sabato 23 novembre 2019

RECENSIONE "Taming Teddy" di Lucy Lennox

Buongiorno lettori, Manuela ci parla di Taming Teddy, il secondo volume della serie Made Marian di Lucy Lennox uscito due settimane fa con Triskell Edizioni. Un fotografo sfacciato e invadente deciso ad ottenere quello che vuole, un uomo dolce e sensibile ma caparbio riusciranno ad andare d’accordo e a credere che l’attrazione che nasce tra di loro può trasformarsi in amore? Venite a leggere la storia di Jamie e Teddy e vi ritroverete immersi nella natura dell’Alaska che fa da cornice alla loro storia.


TITOLO: Taming Teddy
TITOLO ORIGINALE: Taming Teddy
SERIE: #2 Made Marian
AUTORE: Lucy Lennox
DATA DI PUBBLICAZIONE: 8 Novembre 2019
EDITORETriskell Edizioni
GENERE: contemporaneo lgbt
NARRAZIONE: pov maschili alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: Alaska
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: James, dottore; Teddy, fotografo naturalista.




TRAMA



Teddy: Se c’è una cosa che non faccio, è proprio impegnarmi in una relazione. Non diventi un fotografo pluripremiato restando in un unico posto. Sono sempre per strada, alla ricerca del prossimo scatto, del prossimo premio, del prossimo corpo sexy. Motivo per cui sono finito sul portico del dottor James Marian nel bel mezzo dell’Alaska. È conosciuto come l’Uomo che Sussurra alla Natura e voglio fotografarlo in azione. È riluttante all’inizio, ma posso essere persuasivo.  Molto presto me lo ritrovo nel letto a dire sì ancora e ancora, ma la mia abilità a colpire e fuggire è bloccata da una tempesta nella contea di Denali.

Jamie: Mi sono sempre visto come un uomo da matrimonio. Fino al momento in cui sono stato lasciato sull’altare. Ora ho un nuovo motto: mai impegnarsi e mai innamorarsi. Così, quando un arrogante fotografo decide che sono la chiave del suo nuovo capolavoro, mi sembra l’accordo perfetto; lo sbruffone è in città solo per un breve incarico e poi se ne andrà. Nessun impegno, niente legami e nessuna possibilità di avere di nuovo il cuore spezzato.

C’è solo un problema: credo di essermi innamorato. Dopotutto, temo davvero di essere un tipo da matrimonio. E lui di certo non lo è.


RECENSIONE

Questo secondo libro della serie Made Marian devo dire non mi ha convinta del tutto per una serie di motivi che vi spiego. Come spesso succede nelle serie il primo volume parte bene e la storia di Blue e Tristan, protagonisti del primo libro, mi aveva proprio conquistato per il suo aspetto spumeggiante, per la sua sensualità e passionalità molto hot e per il suo carattere divertente.
Tutto questo unito a una splendida caratterizzazione non solo dei protagonisti, ma anche degli altri personaggi me lo aveva fatto molto amare. Mi aspettavo qualcosa di simile e invece in questo secondo libro, cambiando coppia, mi sono ritrovata a leggere una storia piatta e priva di verve, almeno per me, in cui a parte i due protagonisti, gli altri personaggi sono meno approfonditi e quindi risultano meno interessanti e coinvolgenti. Si tratta in parte di nuovi personaggi che sicuramente verranno maggiormente caratterizzati negli altri volumi della serie, ciò nonostante avrebbero dovuto presentare delle caratteristiche che almeno incuriosissero di più il lettore. Altra cosa che non mi è molto piaciuta è il comportamento iniziale di Teddy nei confronti di Jamie che, per la sua invadenza nello strappare il consenso a poterlo fotografare insieme agli animali, passa quasi per uno “stalker”. Il suo modo di fare è così sfacciato tanto da travolgere Jamie che è quasi costretto ad ospitarlo quando Teddy si presenta a casa sua con un sotterfugio. E’ vero che questo è l’espediente usato dall’autrice per far conoscere i due protagonisti, ma non mi ha convinta. Come pure non mi ha entusiasmato il voltafaccia di Jamie che da personaggio dolce e sensibile che preferisce rapporti monogami anche dopo essere stato lasciato dal suo ex, ed essere mollato da Teddy cerca la conquista facile. Al suo cambiamento corrisponde quello di Teddy che smette di essere un libertino e rimane fedele al ricordo di quello che c’è stato tra lui e Jamie. Questo voltafaccia di entrambi i protagonisti a mio parere stride un po’ ed è poco naturale e mi ha lasciato un po’ perplessa in quanto entrambi operano delle scelte incoerenti con la loro natura. 
Per fortuna nella seconda parte la storia decolla quando entrambi i protagonisti riescono a capire di essersi innamorati l’uno dell’altro e, anche se ci saranno fraintendimenti, malintesi e problemi che tengono in sospeso il lettore, la storia procede in maniera più naturale e ritroviamo lo stile dolce e romantico proprio dell’autrice. Qui ritroviamo la vena ironica di Lucy Lennox che ci regala momenti leggeri che stemperano l’impatto iniziale. Belle le descrizioni della natura e degli animali nel loro ambiente naturale che riescono a farci capire la bellezza dell’Alaska e al tempo stesso sono il mezzo attraverso cui possiamo toccare quasi con mano la profondità dei sentimenti che provano sia Jamie che Teddy: il primo quando interagisce con gli animali per farsi fotografare da Teddy, il secondo quando con le sue foto coglie le emozioni di Jamie. Bella la dichiarazione finale d’amore che Teddy fa a Jamie durante la premiazione di un concorso fotografico. In conclusione una storia che mi ha convinto a metà, ma che si lascia leggere grazie allo stile fluido di questa scrittrice e a un’ottima traduzione e che comunque consiglio di leggere soprattutto a chi ha già iniziato a leggere la serie. 


Manuela





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