lunedì 20 gennaio 2020

RECENSIONE "Condannati" di Jane Harvey Berrick

Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla di Condannati, il romanzo rosa di Jane Harvey Berrick uscito oggi con Hope Edizioni. Una storia d'amore sulle seconde possibilità, sul perdono e sulla famiglia, sui pregiudizi e sulle colpe che ci logorano dentro, ma soprattutto un romanzo che offre molti spunti riflessione che molte volte diamo per scontati. Torrey e Jordan sono due disadattati bloccati in una gabbia che si liberano dalle catene invisibili e spiccano il volo verso la libertà.


TITOLO: Condannati
TITOLO ORIGINALE: Lifers
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Jane Harvey Berrick
DATA D’USCITA: 20 Gennaio 2020
EDITORE: Hope Edizioni
GENERE: rosa contemporaneo
AMBIENTAZIONE: Texas
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Jordan, ex detenuto; Torrey, figlia di un pastore.





TRAMA

Dopo otto anni di prigione, il ventiquattrenne Jordan Kane è l’uomo che tutti odiano. Costretto a tornare nella sua città natale, durante la libertà vigilata, Jordan scopre che lì niente è cambiato da quando è stato rinchiuso in riformatorio. È un reietto, evitato da tutti, anche dai suoi stessi genitori. Ma la loro avversione non si avvicina nemmeno lontanamente al disprezzo che prova ogni volta che si guarda allo specchio. Arrangiandosi con alcuni lavoretti per la chiesa locale, Jordan attende il momento opportuno per andarsene da quella arretrata città. Ma la distanza sarà in grado di cancellare i ricordi che lo perseguitano? Intrappolato nella prigione della mente, si domanda se lo strazio di vivere si placherà mai. 
Torrey Delaney è nuova in città, è tornata per stare con sua madre, e non si comporta come gli abitanti si aspetterebbero dalla figlia di un pastore. La sua reputazione di ragazza facile è sulla bocca di tutti. Se poi a questo si aggiunge la sua nuova amicizia con il duro ex detenuto, ora uomo tuttofare, sua madre è tutt’altro che felice della brutta strada intrapresa dalla figlia. 
L’amicizia tra i ragazzi diviene via via più profonda, ma due persone segnate dalla vita possono essere in grado di portare la loro relazione a un livello superiore? Torrey riuscirà a convivere con i demoni di Jordan, e Jordan sarà in grado di abbattere le difese di Torrey? Con la disapprovazione di una piccola città che grava pesantemente su di loro, troveranno il loro posto nel mondo? Avranno la forza di lottare contro le avversità o il loro mondo verrà brutalmente fatto a pezzi?
L’amore è una condanna a vita?


RECENSIONE

Jane Harvey Berrick torna con una nuova storia intensa e due protagonisti che si contraddistinguono. Condannati: due persone condannate dalla società, due disadattati bloccati in una gabbia, due protagonisti che si liberano dalle catene invisibili e spiccano il volo verso la libertà e l’amore. Torrey e Jordan non potrebbero essere più diversi.
Lei è un personaggio temerario, scapestrato e un po’ sopra le righe che vi farà divertire per tutta la durata della lettura per la sua parlantina facile, per la sua risposta sempre pronta e per le imprecazioni che rivolge quando è arrabbiata, ma soprattutto quando non sta tace di fronte alla crudeltà della gente ma attacca e risponde con quel modo impertinente che adorerete. È la figlia del pastore di una cittadina piccola e dalla mentalità ristretta che non fa altro che rivolgere occhiate malevole e spettegolare sotto voce con accuse e pregiudizi che a Torrey non stanno bene. Ed è proprio per questo che ha deciso da tempo di vivere la sua vita secondo le sue regole, con la libertà e la spensieratezza che desidera senza farsi coinvolgere né contaminare dai preconcetti della gente. La sua vita incrocia quella di Jordan Kane, un ex detenuto che, a differenza sua, si lascia investire dalle malelingue della stessa cittadina e dai suoi stessi genitori, portando dentro un tormento e un senso di colpa che non riesce mai a perdonarsi. Lui pensa di non meritare nulla, neanche una seconda possibilità, di non poter neanche vivere dopo ciò che ha commesso, ma di subire tutto il male che merita, di rimanere recluso nella prigione che lui stesso si è creato nella mente. È bellissimo vedere come queste due anime così diverse tra loro si intrecciano e fanno scintille, spargendo amore e colori. Lei illumina tutto ciò che tocca e lui con la sua oscurità si lascia baciare dai suoi raggi caldi e avvolgenti. In un mondo di stereotipi antitetici e stridenti, Torrey e Jordan ci insegnano a superare queste barriere che ci creiamo nella mente, a non fermarci a giudicare dall’esterno una persona solo perché ci è stato insegnato a vederla come una persona “cattiva”, ma a voler conoscere la sua storia, perché tutti abbiamo una storia, un dolore che portiamo dentro, anche se ci nascondiamo dal mondo e lo camuffiamo dietro una facciata rigida ne priva di emozione. Vi immergerete in queste pagine e leggerete come si sviluppa il loro rapporto, da amicizia a condivisione, da forza ad amore, da supporto fisico e morale a passione profonda ed esplosiva, quanto è meraviglioso il modo in cui Torrey guarda dentro di lui, lo capisce e non si sofferma a giudicarlo, il modo in cui lo sprona lentamente, passo dopo passo, bacio dopo bacio, carezza dopo carezza, parola dopo parola, a dare un nuovo senso alla sua vita. Perché tutti meritiamo una seconda possibilità e l'amore non fa altro che migliorarci e renderci più forti. L'amore è il sentimento più puro e incontaminato che esiste al mondo e amarsi non può mai essere una condanna.
È impossibile per Jordan non lasciarsi travolgere dall'uragano Torrey, dalla forza che lei gli infonde spronandolo a perdonarsi, a far fuoriuscire tutto il dolore che lo avvelena dentro, a dare sempre il meglio di sé, a guardarsi dentro e a vedersi per la persona dolce, gentile, premurosa e protettiva che è. Questi due personaggi vi entreranno nel cuore in modo diverso: Torrey per la sua forza e determinazione, per il suo essere temeraria e senza filtri sulla lingua; Jordan invece, per la sua vulnerabilità e la sua sensibilità che entra nel nostro cuore e lì rimane. L’autrice porta alla luce una realtà che ci circonda e che molte volte diamo per scontato, ovvero quella del ritorno alla vita normale dopo anni dietro una gabbia di ferro. È importante capire questo significato, immedesimarsi in Jordan cercando di capire quando è difficile integrarsi in una società difficile e dalla mentalità chiusa, relazionarsi con la gente, affrontare le sfide dopo essere stato rinchiuso per molti anni, dove gli hanno portato via diritti, compiere delle scelte ogni giorno ed essere spaventati dalla libertà. Lo stile scorrevole, intenso e pieno di significato dell’autrice ci narra una storia che va oltre una storia d'amore e che si svolge nei tempi giusti, senza accelerare i tempi, evidenziando temi importanti che molte volte diamo per scontato e su cui è giusto riflettere a mente aperta, senza farsi influenzare dal pensiero altrui.


Raffaella









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