Buongiorno lettori, Lara ci parla di Soli contro il mondo, il primo volume urban fantasy mm della serie The Pack di Sonja Kjell uscito oggi con Quixote Edizioni. Un nuovo urban fantasy intrigante e appassionante. La storia di due uomini agli opposti, soli contro il mondo, che troveranno il loro senso di appartenenza.
TITOLO: Soli contro il mondo
SERIE: #1 The Pack
AUTORE: Sonja Kjell
DATA D’USCITA: 3 Febbraio 2020
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: urban fantasy mm
AMBIENTAZIONE: Colorado
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Jordan, infermiere mutaforma; Aaron, uomo d'affari mutaforma.
TRAMA
Rimanere soli è, per un lupo mutaforma, la tortura peggiore che gli si possa infliggere.
Jordan lo sa, lo vive sulla propria pelle tutti i giorni, ma quando assiste all’arrivo di un suo simile, coperto di ustioni, è costretto a rivedere le sue convinzioni: quello sembra leggermente peggio.
Aaron Braddock aveva tutto, e forse per quello qualcuno ha deciso di farlo saltare in aria nella sua stessa auto. L’incontro tra i due non potrebbe essere dei peggiori, eppure qualcosa li accomuna. Qualcosa di impalpabile e invisibile. Tra battibecchi, medicazioni e il reciproco annusarsi, le impressioni che hanno entrambi dell’altro iniziano a mutare, diventando qualcosa di diverso. Gli assalitori di Aaron, però, sono ancora a piede libero. Una serpe si nasconde in famiglia, una serpe che potrebbe colpire di nuovo, incurante dei danni collaterali.
RECENSIONE
Con il libro Soli contro il mondo ha inizio la serie urban fantasy The Pack, una serie incentrata sui mutaforma che vivono integrati e allo scoperto nella società umana. Questo tipo di ambientazione suscita sempre il mio interesse perché mi piace leggere le dinamiche tra umani e sovrannaturali, come viene strutturata l'integrazione nel tessuto sociale e la coesistenza tra loro senza segreti.
La preferisco di gran lunga alle storie dove gli esseri sovrannaturali restano circoscritti nel loro ambiente con gli umani ignari della loro esistenza. La storia inizia in un ospedale nel reparto sovrannaturale dove Jordan, lupo mutaforma, è un infermiere che grazie alla sua vocazione di aiutare gli altri e alla sua indole sottomessa e tranquilla riesce a gestire anche i casi più ostici avendo un effetto calmante sugli altri. Questa è la sua natura e riuscire a sentire la scia che gli altri emanano, vedere e sentire l'aurea che accompagna una persona, avere l'istinto che agli umani è precluso è una benedizione. Aaron Braddock è un uomo importante, ricco e di potere e appartenente ad una famiglia di uomini di successo; è un mutaforma dominante, l'alfa in una famiglia di dominanti. Aaron è scampato ad un attentato alla sua vita, ferite e ustioni lo ricoprono e tocca a Jordan curare questo dominante scontroso e arrabbiato. Da qui inizia la storia di Jordan e Aaron: due uomini diversi, due nature agli opposti che intraprendono loro malgrado un lungo percorso di conoscenza reciproca che li porterà a sentire che qualcosa di più grande li attira e rende simili. Jordan è un ragazzo solo senza branco che fa del bene agli altri, cercando di placare la sofferenza del suo stato di lupo solo, di soffocare la speranza di appartenere un giorno a un branco, deluso dal passato e spaventato dal futuro. Aaron è un uomo che credeva di avere tutto ma che è stato tradito, un alfa a cui non rimane nulla se non il dubbio, la rabbia e la delusione verso una famiglia che… questo lo dovrete scoprire da soli. L'autrice ci narra la storia dei due protagonisti in uno slowburn tenero, mettendo a nudo i protagonisti sia nella loro natura umana, sia in quella di mutaforma (una distinzione che mi è piaciuta tantissimo facendomi scoprire tutti i lati importanti di loro) e contemporaneamente delinea perfettamente il branco che compone la famiglia Braddock: un branco particolare e disfunzionale composto da tanti personaggi, ognuno caratterizzato perfettamente nelle proprie peculiarità e nelle dinamiche familiari.
