Buongiorno lettori, Raffaella ci parla di Chiamami con il mio nome, il nuovo romanzo storico di Mariangela Camocardi uscito due giorni fa con Dri Editore. Questa è una storia di un visconte che impara ad amare e di una donna senza ricordi che affronta degli ostacoli per capire il proprio valore individuale.
TITOLO: Chiamami con il mio nome
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Mariangela Camocardi
DATA D’USCITA: 9 Dicembre 2019
EDITORE: Dri Editore
GENERE: historical romance
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Deryl, visconte di Brentwood;
Mabel, giovane donna alla ricerca della sua identità.
Mabel, giovane donna alla ricerca della sua identità.
TRAMA
Calais. Francia. 1819.
Deryl Ashley, visconte di Brentwood, si reca a Dover ad accogliere Mabel, la sua promessa sposa, scoprendo che la nave su cui era imbarcata è colata a picco durante una violenta tempesta. Tra i pochi superstiti, fortunatamente, la sua fidanzata... o forse no? A bordo c’erano i baroni Montorsi, genitori di Mabel, e Melissa, la cameriera personale. Chiunque sia, la ragazza sopravvissuta ha perso la memoria a causa dello choc dovuto al naufragio e non ricorda nulla del passato, neppure la propria identità. Chi è dunque, Mabel Montorsi o Melissa Donati? Un interrogativo che non cesserà di opprimerla. Un amore nascente, una domanda a cui trovare risposta e insidie imprevedibili ostacoleranno i piani del visconte, che si troverà combattuto tra l'onore e il sentimento.
RECENSIONE
Mariangela Camocardi torna con un nuovo romanzo storico dalle tinte dolci e sensuali e con un velo di mistero che pian piano si dissolve. Parto col dire che l’autrice ha una prosa magistrale, raffinata ed elegante, - consona con il linguaggio dell’epoca regency in cui è ambientata la storia - che riesce a farci entrare completamente nel romanzo, coinvolgendoci nella vicenda e facendoci innamorare dei suoi personaggi.
Conosciamo Deryl, un duca tutto d’un pezzo, virile e affascinante, con quel suo portamento da perfetto gentleman che viene subito attratto dalla dolcezza di Mabel ma anche dalla sua determinazione e del suo essere ostinata e orgogliosa. Dall’altra parte abbiamo Mabel, una donna in conflitto con se stessa, che non ha più ricordi né memoria. Finalmente ci troviamo di fronte ad un personaggio maschile che non è irraggiungibile o tormentato dai demoni del passato ma un uomo semplice, un duca con le proprie regole che mette in discussione per amore. Ho adorato il senso di protezione, di premura e di bontà di Deryl come anche il suo imparare ad amare. Nel corso della storia entrambi maturano e si evolvono: se da una parte abbiamo Deryl che si innamora per la prima volta di una donna e della bellezza interiore di Mabel e capisce di essere disposto a tutto per la donna che ama, dall'altra abbiamo Mabel che guarda negli occhi i suoi fantasmi e affronta degli ostacoli per capire il proprio valore individuale. Due personaggi che si prendono per mano e insieme affrontano le prove che la vita semina lungo il loro cammino. È piacevole vedere come la reticenza e i silenzi iniziali di Mabel si trasformano in amore e affetto per l’uomo che le ha rapito il cuore e in successiva caparbietà per affermare le sue ragioni e le sue scelte. L’autrice con quella suo stile scorrevole e sublime ci fa entrare in questa storia facendoci conoscere e amare i suoi personaggi. Conosciamo anche i personaggi secondari della storia, - ognuno con la propria personalità e la propria storia -, che influenzano le scelte dei due protagonisti principali e anche se non si fanno amare nella storia, alla fine si riscattano. Questa è una storia che ci parla del bene e del male, della parte oscura che abbiamo dentro di noi e che facciamo fuoriuscire nei momenti più difficili della vita.
