venerdì 27 dicembre 2019

RECENSIONE "Stranded" di Jenny Anastan

Buongiorno lettori, Raffaella ci parla di Stranded, il secondo volume autoconclusivo della serie The Showdown di Jenny Anastan uscito oggi in self. Questa è la storia di una donna che a seguito di ferite profonde e radicate impara con l’amore a fidarsi degli altri, e di un uomo che capisce che la scalata verso il successo è nulla se non si ha al fianco la donna che ama.



TITOLO: Stranded
SERIE: #2 The Showdown 
AUTORE: Jenny Anastan
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 Dicembre 2019
EDITOREself publishing
GENERE: rosa contemporaneo
AMBIENTAZIONE: Stati Uniti
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Grayson
senatoreAbigail, donna che fa parte dello staff di Grayson.





TRAMA

Quanto devono essere importanti e forti i sentimenti per trionfare anche dopo essere stati calpestati? Quando Abigail si trova davanti l’amore della sua vita, sente che nulla è cambiato dalla tragica sera in cui è stata costretta ad allontanarsi da lui. Quell’uomo la odia, ne è consapevole, ma ciò a cui devono lavorare insieme è troppo importante per permettere ai sentimenti di frapporsi tra loro. Grayson Wilson, infatti, è ormai diventato ciò che ha sempre sognato di essere: un senatore in corsa per la carica di governatore della Virginia.

Abigail, invece, fa parte dello staff che tenterà di portarlo in vetta. Senza pensare al passato, senza cedere ai ricordi. Senza permettere alle persone che hanno distrutto la loro storia di insinuarsi di nuovo nelle loro vite ormai del tutto cambiate. Ma tra loro… tra loro scorre un fuoco inestinguibile, un fuoco che potrebbe bruciarli e ardere ogni cosa attorno. L’intero mondo. Un fuoco che, tuttavia, non può essere affatto alimentato.

RECENSIONE

Jenny Anastan torna con una nuova storia sulle seconde possibilità dove due anime che hanno sofferto, tentano insieme di guarire e tornare ad amare. Con la sua prosa fluida e appassionante ci calamita alle pagine del suo romanzo che ci porta nel dietro le quinte della politica e degli intrighi per salire al potere.
Questa è una novità davvero sorprendente che l’autrice riesce a gestire perfettamente, sicuramente grazie a studi approfonditi di questo ambito, dosando molto bene la politica e la storia d’amore che ne nasce. Abbiamo conosciuto Abigail nel precedente romanzo Surrender e qui la vediamo come una protagonista che l’autrice riesce a plasmare a tutto tondo, - stessa cosa per il protagonista maschile - mostrandoci ogni sua sfaccettatura. Abigail è una donna in carriera con l’obiettivo di emergere e farsi valere in campo lavorativo ed è proprio questa priorità del successo professionale che la porta a chiudere il suo cuore e a soffocare i suoi sentimenti, a non fidarsi più di nessuno perché il pericolo di una ferita del passato ancora aperta rischia di riaprirsi e di sanguinare ancora, a fare sacrifici e a dimostrare continuamente di essere in grado di combattere battaglie quotidiane, a lottare con le unghie e con i denti per riservarsi un posto in un mondo odierno misogino e razzista, pieno di stereotipi e di differenze di genere. Con questi temi importanti l’autrice riesce a catturare l’attenzione del lettore, a portarlo a riflettere frequentemente nel romanzo e a confrontarsi con questa protagonista che entra nel cuore fin da subito con i suoi traumi e le sue ferite, con la sua forza e la sua fragilità nascosta. Abigail è una protagonista che dimostra costantemente di essere forte e determinata, intelligente e senza peli sulla lingua e che nonostante questa corazza esterna che la protegge dai colpi esterni, cela una fragilità emotiva interna che non mostra mai a nessuno e che solo Grayson conoscerà pian piano. Grayson è il coprotagonista della storia ed è colui che nonostante la sua prestanza fisica e la sua importanza nel romanzo riesce a non oscurare Abigail e anzi a renderla al suo pari di rilevanza. Grayson è un uomo che, a differenza di Abigail, ha avuto tutto dalla vita: una casa, dei genitori che lo hanno amato e sostenuto sempre, una carriera politica che lo ha reso forte e invincibile agli occhi degli altri e donne che vorrebbero essere al suo fianco. Lui è un uomo tutto d’un pezzo che segue le regole e che aspira ad una carriera politica eccellente, da senatore vuole diventare governatore dello stato della Virginia ed è in corsa per raggiungere il suo obiettivo. Abigail, la sua fiamma di quattro anni prima, farà parte del suo staff per la sua candidatura a governatore e dovrà stare a stretto contatto con lui.
Vecchi ricordi felici che tornano alla loro mente e un’attrazione impossibile da soffocare li porteranno ad avvicinarsi ancora una volta, intrecciati ad una serie di malintesi che li divideranno ancora una volta. Jenny Anastan si è superata molto con questo romanzo, soprattutto perché lo sfondo politico viene trattato poco nei romanzi e lei è riuscita a mostrarci tutto ciò che avviene dietro le quinte di una candidatura: l’ansia e la corsa per le elezioni, l’attenzione dei media, gli scandali e le soffiate, gli intrighi e la scalata verso il potere. Un mondo davvero complesso e intricato che l’autrice ha descritto perfettamente, intrecciando la storia d’amore con questo sistema che vede contrapporsi il bene e il male, gli inganni e la finzione. Molto importante è l’attenzione che l’autrice pone su temi odierni molto seri e significativi che a mio parere rendono ancora più pregevole questo romanzo! Questa è la storia di una donna che a seguito di ferite profonde e radicate impara con l’amore a fidarsi degli altri, e di un uomo che capisce che la scalata verso il successo è nulla se non si ha al fianco la donna che ama. Immergetevi nella storia tormentata di Abigail e Grayson che ha quel pizzico di mistero e di suspense che vi piacerà molto.


Raffaella








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