo buono, generoso con una cotta difficile da celare per Jeremy, viticoltore orgogliosamente gay, nuovo della zona che sta perdendo tutti i clienti a causa di una concorrenza sleale. Jeremy che nasconde dei segreti, che accetta l'aiuto di Bo ed che è grato di avere qualcuno su cui contare instaura una collaborazione, un'amicizia intrigante fino alla passione sfrenata. La storia è molto dettagliata, focalizzata tanto, - per me troppo - , sui dettagli riguardanti tutto ciò che riguarda la viticoltura, la famiglia soffocante - tanto da risultarmi disturbante - di Bo e le molteplici interazioni e informazioni non propriamente fondamentali o interessanti. Questo rallenta tanto l'evoluzione narrativa e distoglie l'attenzione dal rapporto tra Bo e Jeremy. Onestamente più volte mi è stato faticoso continuare a leggere e apprezzare pienamente un rapporto comunque complice e ironico, oltre che dolce e sensuale - ed è un peccato. Forse per le origini del Sud di Bo e per accentuare la sua caratterizzazione, sia le elucubrazioni che i dialoghi hanno una connotazione che ho trovato tanto elementare.
L'amicizia tra Bo e Jeremy, la collaborazione tra loro per risollevare una situazione disastrosa ci porta nel cuore della comunità vinicola, tra aziende e degustazioni, ricerche sulle prove dello spionaggio aziendale, sino ad affrontare tradimenti e pericoli mortali. La sensualità e momenti erotici cementano un sentimento forte, nonostante le difficoltà e la paura di uscire allo scoperto. La tenerezza e la dolcezza tra i due è la parte più godibile. Tanti sono i personaggi secondari che ruotano attorno alla vicenda, molti sono delle semplici comparse, altri più incisivi. Mi è piaciuto ritrovare i protagonisti del precedente libro che ho adorato: è stato un po' come ritrovare dei vecchi amici. La parte prettamente suspense tarda ad arrivare ed è sviluppata velocemente, tanti sono i segreti svelati e le situazioni "particolari" che ci troviamo a leggere. Credo che ognuno si farà una propria opinione in merito all'evoluzione narrativa. Il caso del vignaiolo vorace è una storia carina e particolare che se fosse stata più snella sarei riuscita ad apprezzare di più. Naturalmente vi consiglio di leggerlo per farvi una vostra opinione.

Lara






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