martedì 22 ottobre 2019

RECENSIONE "Risplendi, non bruciare" di Elle Casey

Buon pomeriggio lettori, Ester ci parla di Risplendi, non bruciare, primo volume autoconclusivo della serie Shine not Burn di Elle Casey uscito ieri con Amazon crossing. “Dicono che quello che succede a Las Vegas, resti a Las Vegas, ma a volte i guai ti seguono fino a casa”. Un addio al nubilato e un addio al celibato possono cambiare due vite? Possono incasinare l’esistenza pianificata di Andie e quella tranquilla di Mack?



TITOLO: Risplendi, non bruciare
TITOLO ORIGINALE: Shine not Burn
SERIE: #1 Shine not burn, autoconclusivo
AUTORE: Elle Casey
DATA D’USCITA: 22 Ottobre 2019
EDITORE: Amazon crossing
GENERE: rosa contemporaneo
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTIAndie, avvocato civilista; Mack, cowboy.






TRAMA

Si è concentrata talmente tanto sul suo progetto di vita da perdersi la felicità?
Ai tempi del college Andie Marks era nota a tutti come “party girl”, ora invece è un brillante avvocato ed è determinata ad avere successo. Non solo: Andie ha un progetto di vita ben preciso e niente potrà impedirle di realizzarlo. Quando accetta di andare a Las Vegas con le sue migliori amiche per un addio al nubilato, non ha idea di quel che l’aspetta. Dopo diversi cocktail e una fortuita vincita a blackjack, Andie incontra Mack, un cowboy con un corpo irresistibile. La fortuna la segue dal tavolo verde alla camera d’albergo. Ma quando all’alba si accorge che Mack è sparito, a ricordarle quella torrida avventura di una notte rimangono solo il dopo sbornia e una pila di fiches. O almeno così crede…

RECENSIONE

La storia è raccontata dalla prospettiva della protagonista, a parte un capitolo iniziale in cui Mack narra in prima persona. È una storia di amicizia e delle difficoltà che questo legame deve affrontare nel corso della vita e sulla capacità di essere felici. Elle Casey ci presenta Andrea (Andie) Marks, di ventiquattro anni, avvocato civilista che nel lavoro è brava, ma nella vita privata è un disastro.
È concentrata sul suo “progetto di vita” dandosi obiettivi da raggiungere: ha idee chiare su come deve essere la sua intera esistenza, al limite dell’ossessione, che la allontana dal “vivere” veramente. E Gavin (Mack) MacKenzie, venticinquenne, cowboy cocciuto e difficile da accontentare. Fin dalle prime pagine riusciamo a farci un’idea delle loro personalità, ma è interessante come si evolvono durante la storia. Entrambi i protagonisti si recano a Las Vegas. Andie con le amiche del College Kelly Foust e Candice per l’addio al nubilato della prima, mentre Mack per l’addio al celibato di Ian, il fratello minore. Il loro incontro è divertente, ho riso come una pazza. Tutto il libro ha battute brillanti, osservazioni esilaranti, frecciatine e il ritmo è incalzante. La passione dei ragazzi è immediata e la complicità è innegabile. Ma la parentesi di Las Vegas cosa rappresenta? Una vita scandita da ritmi prefissati, può limitare la felicità? Quando ti trascini un passato ingombrante che ti fa comportare in una data maniera e ci si scontra con i fallimenti, cosa succede nella vita quotidiana? Anche i protagonisti secondari hanno il loro perché. Le due amiche di Andie sono delineate in modo tale da comprendere l’intesa che le lega, perché hanno condiviso molto. I botta e risposta ci consentono di conoscere Candice come la ragazza spensierata, chiassosa e svampita e Kelly, la futura sposa di Matthew Ackerman (anche qui battute e commenti spassosi) che vuole divertirsi prima di farsi mettere l’anello al dito. Persino il rapporto con la segretaria Ruby è spiritoso: questa signora più che essere una dipendente, sembra una mamma.
La famiglia di Mack è importante, ma soprattutto il ruolo della signora MacKenzie, Maeve, è fondamentale per la crescita di Andie. Hanna Pierce invece rappresenta la perfetta contro-protagonista. Infine, addirittura Boog, personaggio minore, ha un ruolo nella storia. Ogni aspetto del libro è geniale e collegato. Nulla è superfluo e la lettura è molto scorrevole. La cover mi piace molto e il titolo ha un significato. Le scene di sesso sono piuttosto passionali, per nulla volgari, ma fin da subito Andie e Mack capiscono che non è solo sesso. Ho apprezzato il rapporto tra le tre amiche, unite nonostante le diversità e il quotidiano: non è un semplice legame, ma un sentimento che cresce con loro. La storia dei protagonisti mi ha coinvolta e appassionata. È genuina, semplice e perfetta. Se Mack ha una personalità decisa e scolpita nella pietra, Andie si evolve pagina dopo pagina. Nonostante il rigore che si impone la ragazza, la vita le gioca dei colpi bassi che deve affrontare e anche se leggendo non puoi fare a meno di sorridere, sotto sotto speri che la fanciulla faccia l’inevitabile scelta giusta.

Ester





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