giovedì 19 marzo 2020

RECENSIONE "La storia di Yanni" di N.R. Walker

Buona sera lettori, Lara ci parla de La storia di Yanni, il quarto volume della serie Spencer Cohen di N.R. Walker uscito oggi con Triskell Edizioni. La storia di Yanni è un lungo percorso di guarigione e di ritorno alla vita fatto di piccoli passi, di forza e tanto amore.



TITOLO: La storia di Yanni
SERIE: #4 Spencer Cohen
AUTORE: N.R. Walker
DATA D’USCITA: 19 Marzo 2020
EDITORETriskell Edizioni
GENERE: contemporaneo m/m
AMBIENTAZIONE: Los Angeles
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Yanni, studente di recitazione; Peter, project manager.






TRAMA

Quando Yanni Tomaras viene sbattuto fuori di casa, le ultime parole dei suoi genitori sono insulti religiosi e l’ordine di non tornare mai più. Disperato e senza un tetto sopra la testa, viene adescato da Lance – un uomo all’apparenza perfetto, ma con un predatore perverso celato nell’animo – che abusa di lui fino a quando Yanni non trova il coraggio di andarsene. Yanni dovrebbe sentirsi libero. Ma quando Spencer Cohen lo trova, si rassegna all’idea di essere riportato da Lance e vivere ancora una volta nella paura. Iniziare il college e un lavoro part-time permette a Yanni di tornare a vivere. Ma è la passione per i film muti a condurlo a Peter Hannikov, una persona dall’animo gentile ma con il doppio dei suoi anni. Un’improbabile amicizia tra i due sboccia in qualcosa di più grande. Nemmeno l’uomo sa cosa vuole, all’inizio. Capirà in seguito che ciò di cui ha bisogno è proprio la storia di Yanni. 
“Per anni ho vissuto come un uccellino in trappola con le ali tarpate, torturato e picchiato. Credevo di essere fuggito, una volta lasciato il mio aguzzino, ma con il senno di poi ho capito di essere ancora prigioniero, stavolta, però, della paura e dell’insicurezza. Spencer e Andrew, insieme ai suoi genitori, hanno spalancato la porta della gabbia in cui ero rinchiuso. Ma è stato Peter a insegnarmi a volare.” 

Avvertenze: Questo romanzo contiene scene di violenza, suicidio e abusi sessuali. Consigliato a un pubblico consapevole.


RECENSIONE

Quante lettrici hanno letto e amato la serie Spencer Cohen? Quante conoscendo Yanni, il ragazzo aiutato da Spencer, hanno desiderato di poter leggere la sua storia? Finalmente l'attesa è finita e La storia di Yanni, quarto libro della serie Spencer Cohen, è arrivato. 
Rispetto ai precedenti libri della serie questo è molto più lungo e corposo; l'autrice narra il lungo e lento percorso di guarigione di Yanni, un percorso fatto di piccoli passi, piccoli e grandi progressi giornalieri, piccoli frammenti di quotidianità tra obiettivi e terapia, tra persone che lo sostengono e nuove amicizie. Un percorso diviso in tre parti, ogni parte un traguardo e un significato importante per Yanni. Voglio subito dire che nonostante i temi trattati, nonostante i traumi di cui si parla questa non è una storia forte o disturbante da scossoni emotivi, anzi. La bellezza dei sentimenti, l'aurea di positività e perfezione di cui è pervasa la rende una storia di una dolcezza e leggerezza forse anche irreale. Dopo una vita in cui è stato rinnegato e cacciato dai genitori per il suo orientamento sessuale, dopo la vita di strada e l'incontro con il mostro che lo ha torturato psicologicamente e fisicamente, Yanni si trova davanti l'opportunità di una nuova vita, un nuovo inizio dove può non essere più prigioniero delle proprie paure e insicurezze, dove può riposare, tornare lucido e rimettersi in sesto. Piccoli passi, supportato dai genitori di Andrew e dall'Acacia Foundation, associazione che si dedica ad aiutare giovani abusati e abbandonati ridando loro la possibilità di ricostruire un nuovo futuro. Piccoli passi attraverso la terapia che sonda piano piano le sue paure, i suoi traumi, che lo sprona a riconquistare la propria autonomia e ritrovare sé stesso, la sua autostima e autonomia. Piccoli passi per tornare a fare ciò che ama, studiare per diventare attore e trovare un lavoro, per farsi nuovi amici con cui condividere passioni e idee, primo tra tutti Peter, un uomo di successo forte e determinato, un uomo più grande di lui solido e protettivo. Un'amicizia fatta di non appuntamenti, tra cinema e chiacchierate, serate tranquille e telefonate. Yanni e Peter ci fanno vivere uno slow burn delicato e tenero, rispettoso e quasi cauto tra dialoghi sinceri e la connessione spontanea e dolce. Piccoli passi verso qualcosa che Yanni credeva di non poter più avere: amore, protezione, devozione e speranza. Non amo particolarmente gli slow burn e le storie troppo lente nell'evoluzione narrativa eppure questa non mi è affatto dispiaciuta, mi sono goduta ogni cosa bella e luminosa, mi sono rilassata e ho sorriso per tutto il tempo. Certo, i protagonisti sono tanto perfetti da sembrare quasi monocolore, i personaggi secondari sono belli e positivi e ogni cosa è giusta e perfetta da risultare quasi favolistica, ma devo dire che mi ha fatto stare davvero bene. Ogni tanto essere avvolta da bellezza, positività e sentimenti buoni e gentili non fa affatto male. Tuttavia c'è qualcosa che mi ha fatto storcere il naso e fatto sentire una nota stonata.
Peter e Yanni iniziano una relazione Daddy Twink molto soft ora per chi conosce questa dinamica sa di cosa si tratta: l'uomo più grande che vuole prendersi cura e accudire e proteggere il suo giovane ragazzo, adorarlo e venerarlo. Il giovane ragazzo trova nel suo Daddy il punto di riferimento, la protezione e la gioia nel farsi accudire. Questo è alla base nella dinamica soft tra Yanni e Peter, spiego questo perché purtroppo ho trovato che la scelta sbagliata dei termini all'interno di questa dinamica danno un quadro sbagliato e fuorviante rendendo anche disturbanti e affatto sensuali certe parti legate alla traduzione dei termini della dinamica Daddy Twink. 
A parte questo, La storia di Yanni è una lettura che mi ha riscaldato il cuore, mi è piaciuta davvero tanto. La solidarietà, la famiglia e gli amici che sostengono e spronano, la generosità e l'empatia sono la rete di supporto per chi ha bisogno di tornare a vivere e ricostruirsi. La forza, la resilienza e l'amore sono il motore che permettono di ricominciare a sperare e a volare. Una piacevole lettura.


Lara





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