RECENSIONE "Se tu fossi mio" di Melanie Harlow

Buon pomeriggio lettori, Lara ci parla di Se tu fossi mio, il terzo volume autoconclusivo della serie Man Candy di Melanie Harlow uscito quattro giorni fa con la Newton Compton. Una storia d'amore sensuale, ironica e tenera. Due protagonisti che grazie all'amore sconfiggeranno le loro paure.

TITOLO: Se tu fossi mio

TITOLO ORIGINALE: If You were mine

SERIE: #3 Man Candy/ After we Fall

AUTORE: Melanie Harlow

DATA D’USCITA: 16 Novembre 2019

EDITORE: Newton Compton

GENERE: rosa contemporaneo

AMBIENTAZIONE: Detroit

FINALE: no cliffhanger

PROTAGONISTI: Claire, maestra; 
Theo, ragazzo in affitto.

TRAMA

Theo MacLeod non è l'uomo per me. Anche se è bellissimo e affascinante, non riesco a sopportare la sua arroganza. Il suo ego è uno di quelli che farebbero perdere la pazienza a qualunque donna costretta a frequentarlo. Dopo averlo assunto, pensavo di riuscire a sopportarlo per qualche ora. L'idea di partecipare a un matrimonio esiliata per l'ennesima volta al tavolo dei single, infatti, mi ha fatto prendere la prima di una serie di decisioni sbagliate. Prima ho pagato Theo per fingere di essere il mio fidanzato. Poi l'ho baciato. E quando mi sono accorta dei sussulti del mio cuore, era troppo tardi. Passare una notte con lui è stata la cosa più stupida che abbia mai fatto.

RECENSIONE

Se tu fossi mio è il terzo libro di una serie che per leggerezza e freschezza mi ha appassionato da subito. Dopo la storia irriverente e divertente di Jamie e quella più romantica e introspettiva di Margot è arrivato il momento di vedere cosa succede a Claire e scoprire con chi troverà il suo lieto fine. 

Claire insegna arte alle elementari, è una ragazza dolce e disponibile, generosa e gentile. Un'artista con il sogno di esporre le sue opere al momento giusto, quando sarà pronta. Una ragazza bella e solare ma profondamente insicura e con tante paure che la limitano e la portano a non mettersi realmente in gioco. Single da troppo tempo per scampare all'ennesimo matrimonio al tavolo dei single decide di fare una follia e affittare un accompagnatore per una sera. Theo è un uomo bello e affascinante, un po' supponente ma è il finto fidanzato perfetto. Un ragazzo sicuro di sé, affascinante e interessante e in una serata dai risvolti inaspettati inizia così la loro storia. Theo è il protagonista più complesso e particolare, il suo background familiare, i traumi e le scelte sbagliate lo hanno portato a fare una vita e dei lavori particolari; non si apre con nessuno e non instaura legami. Il passato, l'abbandono e la paura di essere qualcuno che rovina tutto ciò che è bello lo portano a scappare sempre e a sentirsi di non meritare nulla di buono. Nonostante sia una figura con un certo peso emotivo, i toni della narrazione sono sempre leggeri e mai eccessivamente pesanti. Il sesso è bollente, la complicità tra i due cresce sempre di più ma quando i sentimenti diventano troppo forti la paura prende il sopravvento e forse aprirsi all'altro, essere accettati e amati non basta per distruggere i propri demoni. 

Devo dire che l'inizio frizzante, le dinamiche tra i protagonisti e i risvolti sulla loro personalità mi hanno subito entusiasmata, ma dopo un po' il mio entusiasmo è andato calando perché la storia e i protagonisti avevano un gran bel potenziale ma durante l'evoluzione narrativa qualcosa per mio gusto personale si è perso. Un po' perché certe dinamiche si sono ripetute troppe volte con lo stesso risultato finale, un po' perché il potenziale dei protagonisti non è stato sfruttato pienamente e determinati aspetti che avevano un peso importante non sono stati ben gestiti o adeguatamente approfonditi ho trovato questa storia un po' sottotono e con qualcosa in meno rispetto ai precedenti libri della serie. È stata una lettura piacevole, fresca e tanto sensuale che tocca diversi temi importanti ma tutto con leggerezza e positività. Il finale ha il sapore di una favola e farà felici gli animi più romantici.

Lara