TITOLO: Daemoniacus. Il cavaliere silente
SERIE: #1 Daemoniacus
AUTORI: Gioia De Bonis, Valentina Nazio
DATA D’USCITA: 30 Settembre 2019
EDITORE: self publishing
GENERE: urban fantasy
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: si cliffhanger
PROTAGONISTI: Fabian, uomo che ha delle visioni; Zoe, fidanzata di Fabian.
TRAMA
Mi chiamo Fabian e sono...in realtà, ormai non so più chi sono veramente.
Ho perso mio padre e quello che resta di mia madre giace immobile in un letto d'ospedale.
Fino ai 18 anni, grazie a mia zia Ruth, non mi è mai mancato niente, ma poi quando li ho compiuti e sono ritornato a vivere nella casa di famiglia: tutto è cambiato. In quella piccola villetta immersa nel verde delle campagne parigine, proprio lì, tra le mura in cui mi sarei dovuto sentire al sicuro, sono iniziati i miei problemi: visioni inspiegabili, incubi notturni e strane sensazioni, che mi hanno portato a credere di essere pazzo, finché non è arrivata lei, la mia Zoe. Solo grazie a lei quella mia pazzia è diventata accettabile...ora però l'ho persa. Zoe è cambiata, non è più la stessa e non vuole vedermi. E i miei incubi sembrano aver di nuovo lo stesso potere su di me.
Ma saranno davvero solo incubi? O forse sono qualcos'altro? Cosa sta cercando di rivelarmi il mio subconscio?
Qualunque cosa stia succedendo, sembra che io sia l'anello di congiunzione tra il bene e il male. Io sono il solo in grado di ristabilire l'ordine.
E quello che mio padre ha iniziato, ora è compito mio portarlo a termine.
RECENSIONE
Daemoniacus. Il cavaliere silente mi ha incuriosito per la bellissima cover e la trama appassionante che prometteva misteri e elementi fantasy intrecciati tra loro. Parto con dire che la storia è intrigante, come anche la parte fantasy che riguarda l’ordine dei cavalieri e i demoni che cercano di arrivare sulla Terra, ma tutto il resto, a mio parere, non è spiegato bene. Mi spiego meglio: il romanzo è catalogato come urban fantasy e un lettore di questo genere - come me - vorrebbe sicuramente che questa parte predominasse rispetto a tutto il resto e alla parte romance, ma qui invece non avviene perché la parte romance predomina su quella fantasy. I protagonisti Fabian e Zoe hanno entrambi un background difficile, una loro storia e un loro passato, entrambi sono potenzialmente protagonisti di spessore ma purtroppo il tutto è trattato in maniera molto semplicistica e superficiale. Non ho provato empatia per loro, non sono riuscita ad emozionarmi proprio perché non sono caratterizzati bene né dal punto di vista fisico e né da quello psicologico e non hanno un’evoluzione che di solito nei romanzi del filone fantasy dovrebbero avere. Un lettore attento, infatti, leggendo la storia si accorge di queste grandi mancanze. Sono presenti scene sessuali spiegate e narrate molto bene, non ho nulla di male nel leggere storie di sesso, anzi mi piacciono molto, ma quando queste scene vanno a predominare sulla parte fantasy – che in realtà dovrebbe essere quella predominante – penso che la parte romance non abbia una vera funzione. Le autrici trattano temi importanti come il lutto o una perdita cara e quando tutto si appiattisce, resto sempre perplessa. La storia è frettolosa e totalmente superficiale, scritta in maniera semplicistica. Capisco che è il primo volume di una serie e forse nei successivi le autrici caratterizzeranno meglio questi personaggi e ci faranno vedere il loro passato e la loro storia, ma credo che il primo volume debba essere lo specchio dei volumi successivi. La parte fantasy è davvero interessante ed è la parte a cui mi sono appassionata di più di tutto il resto, ma a mio modesto parere dovrebbe suscitare più curiosità. Detto questo, concludo dicendo che le due autrici hanno un buon potenziale e una passione che dovrebbero sfruttare al massimo.
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