lunedì 24 febbraio 2020

RECENSIONE "Come argento sulla pelle" di Beatrice Rivanera





TITOLO: Come argento sulla pelle
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Beatrice Rivanera
DATA D’USCITA: 30 Gennaio 2020
EDITORE: Cignonero
GENERE: storico
AMBIENTAZIONE: Impero romano, 25 a.C.
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Adriano, tribuno laticlavio valoroso; Cornelia, giovane donna colta.







TRAMA

Roma, 25 a.C.
Dopo aver trionfato nella battaglia di Azio, Adriano Fabio Cesio, viene richiamato a Roma, dove una triste notizia lo attende: sua moglie Marzia è morta dando alla luce una figlia femmina.

Adriano è giovane, e ha di fronte a sé una carriera militare e politica che lo porterà molto in alto. Per questo suo padre, il senatore Avieno, preme affinché si risposi con una donna in grado di dargli eredi maschi, e, dopo una lunga ricerca, trova per lui la moglie perfetta.
Cornelia Galeria ha diciotto anni, un’intelligenza acuminata e una personalità fuori dal comune. Sa che è stata promessa in sposa ad Adriano Fabio Cesio, ed è curiosa di sapere cosa le riserverà la vita con quell’uomo. Ma niente è come aveva immaginato.
Nonostante l’evidente attrazione che prova per lei, Adriano non fa altro che rifiutarla. La crede troppo giovane per lui. Inoltre, quella ragazza è in grado di tenergli testa e di ribattere a ogni sua obiezione, e non vuole starle accanto.
Cornelia sa che c’è qualcosa che suo marito non le dice, qualcosa di buio e doloroso, nascosto nel profondo della sua anima. Qualcosa che Adriano non ha il coraggio di ammettere neanche con sé stesso.
Quello che Cornelia non sa, è che ci sono forze malvagie che tramano nell’ombra per separarli e l’unico modo per renderle innocue, è l’amore.
Quell’amore che Adriano finge di non provare.
Una storia di passione e di guerra sullo sfondo degli antichi fasti romani. Un romanzo emozionante come un viaggio nel tempo.

RECENSIONE

Beatrice Rivanera fa il suo esordio nel panorama letterario con un romanzo storico intrigante curato edito Cignonero. Questo romanzo si è rivelato all'altezza delle mie aspettative. Con la sua prosa curata ed elegante l’autrice riesce a calamitare i lettori alle pagine dei suoi libri, a trasportarci nella Roma antica piena di intrighi fino a sentirci parte della storia stessa, a sentire gli odori di quella città, il calore della gente e gli intrighi che avvenivano e ad innamorarci delle descrizioni accurate dell’ambientazione. Con destrezza e maestria la Rivanera conferisce a questa storia ingredienti forti e differenti sfaccettature di uno spaccato storico, capaci di travolgere il lettore. L'autrice sa essere cruda nelle battaglie quanto dolce e romantica nelle scene di passione e piene d'amore in cui vengono esaltati i sentimenti. Nelle pagine di questo romanzo, precisamente nel 25 a.C. conosciamo Adriano Fabio Cesio, un guerriero valoroso e temibile, forte e leale, e un tribuno laticlavio spietato e coraggioso dell’esercito romano, ma al contempo è un nobile di nascita, cresciuto ed educato secondo l'istruzione, la cultura e le regole romane. Viviamo insieme a lui i suoi tumulti interiori, le emozioni, i sentimenti come anche l’amore per la sua piccola figlia Livilla. Dall’altra parte conosciamo Cornelia Galeria, una giovane donna colta e abbastanza matura per la sua età, dal carattere forte e dalla mente brillante, nonostante il dolore che ha dovuto affrontare per la perdita di una persona a lei cara. Cornelia e Adriano però non possono sfuggire al destino che decide per loro un matrimonio combinato e, nonostante il rifiuto iniziale e la volontà di Adriano di fingere indifferenza, i due cominciano lentamente ad avvicinarsi e a dar vita ad un fuoco che cresce pian piano, rafforzato soprattutto dalla dolcezza e dall'amorevolezza unica che Cornelia riserva alla piccola Livilla. Da qui ha inizio un susseguirsi di colpi di scena, di battaglie sanguinose, di intrighi e malefici, con quel tocco di paranormale che rende la storia ancora più affascinante, sullo sfondo dell’antica Roma. Anche i personaggi secondari sono ben caratterizzati e impreziosiscono la storia con la loro personalità e il loro ruolo, in particolare Quintilia e Lucio e il loro amore travolgente che hanno catturato la mia attenzione. L’autrice è riuscita a regalarci una visione completa dello spaccato storico in cui è ambientata la storia, intersecato ad eventi immaginari e a creare personaggi maschili che non mostrano solo la loro forza ma anche le loro debolezze. I personaggi sembrano così veri tanto da uscire dalle pagine del romanzo, tanto da attirarci all’interno della storia e farci vivere ciò che vivono loro. Il lettore si ritrova a tifare per il bene e per la salvezza dell'amore dei protagonisti e a combattere il male. La scrittura dell’autrice è elegante e raffinato, brutale per le scene di lotta narrate alternato a momenti di pieno accoglimento dei propri sentimenti in cui si esaltano i gesti di dolcezza, di profondo rispetto e di delicatezza. Sicuramente l’autrice ha voluto evidenziare e dare ampio spazio maggiormente all'ambientazione e alle battaglie, rispetto delle scene romantiche e sensuali che occupano una parte minore. Affascinante è anche la ricostruzione storica della Roma di Ottaviano Augusto con i suoi usi e costumi della parte raffinata e ricca e quella povera e violenta della città, con i riti religiosi e la celebrazione di trionfi militari, con i tradimenti e la lussuria, che si sposa perfettamente con il resto della storia. Una storia avvincente e intrigante che consiglio a chi ama gli storici e le battaglie.


Raffaella



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