Buongiorno lettori, in occasione del blog tour dedicato al romanzo intenso e profondo Le parole lo sanno di Marco Franzoso edito Mondadori vi portiamo a conoscere il personaggio secondario di Flavia. Una figura che conosceremo attraverso le parole e il racconto del protagonista Alberto.
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Marzo 2020
TITOLO: Le parole lo sanno
AUTORE: Marco Franzoso
GENERE: narrativa contemporanea
EDITORE: Mondadori
TRAMA
Alberto scopre di avere un male incurabile: invece di condividere l'inquietudine con chi lo circonda si procura un bastone e degli occhiali da cieco e si rifugia in un luogo già remoto, al riparo anche da se stesso. Entra in un parco, si siede su una panchina. Qui trova, forse per la prima volta, lo stupore di essere vivo. Accanto a lui si siede una giovane donna, Flavia. Si parlano. Flavia si racconta e si confessa. Ha un bambino, e un marito ossessivamente geloso. Nasce qualcosa di semplice, inatteso, che sembra parlare con la voce profonda del destino. L'intesa, il desiderio di ritrovarsi, l'attrazione: l'amore insomma, che nessuno dei due cercava e che li sorprende senza difese. Alberto è sempre più coinvolto in quelle confessioni di violenza subita e, non avendo nulla da perdere, entra nella vita di Flavia come la provvidenza. Tuttavia se il suo drastico intervento abbia liberato o condannato all'infelicità la donna che ama non è dato sapere. Perché Flavia, com'è arrivata, un giorno come un altro scompare per sempre. Ad Alberto non resta che scrivere: affidare a un diario il racconto di ciò che è accaduto, ormai sicuro che "le parole sanno sempre dove andare" e che quindi, in un modo a lui ancora sconosciuto, prima o poi arriveranno a Flavia. È questo il destino delle parole e il destino di ogni racconto che dicono l'amore, liberi entrambi dalla vuota comunicazione a tutti i costi che è dei tempi nostri. Siamo di fronte a una storia dentro una storia, dentro un'altra storia ancora, in un meccanismo concentrico e tecnicamente perfetto. Una dichiarazione d'amore per la letteratura, perché scrivere - e leggere - realizzano il passaggio del testimone più universale e intimo. D'altra parte, si sa, chi legge ama.
Marco Franzoso affronta con delicatezza e passione il romanzo sentimentale, non ha paura del cuore, e costruisce un orologio di emozioni che suona con precisione assoluta, che ossessiona e convince. Una storia d'amore? Forse. Struggente, estrema. Un'opera che riverbera l'intensità dei classici russi e accende il ritmo incalzante di un romanzo d'azione, che non molla mai il lettore.
Alberto scopre di avere un male incurabile: invece di condividere l'inquietudine con chi lo circonda si procura un bastone e degli occhiali da cieco e si rifugia in un luogo già remoto, al riparo anche da se stesso. Entra in un parco, si siede su una panchina. Qui trova, forse per la prima volta, lo stupore di essere vivo. Accanto a lui si siede una giovane donna, Flavia. Si parlano. Flavia si racconta e si confessa. Ha un bambino, e un marito ossessivamente geloso. Nasce qualcosa di semplice, inatteso, che sembra parlare con la voce profonda del destino. L'intesa, il desiderio di ritrovarsi, l'attrazione: l'amore insomma, che nessuno dei due cercava e che li sorprende senza difese. Alberto è sempre più coinvolto in quelle confessioni di violenza subita e, non avendo nulla da perdere, entra nella vita di Flavia come la provvidenza. Tuttavia se il suo drastico intervento abbia liberato o condannato all'infelicità la donna che ama non è dato sapere. Perché Flavia, com'è arrivata, un giorno come un altro scompare per sempre. Ad Alberto non resta che scrivere: affidare a un diario il racconto di ciò che è accaduto, ormai sicuro che "le parole sanno sempre dove andare" e che quindi, in un modo a lui ancora sconosciuto, prima o poi arriveranno a Flavia. È questo il destino delle parole e il destino di ogni racconto che dicono l'amore, liberi entrambi dalla vuota comunicazione a tutti i costi che è dei tempi nostri. Siamo di fronte a una storia dentro una storia, dentro un'altra storia ancora, in un meccanismo concentrico e tecnicamente perfetto. Una dichiarazione d'amore per la letteratura, perché scrivere - e leggere - realizzano il passaggio del testimone più universale e intimo. D'altra parte, si sa, chi legge ama.
Marco Franzoso affronta con delicatezza e passione il romanzo sentimentale, non ha paura del cuore, e costruisce un orologio di emozioni che suona con precisione assoluta, che ossessiona e convince. Una storia d'amore? Forse. Struggente, estrema. Un'opera che riverbera l'intensità dei classici russi e accende il ritmo incalzante di un romanzo d'azione, che non molla mai il lettore.
BLOG TOUR
Approfondimento sul
personaggio di Flavia
personaggio di Flavia
Flavia è una giovane donna che da pochi mesi ha avuto un figlio e che come tante donne vive una condizione difficile in famiglia. Giorno dopo giorno infatti scopre chi è davvero il marito che ha sposato, l’uomo che ha scelto. Trova rifugio per poche ore al giorno in un parco, con l’alibi di portare in giro il bambino appena nato. Qui il tempo per lei finalmente si ferma, Flavia prende respiro, ripensa ai primi anni, alla felicità che aveva vissuto quando il più grande amore della sua vita stava sbocciando.
Nel parco incontra quasi casualmente Alberto, un uomo che sembra capirla, che entra subito in sintonia con lei. Anche lui fugge al parco per la sua condizione di difficoltà, per fermare il tempo e capire.
Alberto la ascolta, ascolta i suoi racconti, la conosce e se ne innamora pur essendo anche per lui l’ultima cosa che avrebbe pensato di fare. Ma la comunicazione e l’empatia che si crea tra i due in quel luogo vicino e lontano dal mondo che è un parco, fa abbassare ad entrambi le difese.
Conosceremo Flavia attraverso i suoi racconti, entreremo nel suo mondo segreto, intimo, fatto di scoperte, tanto che pian piano anche Flavia sembra iniziare a conoscersi davvero, grazie al sentimento che nasce con Alberto. E riuscirà proprio grazie ai sui racconti e all'ascolto di Alberto a trovarsi, a trovare la vera Flavia. E a lasciarsi andare e a riprendere in mano la sua propria vita.
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