Una visione completa e accurata di personaggi affascinanti e intriganti che spero siano protagonisti dei prossimi libri (uno in particolare ha stimolato la mia curiosità e dalle premesse credo mi darà grandi soddisfazioni). Non vi dirò nulla di loro perché dovrete scoprirli uno a uno leggendo. Lo stile è articolato e accurato, molto riflessivo, i dialoghi sono pochi e questo a volte, per me, è stato un ostacolo nell'entrare in contatto con emozioni e sentimenti dei protagonisti, ma è una mia cosa personale. Dall'altra parte, le dinamiche di chiusura con i personaggi secondari, i silenzi e le omissioni hanno innalzato la sensazione di tensione vibrante che diventa palpabile nella storia e esplode nel momento di svolta dove azione e suspense la fanno da padrone. Una storia ben fatta, strutturata perfettamente per farci entrare totalmente in questa nuova serie che si prospetta intrigante per tutti i personaggi particolari che la compongono. Una dolce storia di come due uomini soli contro il mondo trovano il loro senso di appartenenza. Assolutamente consigliato.
La preferisco di gran lunga alle storie dove gli esseri sovrannaturali restano circoscritti nel loro ambiente con gli umani ignari della loro esistenza. La storia inizia in un ospedale nel reparto sovrannaturale dove Jordan, lupo mutaforma, è un infermiere che grazie alla sua vocazione di aiutare gli altri e alla sua indole sottomessa e tranquilla riesce a gestire anche i casi più ostici avendo un effetto calmante sugli altri. Questa è la sua natura e riuscire a sentire la scia che gli altri emanano, vedere e sentire l'aurea che accompagna una persona, avere l'istinto che agli umani è precluso è una benedizione. Aaron Braddock è un uomo importante, ricco e di potere e appartenente ad una famiglia di uomini di successo; è un mutaforma dominante, l'alfa in una famiglia di dominanti. Aaron è scampato ad un attentato alla sua vita, ferite e ustioni lo ricoprono e tocca a Jordan curare questo dominante scontroso e arrabbiato. Da qui inizia la storia di Jordan e Aaron: due uomini diversi, due nature agli opposti che intraprendono loro malgrado un lungo percorso di conoscenza reciproca che li porterà a sentire che qualcosa di più grande li attira e rende simili. Jordan è un ragazzo solo senza branco che fa del bene agli altri, cercando di placare la sofferenza del suo stato di lupo solo, di soffocare la speranza di appartenere un giorno a un branco, deluso dal passato e spaventato dal futuro. Aaron è un uomo che credeva di avere tutto ma che è stato tradito, un alfa a cui non rimane nulla se non il dubbio, la rabbia e la delusione verso una famiglia che… questo lo dovrete scoprire da soli. L'autrice ci narra la storia dei due protagonisti in uno slowburn tenero, mettendo a nudo i protagonisti sia nella loro natura umana, sia in quella di mutaforma (una distinzione che mi è piaciuta tantissimo facendomi scoprire tutti i lati importanti di loro) e contemporaneamente delinea perfettamente il branco che compone la famiglia Braddock: un branco particolare e disfunzionale composto da tanti personaggi, ognuno caratterizzato perfettamente nelle proprie peculiarità e nelle dinamiche familiari.
Una visione completa e accurata di personaggi affascinanti e intriganti che spero siano protagonisti dei prossimi libri (uno in particolare ha stimolato la mia curiosità e dalle premesse credo mi darà grandi soddisfazioni). Non vi dirò nulla di loro perché dovrete scoprirli uno a uno leggendo. Lo stile è articolato e accurato, molto riflessivo, i dialoghi sono pochi e questo a volte, per me, è stato un ostacolo nell'entrare in contatto con emozioni e sentimenti dei protagonisti, ma è una mia cosa personale. Dall'altra parte, le dinamiche di chiusura con i personaggi secondari, i silenzi e le omissioni hanno innalzato la sensazione di tensione vibrante che diventa palpabile nella storia e esplode nel momento di svolta dove azione e suspense la fanno da padrone. Una storia ben fatta, strutturata perfettamente per farci entrare totalmente in questa nuova serie che si prospetta intrigante per tutti i personaggi particolari che la compongono. Una dolce storia di come due uomini soli contro il mondo trovano il loro senso di appartenenza. Assolutamente consigliato.
Lara
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