Anche se alcune vicende sono abbastanza prevedibili, bisogna ammettere che è una bella storia godibile e ben scritta dalla penna di un'autrice talentuosa. È un romanzo che ci insegna ad amarci come siamo, ad amare i pregi e i difetti altrui e della persona che amiamo più di noi stessi, ci insegna a non arrenderci mai e a far valere le nostre ragioni, anche se gli altri tentano di metterci in cattiva luce e infine ci aprire gli occhi e ci fa capire che anche se non abbiamo più una famiglia lì fuori c’è qualcuno pronto a prendersi cura di noi e a sostenerci e che può amarci nonostante la mancanza di legame di sangue. Perché tutti valiamo, indipendentemente dallo stato sociale e dalla casta a cui apparteniamo. Non sono le etichette a renderci persone migliori e oneste, peggiori o maligne, ma sono le scelte che compiamo a distinguerci ed è la bellezza interiore a farci brillare. Questa è una storia che ci parla di una donna che insegue la felicità, che affronta temi come la povertà, il disagio di essere stranieri e la difficoltà ad esprimersi e farsi capire.
Conosciamo Deryl, un duca tutto d’un pezzo, virile e affascinante, con quel suo portamento da perfetto gentleman che viene subito attratto dalla dolcezza di Mabel ma anche dalla sua determinazione e del suo essere ostinata e orgogliosa. Dall’altra parte abbiamo Mabel, una donna in conflitto con se stessa, che non ha più ricordi né memoria. Finalmente ci troviamo di fronte ad un personaggio maschile che non è irraggiungibile o tormentato dai demoni del passato ma un uomo semplice, un duca con le proprie regole che mette in discussione per amore. Ho adorato il senso di protezione, di premura e di bontà di Deryl come anche il suo imparare ad amare. Nel corso della storia entrambi maturano e si evolvono: se da una parte abbiamo Deryl che si innamora per la prima volta di una donna e della bellezza interiore di Mabel e capisce di essere disposto a tutto per la donna che ama, dall'altra abbiamo Mabel che guarda negli occhi i suoi fantasmi e affronta degli ostacoli per capire il proprio valore individuale. Due personaggi che si prendono per mano e insieme affrontano le prove che la vita semina lungo il loro cammino. È piacevole vedere come la reticenza e i silenzi iniziali di Mabel si trasformano in amore e affetto per l’uomo che le ha rapito il cuore e in successiva caparbietà per affermare le sue ragioni e le sue scelte. L’autrice con quella suo stile scorrevole e sublime ci fa entrare in questa storia facendoci conoscere e amare i suoi personaggi. Conosciamo anche i personaggi secondari della storia, - ognuno con la propria personalità e la propria storia -, che influenzano le scelte dei due protagonisti principali e anche se non si fanno amare nella storia, alla fine si riscattano. Questa è una storia che ci parla del bene e del male, della parte oscura che abbiamo dentro di noi e che facciamo fuoriuscire nei momenti più difficili della vita.
Anche se alcune vicende sono abbastanza prevedibili, bisogna ammettere che è una bella storia godibile e ben scritta dalla penna di un'autrice talentuosa. È un romanzo che ci insegna ad amarci come siamo, ad amare i pregi e i difetti altrui e della persona che amiamo più di noi stessi, ci insegna a non arrenderci mai e a far valere le nostre ragioni, anche se gli altri tentano di metterci in cattiva luce e infine ci aprire gli occhi e ci fa capire che anche se non abbiamo più una famiglia lì fuori c’è qualcuno pronto a prendersi cura di noi e a sostenerci e che può amarci nonostante la mancanza di legame di sangue. Perché tutti valiamo, indipendentemente dallo stato sociale e dalla casta a cui apparteniamo. Non sono le etichette a renderci persone migliori e oneste, peggiori o maligne, ma sono le scelte che compiamo a distinguerci ed è la bellezza interiore a farci brillare. Questa è una storia che ci parla di una donna che insegue la felicità, che affronta temi come la povertà, il disagio di essere stranieri e la difficoltà ad esprimersi e farsi capire.
Grazie Raffaella. Felice che l'amore di Deryl e Mabel ti sia piaciuto.
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