domenica 16 febbraio 2020

RECENSIONE "Guai a Elderland" di Meghan Maslow

Buongiorno lettori, Lara ci parla di Guai a Elderland, il primo volume fantasy mm della serie Starfig Investigations di Meghan Maslow uscito oggi con Quixote Edizioni. Un fantasy pieno di draghi, fate, sprite, fae, giganti e pappagalli. Un'avventura rocambolesca, avvincente ed esilarante che ci trasporta in un mondo magico.


TITOLO: Guai a Elderland
TITOLO ORIGINALE: By fair means of Foul
SERIE: #1 Starfig Investigations
AUTORE: Meghan Maslow
DATA D’USCITA: 17 Febbraio 2020
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: fantasy mm, magic
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Twig, investigatore mezzo drago e mezzo fairy; Quinn, umano servo.






TRAMA

L’ultima cosa che desidera Twig Starfig, investigatore privato mezzo drago e mezzo fairy, è recuperare un corno incantato rubato da un fae infido; però non può rifiutare quando un unicorno di abbacinante bellezza gli chiede di farlo. Non può rifiutare alla lettera, perché costringere il riluttante detective fa parte della magia seduttiva dell’unicorno.

Per giunta, Twig si ritrova sul groppone il saccente servo a contratto, Quinn Broomsparkle. In teoria i draghi dovrebbero aver voglia di mangiare gli umani, ma il lato mezzodrago vorrebbe ingoiare Quinn in un modo più… personale. E tanto per peggiorare le cose, è chiaro che quell’aiutante bello da togliere il fiato, ma inaffidabile, nasconde qualcosa. Qualcosa di grosso. E non si tratta di quello che ha nei pantaloni. Nel lavoro di un investigatore privato questo vuol dire guai con la G maiuscola. 

Aggiungeteci anche un esercito di zombie, un’inquietante nave pirata fantasma, un tappeto volante malfunzionante, e l’imperioso padre fairy a pretendere che Twig sia all’altezza dell’illustre nome degli Starfig. Naturalmente, un vecchio ma costante nemico sceglie proprio quel momento per tornare in superficie. Tutti questi inconvenienti Twig può gestirli con tranquillità. Ma rendersi conto che si sta innamorando di un umano che non è libero di ricambiare il suo affetto, e la cui vita potrebbe dipendere dal successo di quest’ultimo caso… ecco, quello fa più fatica a gestirlo.


RECENSIONE

Guai ad Elderland è il primo libro della serie Starfing Investigations, che dà inizio ad una serie fantasy mm molto particolare: spiazzante per la sua eccentricità, esilarante per le sue sfumature demenziali e tanto avvincente per le avventure che si susseguono. 
Ci ho messo un po' per prendere un ritmo fluido nella lettura perché mi sono concentrata a comprendere le diverse sfumature dell'ambientazione e le caratteristiche dei personaggi che la popolano. Nei fantasy per me è una priorità avere una visuale completa e chiara e devo dire che nonostante il ritmo serrato, i termini bizzarri e i dialoghi al limite del surreale, l'autrice è stata eccelsa nel dipingere questo mondo in tutte le sue sfaccettature. Il regno di Elderland è un mondo magico popolato da fairy, fae, unicorni e fate, un regno con una gerarchia sociale non equa e discriminatoria verso chi non ha poteri magici, come gli umani o i mezzosangue. Un regno scintillante e magico ma che in dissolutezza e vizi non si lascia scappare nulla come neanche prendere in schiavitù debitoria a contratto le razze reputate più deboli. Qui vive Twig Starfing, investigatore privato mezzo drago e mezzo fairy, una creatura unica nel suo genere. La duplicità del suo essere, l'essere troppo grande per i fairy e troppo mingherlino per i draghi lo fa sentire non accettato e non appartenente a nessuna delle sue razze. Una sensazione che lo ha portato a non avere mai bisogno di nessuno, a non dipendere da altri e non farsi gestire, un vero ribelle col suo drago interiore sempre pronto ad andare in escandescenza. Lui è la voce narrante di questa rocambolesca avventura, dove suo malgrado si troverà coinvolto nella ricerca del corno rubato della creatura più ammaliante e sensuale di tutto il regno: un unicorno. Un incantesimo potente, forse una manipolazione ben orchestrata e Twig deve accollarsi anche l'umano Quinn, servo a contratto che è una vera spina nel fianco e nasconde più di quel che lascia intendere. Da qui parte l'avventura avvincente che avrà dei risvolti inaspettati per i nostri eroi, metterà a rischio le loro vite, farà fare incontri particolari e svelerà segreti magici incredibili. Lo stile dell'autrice è accattivante e coinvolgente, passata la mia confusione per termini bizzarri e dialoghi assurdi e irriverenti si viene letteralmente accalappiati dalla trama magistralmente costruita, dalla caratterizzazione ben approfondita dei protagonisti e dei personaggi secondari che, lasciatemelo dire, vi stupiranno perché vanno oltre il nostro immaginario comune, totalmente contrari a quello che conosciamo o immaginiamo. Essendo un inizio di serie non voglio soffermarmi sulle caratteristiche profonde che vengono fuori dai protagonisti perché sarebbe uno spoiler gigantesco, dovete leggere e scoprire come due esseri tanto diversi e lontani siano accomunati molto più di quello che immaginano, come nonostante l'istinto naturale, la magia e le delusioni a certi legami e affinità non si può resistere. 
Questa lettura è stata particolare per me, a tratti mi ha stupita e appassionata, molti aspetti mi sono piaciuti tantissimo, altri invece non mi hanno totalmente convinta, come la servitù a contratto che nonostante sia perfettamente contestualizzata e solo nominata, nonostante sia un argomento che di solito leggo stavolta il mio cervello si rifiutava di accettarlo, non ancora riesco a capire perché. Un inizio di serie oserei dire col botto, incredibilmente eccentrico, ironico e surreale che promette bene per le avventure future. Devo fare i complimenti alla traduzione eccellente perché deve essere stata una vera sfida trasporre in italiano termini tanto bizzarri, dandogli lo stesso senso ironico e assurdo ma assolutamente comprensibile, per non parlare dei dialoghi e tutto quello che rende incredibile questo libro. Quindi, vi consiglio di entrare nel mondo di Elderland e fare amicizia con un mezzo drago mezzo fairy scorbutico e l'umano che forse gli metterà il guinzaglio e le tante creature magiche incredibili. 


Lara





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