martedì 31 marzo 2020

RECENSIONE "Una nuova vita" di Danio Mariani

Buongiorno lettori, Raffaella ci parla di Una nuova vita, il thriller di Danio Mariani uscito due settimane fa con Arpeggio Libero Editore. Una storia di vittime sacrificali e sangue innocente, di ricordi e vendetta, di integrità morale e di infrazione di quest’ultima, che ci sprona a capire il protagonista e le sue scelte e a vedere fino a dove egli è disposto a spingersi in nome dell'amicizia e della sua rettitudine.



TITOLO: Una nuova vita
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Danio Mariani
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 Marzo 2020
EDITORE: Arpeggio Libero
GENERE: thriller
AMBIENTAZIONE: Palermo
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTAAntonio, ex maresciallo in pensione.






TRAMA

Un invito in Sicilia, un lungo viaggio in treno e un soggiorno da un vecchio amico, questo è ciò che aspetta l’ex maresciallo dei Carabinieri Antonio Molinaro. Ma cosa avrà davvero in mente il commissario Bonfiglio? Quale sarà il vero motivo che l’ha spinto a contattare Molinaro dopo tanti anni?


La penna di Danio Mariani torna a dar vita al maresciallo Molinaro, ora in pensione dopo un grave incidente che lo ha costretto sulla sedia a rotelle. In una storia ad alta tensione, seguiremo Molinaro attraverso una trama ricca di intrighi e colpi di scena che condurrà il protagonista a compiere scelte sempre più difficili in nome di grandi valori come giustizia e amicizia.

RECENSIONE

Una nuova vita è il secondo romanzo dell’autore Danio Mariani che si discosta dai soliti cliché e che si incentra sul giallo, un genere che solo i più appassionati possono comprendere e apprezzare. Sin dal prologo ci sentiamo catturati da questo romanzo intenso che vede intrecciarsi passato e presente per snodare i fili che li legano. Protagonista della storia è Antonio Molinaro, un ex maresciallo dei Carabinieri ormai in pensione, con una disabilità che lo costringe su una sedia a rotelle, che in nome dell’amicizia viene posto di fronte ad una scelta difficile: continuare a seguire la via della rettitudine o infrangere tutti i princìpi morali con cui è cresciuto e si è formato. Una scelta davvero difficile per un uomo di giustizia come lui e fedele allo Stato, che viene costretto a combattere una lotta interiore tra la sua integrità e il suo opposto, e ad interrogarsi continuamente se quella che sta compiendo sia una scelta giusta o sbagliata. Antonio è un uomo tutto d'un pezzo, un investigatore preciso, intuitivo e intransigente che mette al primo posto il lavoro, deciso a risolvere ogni caso che arriva tra le sue mani. È scorbutico, permaloso e diffidente, non si fida di nessuno se non di se stesso, compie scelte e cerca di commettere meno errori possibili, forte e determinato con una fragilità latente, nascosta dietro una corazza ben salda. I ricordi sono dolorosi e inflessibili, lo serrano nella loro morsa e lo tengono ancorato al passato, rappresentando così il suo peggior incubo. Ci viene presentato come un personaggio complesso e determinato, che probabilmente non piacerà a tutti per il suo carattere difficile, per i suoi modi dispotici e scortesi, ma la sua personalità è frutto di un passato che l’ha plasmato. Passo dopo passo, tassello dopo tassello, indizio dopo indizio, in un climax ascendente che ci trasmette tensione e curiosità, l’autore ci accompagna insieme ad Antonio alla ricerca della verità e dei valori come l’amicizia e la rettitudine, in un Paese come l’Italia corrotto da uomini immorali e pronti a tutti pur di non infangare la loro immagine macchiata di sangue. La prosa è curata ed elegante, e per la prima volta mi sono trovata di fronte ad un thriller che non ha un ritmo serrato, ma uno più quieto che riesce comunque a catturare l'attenzione del lettore alla vicenda. Conosceremo anche diversi personaggi secondari e altri minori come Vito Bonfiglio, una figura importante nella storia, nonché l'uomo che darà inizio a tutto; Alfio, personaggio disposto a tutto pur di proteggere la sua famiglia; e infine don Carmine, che rappresenta la mela marcia della società, nonché figura di immoralità da non prendere come esempio. Una nuova vita è una storia di vittime sacrificali e sangue innocente, di ricordi e vendetta, di integrità morale e di infrazione di quest’ultima, che ci sprona a capire il protagonista e le sue scelte e a vedere fino a dove egli è disposto a spingersi in nome dell'amicizia e della sua rettitudine.


Raffaella







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